Certamente!Le solite voci di parte si levano dicendo che il crocefisso non va preso solo come simbolo religioso ma anche con i significati etici che nel tempo ha assunto, di amore, fratellanza e solidarietà, compreso il suo rappresentare una cultura. Questa della cultura come le altre motivazioni sono assai discutibili e inverosimili. A dire dei «credenti» il crocefisso rappresenta il sacrificio fatto dal figlio di Dio per salvare l’umanità e tutti sono obbligati a sorbirselo sia che appartengano ad un’altra confessione religiosa sia che siano atei riuscendo a vivere benissimo senza vedere nei luoghi pubblici dello Stato italiano il crocifisso. E’ ovvio che le motivazioni e l’arroganza dei cattolici prevaricano di fatto lo Stato e il diritto di tutti gli altri cittadini di non essere discriminati. Anche se questo diritto è sancito e messo nero su bianco nella Costituzione italiana, al gruppetto dei cattolici non interessa : l’importante è che il crocefisso resti saldamente inchiodato sui muri dei luoghi pubblici. E lo Stato? Anche lo Stato sembrerebbe non seguire i dettami della Costituzione italiana, altrimenti avrebbe fatto rimuovere il crocefisso da un bel pezzo. Lo Stato è sordo alle numerose richieste a tal proposito. Infatti questo simbolo che ai cattolici appare indispensabile per potere continuare a vivere, altri lo identificano come un orribile simbolo di morte, angosciante, che infastidisce e anzi è del tutto diseducativo.
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I concetti di amore e di giustizia, sostenuti dal Cristianesimo, sono conseguenza del pensiero socratico platonico e non soltanto. Ma queste trasformazioni filosofiche, riposizionate nel moderno, sono state utilizzate dai nuovi monoteismi che ne hanno falsato le origini e i significati. Non era certo negli intenti presocratici e platonici un’idea di simbolo come quello della croce e un’idea di salvezza-punizione come quella dell’uccisione del proprio figlio. Basare un impegno morale come quello che la religione pretende assumersi, impegno di buonismo, e volerlo rappresentare con uno strumento di tortura sia cosa sadica, non certo elemento di educazione per i giovani che si preparano alla vita. Allora, meglio la stella di David o la falce di luna islamica.
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Il crocefisso altro non è se non la rappresentazione di un’orribile tortura usata dai Romani in tempi barbari per i loro condannati pare in assoluta dissonanza con il significato di salvezza e amore che si vuole dare a tutti i costi e impropriamente a questo simbolo arcaico. Probabilmente le genti primitive erano come i bambini o anche come animali, crudeli senza neanche rendersene conto, senza saperlo, ma con lo sviluppo del pensiero e dell’esperienza, lentamente in tempi successivi è cresciuto il rapporto tra le genti e le loro paure relative a catastrofi naturali e a tutti quegli avvenimenti che terrorizzano.
In Francia e in alti paesi occidentali la laicità dello Stato è rispettata anche in questo senso e l'Italia non lo è.E' rimasta lettera vuota sulla Costituzione.Bell'esempio di democrazia.
2006-09-30 05:22:16
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answer #1
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answered by JoySleep 4
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A me il crocifisso non da affatto fastidio,e poi penso ke il nostro stato è 1 stato cattolico,c'è lo stato del vaticano in italia,e se lo togliamo facciamo solo quello ke vogliono gli islamici e i musulmani,e non è giusto farsi comandare da loro!io dico crocifisso si....
2006-09-30 05:20:31
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answer #2
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answered by michela,sempre juventina 89 3
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non sono assolutamente d accordo! siamo nel nostro paese a maggioranza cattolica quindi perchè toglierlo? se noi andiamo da loro ti "tagliano la testa "se non fai quello che dicono loro quindi perchè noi dovremmo essere tanto stupidi da "accontentare" questa gente?? non sono razzista ma se a loro non piace com è il nostro paese se ne stanno a casa loro!
2006-09-30 05:20:16
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answer #3
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answered by Anonymous
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ti rispondo da atea- no non sono daccordo! l'ho sempre visto e non mi da fastidio---anzi penso sia giusto insegnare la religione, preferirei tutte le religioni---e poi uno decide! ma sceglie una religione non a casaccio come succede ora--ma valutando e con informazione.-
2006-09-30 05:29:18
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answer #4
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answered by Anonymous
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Essendo lo stato laico sarebbe bene toglierlo secondo me, xò, indipendentemente da quello ke è giusto o sbagliato, ricorda ke x molti italiani il crocefisso fa parte della tradizione, x cui
1) se viene tolto deve essere una scelta degli italiani
2) se rimane gli stranieri si devono abituare
Paese ke vai tradizione ke trovi
2006-09-30 05:25:38
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answer #5
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answered by Anonymous
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Crocefisso o non crocefisso le cose non cambiano molto...è solo un simbolo.
Però bisognerebbe far riflettere le persone che chiedono di farlo togliere che è grazie agli insegnamenti del cristianesimo (mi riferisco alla cultura cristiana, non alla religione) che la nostra cultura permette di accogliere chi è "diverso" da noi, e di accettare anche chi, invece, non accetta culture e religioni diverse dalla propria.
2006-09-30 05:24:18
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answer #6
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answered by Utente Enrico 7
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Che rapporto può avere il fatto di essere in uno stato laico
( forse sarebbe meglio che ripassassimo per benino
la Costituzione Italiana)col togliere i crocefissi
dai luoghi pubblici?
Dimentichi alla svelta i fondamenti della nostra cultura
e quanti presidi hanno dovuto rimettere i crocefissi
nelle aule delle scuole!
Se così fosse accontenteremmo i nostri amici atei
ed anche i musulmani.
Possibile che una parte degli Italiani sia sempre pronta
a calare le braghe per la propria autodistruzione culturale?
2006-09-30 05:20:58
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non sono un praticante,ma il crocefisso è giusto che resti dov'è,cosi' pure il presepio e tutto il resto;nei miei viaggi ogni volta che ho visitato i loro luoghi di culto o sale pubbliche mi sono adattato alle loro regole:piedi scalzi,velo sulla testa,etc..non è una questione di razzismo,sono cose che fanno parte della nostra società.Tu puoi sentirti laica fin che vuoi,ma non dimenticare la maggioranza dei cattolici.
2006-09-30 05:20:10
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answer #8
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answered by bikaner 7
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Ricordati che il signor Adel Smith ha scagliato il crocefisso dalla finestra dell'ospedale dove c'era sua madre ricoverata. Se eravamo in un paese islamico e facevi 1 cosa del genere non duravi un secondo.
Io provo rispetto per le persone che vengono in Italia e accettano le nostre leggi e i nostri costumi e lavorano, ma sono inflessibile per questi incivili (per non dire peggio) che vogliono solo diritti senza rispettare i doveri.
In poche parole... Sai che in Italia c'è il crocefisso sui muri... Ti sta bene? No? E allora ritornatene da dove sei venuto e non fare danni.
2006-09-30 05:17:15
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answer #9
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answered by rezzonico1983 2
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La tua domanda non centra con le richieste dei musulmani e questo si è capito. Però credo che toglierlo farebbe credere ai più fanatici che è una loro vittoria. Poi alzerebbero il prezzo! A me personalmente non importa che ci sia o non ci sia. E' che ora rappresenta più di ieri un simbolo di resistenza verso i nuovi invasori!
2006-09-30 05:52:41
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answer #10
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answered by v.gusman 2
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Dalle risposte mi sembra che ne sia nato un contrasto tra le varie religioni, ma la domanda mi sembra diversa; siamo uno stato laico? Non ci sono dubbi: quindi il crocefisso può anche essere tolto, ma a me personalmente, anche se sono laico, non da fastidio.
2006-09-30 05:23:11
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answer #11
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answered by marignaro 6
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