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..io credo sia davvero giusto,nn sl x qnt riguarda il primo significato diretto, ma anke metaforicamente..molta gente si lamenta delle condizioni in cui vive, di particolari situazioni,magari delle persone che ha attorno o accanto...ma rimangono lì a lamentarsi e cn il dubbio di cm sarebbe la loro vita,inventandosi scuse banali che sembrano farti capire che allora vogliono rimanerci in qll situazione,ma in realtà è sl paura, paura del futuro che li aspetta..bisogna evadere dalla prigionia del presente se nn c si sente a proprio agio!o si finirà per impazzire nel vero senso della parola...una vita si puo distruggere ma anke ricostruire mattoncino per mattoncino proprio cm la vogliamo noi!

2006-09-30 14:13:38 · 7 risposte · inviata da luccia 3 in Relazioni e famiglia Amici

c sn persone che hanno bisogno d andarsene da casa che a loro avviso nn trovano piu accogliente e nn la riconoscono piu cm loro nido..accade però che scappando qst decidono di tornare indietro riconoscendo la sua importanza,altre invece rimarranno a casa a lamentarsi fin qnd possono...qst è il senso della frase in sè..

2006-09-30 14:38:56 · update #1

..poi esistono altri sensi come il fatto che per capire veramente una cosa, bisogna farne un'altra,magari opposta,senza avere paura di cosa possa succedere..farla e basta!

2006-09-30 14:42:04 · update #2

7 risposte

Pero' ogni tuo esempio prevede sempre la fuga.
Questo non mi sembra il miglior modo di affrontare le situazioni.
Nessuna fuga,anche perche nella fuga si evidenziano degli aspetti di noi non risolti che prima o poi ritorneranno a galla,con piu' forza e piu' disperazione di prima.
Dunque quando si e' provato a fare di tutto,ci si e' impegnati,e si capisce che veramente non c'e' niente da fare,solo allora si puo' decidere di andarsene,Questa non e' una fuga ma nel bene e nel male fare cio' che veramente si ritiene giusto.
Poi si puo' anche sbagliare,ma fuggire significa non voler crescere, a meno che il tuo interlocutore sia un emerito stron zo .
In quel caso si chiama ritirata strategica........

2006-09-30 15:12:55 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Non ho paura e non fuggo. Non puoi controbattere, non sei raggiungibile. Vigliaccheria latente?

2006-10-01 10:32:19 · answer #2 · answered by Andrea Carlo 5 · 0 0

si

2006-10-01 05:38:31 · answer #3 · answered by ? 4 · 0 0

Provare per credere! bisognerebbe affrontare nuove esperienze che, poi, ti convinceranno a rimanere fuori casa o a ritornarvi per RIcondurre la vita che facevi!

2006-10-01 05:24:23 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

spesso la vita che si conduce non piace.Si desidera evadere da essa.Si tentano viaggi,nuove abitudini.Si cerca di rinnegare le proprie origini.Poi ci assale la bostalgia di cio che avevamo e del nostro mondo originario.Allora scopriamo che forse si stava meglio nel posto dove eravamo

2006-09-30 22:40:00 · answer #5 · answered by peppello 2 · 0 0

E' giusta.
In realtà la casa si apprezza quando ci si ritorna e non sempre quando ci si risiede (magari per lungo tempo).

Tutte le cose vengono "avvolte" dalla monotonia che è giusto spezzare anche se per poco.

Non è per forza un'evasione dalla prigionia ma è un normale comportamento umano... apprezziamo sempre meno le cose che riteniamo sicure e durevoli.

un abbraccio!

2006-09-30 22:24:13 · answer #6 · answered by clix75 6 · 0 0

la frase che citi non ha senso. La casa è un punto fisso, puoi fuggire o restarci.
Ciò che vuoi dire ha un senso differente, per evadere dalla prigionia ci sono due alternative: accettarla o abbandonarla.

2006-09-30 21:32:25 · answer #7 · answered by AMMAZZA VAMPIRI 4 · 0 0

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