lavoro in un ente locale, lo scorso anno ho sforato di circa 20 ore il tetto max, ma non per mia volontà ( me lo impone il tipo di lavoro che faccio). Il mio dirigente ha detto che non potevo tirarmi indietro, mentre il dirigente del personale e dell'ufficio retribuzioni non mi vogliono pagare. Però hanno detto che devo aspettare, e ormai è passato un anno
2006-10-02
21:26:59
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7 risposte
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inviata da
pelatone
2
in
Negozi ed aziende locali
➔ Italia
➔ Milano
x GUSTAVO LAF.... se a te piace lavorare gratis, non è detto che tutti lo debbano fare. E comunque sono sicuro che non sai nemmeno che significa lavorare, sarai il classico figlio di qualche miliardario che rompe i ******** su questo sito.
2006-10-04
09:23:30 ·
update #1
recupera le venti ore stando a casa...mettiti in malattia!!!
2006-10-02 21:30:47
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answer #1
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answered by Alex G 5
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Hai lavorato 6 minuti al giorno in più. Chissà come sei sudato!
2006-10-04 13:32:22
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answer #2
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answered by Anonymous
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ti capisco ..... io ti consiglierei, prima di rivolgerti hai sindacati, di scrivere una lettera formale all'ufficio personale, ufficio retribuzione e al tuo dirigente ( facendola protocollare come lettera esterna, cosi non potranno dire che non hanno ricevuto niente) dove chiedi che ti vengano pagate le ore in più che hai fatto, mettendo la formuletta che se entro 30 gg dal ricevimento della stessa non ti risponderanno vai per vie legali........ se vedi che non ti rispondono o ti danno un diniego per iscritto (tutto quello che ti dicono devi fare in modo che te lo mettano per iscritto), denuncia il fatto presso i sindacati dell'ente (logicamente se non sei iscritto ti faranno fare la tessera annuale), ti chiederanno di riprodurre la documentazione, scheda mensile con allegato tabulato delle timbrature + buste paga, o se no ti potresti rivolgere alla camera del lavoro.
In bocca al lupo!!!
2006-10-03 04:54:32
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answer #3
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answered by arancio_m 2
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prima di fare qualsiasi mossa rivolgiti al sindacato...cosi hai anche un parere di persone competenti...è inutile affidarsi al legale se prima non conosci quali sono davvero i tuoi diritti o doveri...spenderesti solo dei soldi...
dopo che hai parlato con il sindacato puoi parlarne al lavoro con chi di competenza...se insorgono delle situazioni spiacevoli puoi sempre dire che ti sei già rivolto al sindacato...cosi si ca..ga...no un po in mano...
2006-10-03 04:42:23
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answer #4
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answered by Carlo 3
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Ma tu, quando sfori, timbri? E poi, scusa, ma perché ti fai spiegare il tuo contratto dal tuo dirigente? Devi leggerlo bene e studiarlo il tuo contratto e, se è un contratto nazionale, è firmato dalle confederazioni sindacali, quindi è bene che prima di decidere da chi farti rapprentare tu senta almeno i sindacati firmatari del contratto e, in ogni caso consulta le confederazioni sindacali. Io sono della CGIL quindi è normale che ti dica senti la CGIl cosa ti dice.
2006-10-03 04:39:19
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answer #5
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answered by Anonymous
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se ti rivolgi al sindacato ti fanno pagare la tessera annuale d'iscrizione e poi seguono il tuo caso. Il problema è che se non fai parte di una categoria tipo i metalmeccanici, avrai poco credito dai sindacati stessi.
La cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi ad un avvocato, magari inviando una lettera di diffida con la quale si intima all'ente di pagare... Il problema è duplice:
1) x far ciò paghi (e profumatamente) l'avvocato
2) l'ente locale potrebbe benissimo fottersene, soprattutto se trattasi di regione, provincia o comune.
MORALE DELLA FAVOLA - comincia il tuo iter procedurale rivolgendoti ai sindacati, magari ottieni qualcosa. Se così non fosse, x avere giustizia devi tirar fuori "un mucio de schei"
2006-10-03 04:38:38
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answer #6
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answered by gnaflo 3
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Fai venti ore di ferie e mettiti in pari, (avvertili prima)
2006-10-03 04:29:47
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answer #7
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answered by uomo_niente_male 4
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