Roma e la Bibbia, è bello che tutti che amano la parola di Dio, ricordino qual é l' attitudine della Chiesa,

Question

Del Papa. Nella biblioteca Naz. di Parigi,c'é un doc.archiv.(fl,B-n°1088.vol 2 pag.641a650), contiene il consiglio dato al Papa,Giulio III,dai cardinali nel periodo della sua elezione al trono pontificale nel anno 1550.Contiene le seguenti parole:Tra tutti i consigli che possiamo offrire alla sua santità, abbiamo lasciato il più importante,per ultimo.Dobbiamo aprire bene gli occhi e utilizzare tutte le forze possibile su quest' argomento.Permetere la lettura del vangelo il meno possibile,specialmente nella lingua comune,in tutti gli stati che sono sotto la nostra giurisdizione.Che sia sufficiente soltanto, quello che é letto nelle messe e non permettere che leggono di più.Mentre il popolo si accontenta,i vostri interessi prospereranno,ma quando il popolo,volere leggere di più,i vostri interessi cominceranno a mancare.Questi è il libro che più di qualsiasi altro fa crescere contro di noi le tempeste, Basta leggere e fare paragoni vedra la discrepanza. Ritirare la Bibbia è la uscita

Answer 1

Una delle conferme pertanto storiche e documentate, del potere che vuole ottenere la chiesa e che in parte è riuscita ad ottenere.
La chiesa non è altro che tutto l'insieme dei concetti dell'uomo per essere " i più forti", ovviamente sempre sotto la protezione di Dio.
Ricordiamoci che è una istituzione creata dall'uomo e non dal divino, per cui ha tutti i difetti che può avere un uomo.
Qualcosa di buono ci sarà anche all'interno, ma in minima parte e comunque sempre tenuta sotto controllo, appunto come storia ci insegna.
Questo non significa che io non riconosca il Padre,semplicemente non riconosco la chiesa come vera parola di Dio.

Per Marte.
E' vero ciò che dici, mi sembra però che la chiesa faccia confusione tra prudenza e repressione.
Le sacre scritture sono per metà Ermetiche , piene di metafore e significati esoterici, il resto è un libro bellico.
La loro prudenza fa troppo comodo, a loro ovviamente, in questo modo le verità che si celano dietro la Bibbia, non verranno mai a galla e noi non capiremmo mai niente.
Neanche io voglio fare polemica , semplicemente hai espresso un concetto che è veritiero ma che diventa arma a doppio taglio

Answer 2

Il succo sarebbe questo: la Bibbia e` un libro sacro, la Parola di Dio all'uomo, ma solo alcuni uomini hanno il diritto di spiegarla al popolo ignorante. Anche l' Ostia Santa e` il corpo di Cristo, Figlio di Dio, e quindi solo il sacerdote poteva toccarla. Anche l'altare era rivolto ai fedeli, ma l'officiante si rivolgeva a Dio, perche` si riteneva delegato a pregare per il popolo.
In questa mentalita` traspare la delega del popolo a rivolgersi a Dio, e questa delega continua ancora adesso sotto altre forme: solo il clero si istruisce nella religione e il popolo vive di fede putativa. Ogni trucco del mestiere fa parte di un brevetto depositato: la religione non sfugge a queste sottigliezze umane, e questo e` un altro segno di costruzione umana.
In tutte le religioni che io ho visto e visitato la prassi fondamentale e` la stessa. Anche nello Shintoismo, lo specchio sacro lo puo` vedere e toccare solo l'officiante: in mano al popolo comincerebbero a mancare gli interessi del popolo.
Ora l' Ostia Santa e` in mano anche al popolo. I libri sacri sono in mano a tutti. Che cosa non e` in mano al popolo? A mio parere al popolo sfugge la critica necessaria per valutare la fede che dice di avere, ma non sa neppure che cosa sia. I religiosi si vantano di saperla spiegare solo loro, di essere illuminati solo loro, di avere la vocazione per guidare i ciechi. I farisei non facevano di meno. Quando il popolo sapra`dare risposte sensate in materia di fede, allora molti chiuderanno baracca. E` evidente che l'ignoranza intellettuale delle masse e` un'arma in mano a chi fa credere di essere illuminato in modo speciale.
Il problema e` che le masse hanno tutto da studiare e le religioni hanno finito di imparare. Se questo atteggiamento sia umilta` di istruzione, auguri al futuro dell'umanita`. ( ironicamente )

Answer 3

Considerazione degli adepti da parte dei superiori:
" Per creare durevoli convincimenti nei cervelli delle masse ignoranti, ci deve essere qualche cosa che attiri la vista. Una fede fondata soltanto sulle dottrine non può che essere debole e traballante. Ma quando la maestà del sacro trono si farà visibile nei maestosi edifici che sembrano quasi eretti da dio allora la fede crescerà " Nicolò V, 1455. Il cristianesimo è la religione più fraintesa e meno conosciuta dai propri fedeli, la chiesa cattolica stessa in un recente concilio si è dichiarata in declino. Spero di esserci quando scomparirà. Rino.

Answer 4

Una delle caratteristiche del Cristianesimo, a differenza delle altre religioni, Islam compreso, è che si è evoluto nel corso di questi 2000 anni. S'è adattato anche a momenti storici difficili e la lettura dei testi è andata di pari passo con l'evoluzione della cultura. Senza per questo cambiare neppure una virgola della sostanza.
E che vi siano stati dei momenti in cui la cultura era scarsa, letta soprattutto con la nostra attuale visione delle cose, è un dato di fatto.
In questa affermazione di Giulio III si può leggere in effetti un atteggiamento che impone la sudditanza, ma vi è anche un'altra chiave di lettura che è quella che vede in queste parola la "prudenza" nel senso che a coloro che non hanno gli strumenti adatti per capire, meglio non fornire argomenti sui quali costruire castelli in aria capaci di nuocere.
Così come non si fornisce un fucile vero ad un bambino che non sa neppure usarne uno finto.
Come vedi però l'evoluzione culturale oggi ha permesso di capire molte cose ed anche a te, che leggi queste parole con una visione di parte, dovrebbe essere fornito, dalla cultura, il mezzo per capirle anche leggendole da un'altra prospettiva.
Questa è l'evoluzione del pensiero.
Non la polemica.