Alexander Fleming.......batteriologo britannico, noto soprattutto per la scoperta della penicillina. Dal 1928 al 1948 fu docente all'università di Londra, dove iniziò a condurre le sue ricerche nel campo della batteriologia, della chemioterapia e dell'immunologia. Nel 1922 scoprì il lisozima, un antisettico presente nelle lacrime e in altre secrezioni corporee, nell'albume e nei tessuti di alcune piante. La scoperta della penicillina avvenne in modo fortuito nel 1928, nel corso di una serie di studi sull'influenza, grazie all'osservazione dell'azione inibente esercitata da una muffa contaminante del genere Penicillium sulla crescita di alcune colonie di batteri in coltura.Nel 1945 Fleming condivise il premio Nobel per la medicina con gli scienziati britannici Howard Walter Florey ed Ernst Boris Chain, come riconoscimento del contributo all'isolamento e all'introduzione in terapia della penicilina .
2006-09-30 23:20:20
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answer #1
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answered by LANUIT 6
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Ringrazio Entropia per la notizia. Ecco cosa ho trovato:
Il primo documento sul potere degli antibiotici porta una data antica: 1895. E' uno scarno, incolore libretto conservato per cento anni e più negli archivi della Università di Napoli. "Appare chiaro", vi si legge "che nella sostanza cellulare delle muffe esaminate sono contenuti dei principi solubili in acqua forniti di azione battericida".
Autore, un medico da poco laureato, Vincenzo Tiberio, che aveva chiesto e faticosamente ottenuto di verificare presso i laboratori di Igiene della facoltà di medicina i risultati delle osservazioni fatte nel cortile della casa in cui temporaneamente abitava ad Arzano, un comune della provincia napoletana. La relazione, stampata a cura dell'Università, finì in archivio senza che nessuno si rendesse conto della portata della scoperta. Perché il giovane Tiberio, molisano di Sepino, aveva intuito il potere degli antibiotici trentaquattro anni prima di Fleming.
Ancor adesso il nome di Tiberio è ignoto ai più (benchè il Comune di Roma gli abbia intitolato una strada e la municipalità di Sepino abbia innalzato una targa sulla sua casa natia). Il medico molisano appartiene alla schiera, lunghissima, degli italiani dalla genialità misconosciuta.
Vincenzo Tiberio morì nel gennaio 1915, ucciso da una crisi cardiaca, mentre stava per imbarcarsi sulla nave ospedale "Regina Elena". Della scoperta di Arzano non si parlò più fino agli anni Quaranta, quando si ebbero in Italia le prime notizie della penicillina, il miracoloso rimedio regalato all'umanità dalla scoperta di Fleming. Solo più tardi la scienza ufficiale rese merito al precursore della sua intuizione: il fascicolo degli "Annali" con la sua relazione fu estratto dall'archivio e ristampato nel 1955 a cura dell'Istituto di Igiene dell'Università napoletana, vari congressi medici ricordarono quei trascorsi, Sepino inaugurò la lapide di cui abbiamo detto. Forse non è un caso che la strada dedicata a Tiberio dal Comune di Roma sorga sulla "collina Fleming".
2006-09-30 23:59:39
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answer #2
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answered by Anonymous
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Vincenzo Tiberio! E non é uno scherzo. Un italiano. Anche io per molto tempo credevo fosse Fleming, poi un professore mi ha delucidato in merito.
http://www.almanacco.rm.cnr.it/base_lente.asp?IDRubrica=5&nomefile=01_10_2006
http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=appuntamenti&articolo=18642
2006-09-30 23:27:08
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answer #3
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answered by Entropia 4
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La storia della penicillina è legata al nome di Alexander Fleming, che nel 1928 per puro caso osservò l’impedimento della crescita di batteri, da parte di una muffa, il ‘Penicillum notatum’. Fleming, nel 1929, pubblicò gli studi condotti sull’attività antibatterica delle colture di Penicillum, con particolare attenzione al loro impiego nell’isolamento del ‘Bacillus influenzae’, sul giornale scientifico inglese, British Journal of Experimental Pathology. Per diversi anni, lo studioso proseguì le sue ricerche sulla penicillina senza ottenere risultati soddisfacenti.
Si tratta veramente di una scoperta? “Non proprio”, precisa Salvatore De Rosa dell’Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Cnr di Pozzuoli, “il potere delle muffe venne scoperto trent’anni prima dal giovane medico Vincenzo Tiberio”.
A differenza di Fleming, Tiberio, per i suoi studi, era partito da un’osservazione medica. Egli, infatti, aveva notato che gli abitanti della casa, dove era ospite dei suoi parenti, erano colti da infezioni intestinali ogni volta che il pozzo, che dava acqua per i fabbisogni quotidiani, era ripulito dalle muffe. Questi disturbi cessavano al ricomparire delle muffe sui bordi del pozzo.
“Per il giovane non fu difficile”, spiega De Rosa, “stabilire la connessione tra i due eventi. I risultati delle sue osservazioni finiscono nel fascicoletto ‘Sugli estratti di alcune muffe’, dove viene riportata per prima cosa la preparazione delle colture.
Il fungo 'Penicillum notatum' Sono descritte in dettaglio le condizioni di crescita delle varie muffe isolate, il metodo di estrazione acquoso delle muffe e il loro potere battericida sia in vitro sia in vivo. Viene evidenziato il potere chemiotattico degli estratti delle muffe nelle infezioni da ‘Bacillo del tifo’ e ‘Vibrione del colera’, con l’utilizzo come cavie dei conigli e la tecnica delle infusioni sottocutanea e intraperitonale. Il lavoro risulta molto meticoloso, con dettagli sperimentali e una serie di tabelle in cui riporta l’azione degli estratti sulle cavie utilizzate”.
Per varie vicende, Tiberio abbandonò gli studi e della sua scoperta non parlò nessuno.
Due anni dopo, nel 1897, lo studente francese Ernest Duchesne, nella sua tesi di laurea, riporta l’interazione tra il fungo ‘Penicillum glaucum’ e il batterio ‘Escherichia coli’. Anche in questo caso gli studi furono abbandonati e dimenticati.
Lo sviluppo della penicillina avvenne solo molti anni dopo, nel 1939, quando un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford, guidati da Howard Florey ed Ernst Boris Chain, sviluppò i metodi per l’analisi e il controllo della penicillina e per la sua produzione su larga scala.
L’introduzione della penicillina nella medicina moderna causò una vera rivoluzione, e fu utilizzata largamente durante la seconda guerra mondiale, salvando la vita a numerosi soldati feriti nel corso delle battaglie.
Duchesne e Fleming ignoravano il lavoro di Tiberio? Per De Rosa la risposta è no.
“Alla fine dell’800 e all’inizio del ‘900”, sottolinea il ricercatore, “Napoli era uno dei centri culturali di maggiore rilievo a livello europeo; e sebbene il lavoro fosse in italiano, questo non ne pregiudicava la conoscenza. All’epoca, infatti i lavori scientifici erano pubblicati, per la maggior parte, nella lingua d’origine degli studiosi su riviste e giornali scientifici per lo più, a carattere nazionale.” Insomma, Tiberio non ha avuto il riconoscimento che si meritava.
Su Tiberio e la sua opera si è parlato ad Arzano (Na) il 6 giugno scorso nella conferenza, organizzata dall’Associazione “Vincenzo Tiberio: il ‘vero’ scopritore della penicillina”.
2006-10-02 14:17:16
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answer #4
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answered by Anonymous
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se avessi visto il film di troisi (ricomincio da tre ?) sapresti che è Alexander Fleming!
lui è a letto con una donna e pensa che lei, forse, ha un altro; lei lo vede pensieroso e fa: "cosa pensi?"
e lui "no, mi chiedevo chi avesse inventato la penicillina...."
"fleming!!!"
"ah, si: fleming: l'avevo sulla punta della lingua... fl.. fle...si: fleming!"
film epocale
2006-09-30 23:38:19
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answer #5
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answered by Anonymous
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Fleming Alexander
2006-10-04 03:04:32
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answer #6
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answered by mmm 5
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E'stato il grande Alexander Fleming. La scoprì nel suo laboratorio durante alcune ricerche e il ceppo in particolare si chiamava Penicillinum Notatum, proprio perchè fu scoperta x caso.
2006-10-01 04:56:05
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answer #7
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answered by cristiano_dio 2
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Credo Fleming..sarà che da piccola mi hanno fatto un'esagerazione di punture!
2006-09-30 23:30:02
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answer #8
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answered by sabrina m 3
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Alexander Fleming! Si narra ke aveva lasciato delle colture batteriche su delle piastre, e ke dopo qlk giorno notò ke in certi punti nn vi era + replicazione batterica.Allora indagò e vide ke quelle zone erano state contaminate da 1 fungo e in particolare 1 muffa "Penicillum Natatum" e pensò di utilizzarla come antibatterico
2006-09-30 23:29:45
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answer #9
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answered by badboycatania 4
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Nel 1928 Alexander Fleming, incidentalmente scoprì che il fungo penicillium notatum aveva ucciso alcuni campioni dei suoi batteri di stafilococco. Fleming non era stato il primo a notare tale effetto, ma comunque si dovette attendere il 1942 prima di poter curare il primo paziente con l'ingrediente attivo, la penicillina
2006-09-30 23:25:56
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answer #10
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answered by Olimpia B 4
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