Non mi considero un esperto di cinema in senso stretto,ne so qualcosa grazie a Tiziana Aristarco,oggi regista,sceneggiatrice,scrittrice,che quando abitava a Genova in Capo Santa Chiara, mi raccolse, mentre mi trovavo in quella città per motivi di studio, e m'introdusse a casa sua dove conobbi suo padre,che allora sciveva sulla terza pagina de La Stampa. Guido Aristarco ( morto a Roma nel 1996) è stato uno sceneggiatore e il maggior critico cinematografico italiano a tutt'oggi e decano della critica cinematografica marxista. Lì ebbi la mia iniziazione culturale nell'approccio alla cinematografia. Guido Aristarco aveva fondato sin dal 1952 la rivista Cinema Nuovo che diresse sino alla sua morte,da sempre la più autorevole e indipendente pubblicazione di critica cinematografica in Italia.Attraverso Aristarco iniziai ad apprezzare il cinema da un'angolatura diversa.In quel cenacolo culturale ebbi modo di apprezzare le opinioni di Visconti,dei fratelli Taviani,di Antonioni.Colgo occasione per ricordare una pagina buia della cultura italiana:quando la pubblicazione di un soggetto cinematografico di Aristarco,L'armata s'agapò, sull'occupazione italiana in Grecia, scritto nel 1953 assieme a Renzo Renzi, gli costò una denuncia per vilipendio alle forze armate e la reclusione di quarantacinque giorni nel carcere militare di Peschiera.Due parole su "Cinema Nuovo",la vera creatura del grande critico.
La rivista, di area dichiaratamente marxista, concentrava il dibattito critico attorno alla questione del "realismo", che si identificava nella corrente cinematografica del neorealismo italiano: Aristarco e i suoi collaboratori si interrogavano sul modo di superare i limiti del neorealismo sul modello dei canoni del "realismo critico" indicati da György Lukàcs in campo letterario.Furono indicative le divergenze all’interno del dibattito del 1955 sul film Senso di Luchino Visconti: per Aristarco si trattava di un modello esemplare di realismo cinematografico che metteva in atto il passaggio "dalla cronaca alla storia", cioè dal neorealismo al realismo, mentre Cesare Zavattini e Luigi Chiarini, pur lodando le qualità artistiche del film di Visconti, ne negavano la valenza realistica.
Cinema Nuovo ospitava gli interventi di numerosi esponenti culturali di primo piano degli anni Cinquanta: tra i collaboratori occasionali vi furono Arnheim, Bazin, Sadoul, Adorno, Kracauer, Doniol-Valcroze, Pasternak e Sartre, e tra gli italiani Luigi Chiarini, Carlo Bo, Alberto Moravia, Italo Calvino, Salvatore Quasimodo, Franco Fortini.La mia natura istintiva mi indirizzò in seguito verso un corso di studi diverso e di conseguenza ad una professione estranea a quell'ambiente,ma la passione di andare oltre a quello che si può vedere in una sala cinematografica mi è rimasta.Mi rimane inoltre il ricordo a pelle(in senso metaforico ovvio) di Tiziana Aristarco e ogni volta che,nelle maggiori fiction televisive italiane o in film realizzati per la TV,vedo scorrere il suo nome nei titoli di coda,gli rinnovo istintivamente la riconoscenza per aver dato a me,ragazzo di paese con i ciuffi d'erba sulle punte delle scarpe,l'opportunità rara di aver potuto frequentare un ambiente che mi ha di molto arricchito l'animo oltre ad avermi insegnato come si guarda e valuta un film.Ciao
2006-10-01 04:02:27
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answer #1
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answered by lupogrigio 7
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Mia nonna abitava di fronte a Renato Pozzetto
2006-10-01 10:04:52
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answer #2
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answered by Lion 4
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Conosco di persona il cugino di Woody Allen.
2006-10-01 09:59:19
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answer #3
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answered by computolo 6
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Io odio dover dimostrare qualcosa
2006-10-01 10:11:27
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answer #4
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answered by Lilith § 6
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se parli di registi ed altro no però se mi parli di film come film tra dvd cinema ed altro ho visto negli ultimi 5-6 anni almeno 300films di tutti i generi quindi se vuoi puoi contattarmi qui in answers e chissà che il meno esperto sia proprio tu..................
2006-10-02 20:47:06
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answer #5
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answered by andrea a 2
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Le conoscienze di molti di noi sono amatoriali x lo più...tra di noi ci sono molte persone che hanno visto un'infinità di film e a cui piace mettersi in gioco facendo domande anche x saperne di più...personalmente non mi sento una esperta bensì una molto interessata ed aperta ai commenti e alle domande che fanno gli altri!!!soprattutto se si trtta di cinema!
2006-10-02 18:03:31
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answer #6
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answered by cylon432 2
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che significa "esperti di cinema"? io ho visto migliaia e migliaia di film... ma solitamente mi limito a guardarli, farmi emozionare da loro, e condividere le mie opinioni con i miei amici... non ho mai pensato di dover dimostrare di essere un esperto di cinema... non so se sono in grado di citare tutti i film di e con Tom Hanks, o Audrey Hepburn, o Spielberg... forse si o forse no, non mi sono mai posto il problema. non credo sia importante e non mi interessa saperlo... e soprattutto dimostrare le mie conoscenze, e perchè?... l'arte non va ne spiegata e ne "dimostrata", va solo vissuta... viva l'arte!
2006-10-02 07:48:16
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answer #7
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answered by Alex Nature 5
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io adoro i film e mi interesso a ogni genere anke quello trash!!!!
non sono un esperta ma mi do il mio dafare
2006-10-01 12:49:33
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answer #8
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answered by Anonymous
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Io sono un'esperta di cinema, ma non ti dimostrerò niente, mi accodo a quanto dice Lilith...............
2006-10-01 10:15:44
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answer #9
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answered by aleun99 2
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Sono laureata in E!entertainmentologia
2006-10-01 10:11:21
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answer #10
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answered by naughtygirl_bs 3
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