"Era meglio quando si stava peggio"?

Question

Questo è uno dei luoghi comuni che sento più spesso,sopratutto dalle persone anziane.
Voi che ne pensate?
Si tratta di saggezza popolare o demenza senile?

Answer 1

In assoluto? No.. Non c'era tutto questo benessere!!
Nella fattispecie? Dipende..
Si, si stava meglio quando andavano tutti più piano, la gente camminava a piedi e si guardava negli occhi e si parlava davvero, no su "answers".. Era meglio quando le "feste" erano "feste", passate in casa attorno al focolare... Quando avevano poco, ma apprezzavano come un dono di Dio tutto quel poco che avevano... Quando i bambini giocavano nei parchi e non davanti ai videogiochi, quando si mandavano lettere e non sms... quando andavamo a scuola, io col grembiule nero, col colletto bianco e il fiocco azzurro che tutte le mattine mi rifaceva mia madre... e tornavamo con il grembiule bianco di gesso, il fiocco in mano e il colletto nero... C'era un qualcosa di "caldo" che oggi si é perso...

Answer 2

Tra le varie risposte leggo, che c'è chi la vuole cruda, chi la vuole cotta, chi farnetica, ma Signori, non è sufficiente vedere lo schifo in cui viviamo? o è pura fantasia? o come dice qualcuno senilità? ma per cortesia siate seri e inserite il cervello (sempre che ci sia e funzioni) un degrado come quello che stiamo vivendo non c'è mai stato, questa è anarchia, siamo pieni di leggi ma nessuno le applica, delinquenti, assassini, truffatori, tutta gente di malaffare fuori a delinquere, poi ci si meraviglia se un giorno qualcuno normale, da di testa (vedi il fatto successo a Roma l'altro ieri) e con questo non li giustifico.
Penso proprio che si stava meglio quando si stava peggio, e la causa principale di questo malessere è l'ignoranza e l'avidità dell'essere umano.
Ciao a tutti e scusate lo sfogo (mi sono infervorato)

Answer 3

direi che si tratta proprio di saggezza popolare!!

Answer 4

Io credo che la tendenza delle persone anziane a ricordare sempre con un certo rimpianto "i bei tempi di una volta" sia dovuta al fatto che, per loro, quelli erano i tempi della gioventù. Poi, va anche considerato che, col passare degli anni, ripensando al passato, si tende a ricordare più le cose positive che quelle negative. Per quanto mi riguarda, comunque, questo luogo comune non è valido: nonostante i problemi, nonostante le difficoltà quotidiane a volte mi precipitino il morale sottoterra, non credo che starei meglio se vivessi nel passato. La vita è il presente, e come tale va vissuta.

Answer 5

Si tratta del semplice fatto che le persone che sostengono questa tesi nell'oggi ieri erano giovani e quindi legano il passato al ricordo della loro giovinezza che è periodo della vita d'una persona senz'altro migliore della vecchiaia. In pratica confondono il personale col pubblico

Answer 6

saggezza, pura saggezza.

Answer 7

E' decisamente saggezza popolare!
Quando non si ha niente ci si accontenta di poco...
Adesso accontentarsi non è semplice.

Answer 8

Non è demenza senile, anche se forse, soggettivamente, al di là di una certa età qualcuno/a può pensare che andava meglio quando incontrare una prosperosa ventenne / un giovantto con certi occhi suscitava all'istante certi brividi...Al di là di questo, e naturale che nelle persone anziane determinati ricordi suscitino qualche nostalgia... ecco come nasce il luogo comune, di per sé inoffensivo.. Che se poi non di un luogo comune si tratta, ma di nostalgie politiche, allora il discorso è del tutto diverso e va preso di petto.

Answer 9

secondo me , adesso abbiamo tutto e vogliamo ancora di + non siamo mai contenti ci manca sempre qualcosa. 100 anni fa o anche meno la gente non aveva niente , ne acqua corrente in casa ne luce si pensava a lavorare e a campare

Answer 10

Era meglio morire da piccoli con i peli del **** a batuffoli, che morire da grandi e soldati con i peli del **** bruciati...