Di essere prigionieri della lingua? Il nostro pensiero e' esternato,quando verbalmente,con parole che hanno numero limitato. La comunicazione del pensiero e' dunque circoscritta dalla quantita' delle parole che abbiamo noi stessi creato dunque? All'inizio ci fu il Verbo(potremmo continuare con- e poi l' essere umano comincio' a trasmettere ,comunicare attraverso tali parole).
Insomma,vi bastano le parole di cui abbiamo tutti a disposizione? Se le parole aumentano,che cosa effettivamente aumenta,la capacita' di esprimere un concetto,l'evoluzione stessa della capacita' del pensare,che cosa altrimenti?
2006-09-28
21:58:51
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8 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
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Dio,....parla? Il vocabolario di Dio e' illimitato? Quali altre parole che Dio usa,userebbe,noi non conosciamo ancora?
2006-09-28
22:07:46 ·
update #1
Come sostituireste la parola -Dio- con un'altra di valore onomatopeico? Ricordo che le parole di origine onomatopeica sono appunto quelle che si identificano,o erano identificate con un rumore. Pero', e qui sta il bello, alcuni linguaggi fanno uso di onomatopee per descrivere un concetto astratto ,se non un ente,astratto. Per quanto mi sembra di intuire,quasi tutte le parole hanno avuto origine da un relativo limitato numero di tali onomatopee. Chissa' come avrebbero detto -Dio- i primi ominidi,quelli che ,forse,avrebbero saputo pronunciare solo pochissime parole,onomatopee...
2006-09-29
00:24:57 ·
update #2
Grazie a tutti!
Per Elisa S. ; Per accostare la tua risposta alla mia domanda,dunque,il linguaggio di Dio e' illimitato ma ce ne avrebbe concesso solo una parte sin dall"inizio?
2006-09-29
03:30:26 ·
update #3