Non è il fatto di consacrare... il vero artista è raramente capito dal suo tempo. Proprio perchè essere artista implica una sensiblità diversa, non standardizzata, che talvolta (molto spesso... fin troppo spesso) viene riconosciuta solo dopo molte generazioni.
Alcuni grandi artisti da vivi erano eccellenti, ma sono stati consacrati dopo (Caravaggio, Giorgione e Tiziano...). Per altri c'è stato il processo contrario -con il cambiare delle epoche è sfumata anche la sensibilità che li caratterizzava e li rendeva così apprezzati. Un artista non è mai al passo con il suo tempo, è come il sognatore dell'aforisma di Wilde.
Certo, neppure il lato ''economico'' citato da Ocima è da sottovalutare nell'analizzare la questione... ma io rimango con questa opinione un po' melò: l'artista viaggia fuori dal tempo, ed è riconosciuto ed apprezzato solo quando l'esperienza della gente riesce ad arrivare lì dove era arrivato prima il suo genio, la sua poesia e la sua sensibilità.
2006-09-28 09:22:53
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answer #1
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answered by AntaresDelloScorpione 3
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no,in effetti hai ragione,nn è affatto giusto
2006-09-28 09:17:53
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answer #2
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answered by Anonymous
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No! Ma è degno del nonsense artistico.
2006-09-28 08:59:03
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answer #3
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answered by Anonymous
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IO CREDO CHE L'ARTE ESSENDO ESPRESSIONE DI UNA PERSONALE FANTASIA NON HA LIMITI... NEPPURE NELLA STUPIDITà!! ; ) INSOMMA, DICIAMOCELO: IL 70% DELLE OPERE D'ARTE NON LE CAPIAMO E SUL 25% SIAMO DUBBIOSI... ORA PERCHè ETTICHETTARE COSì I VIVI E I MORTI?? FORSE PERCHè IN TUTTI GLI UOMINI C'è UN CONTINUO EVOLVERSI DI CAPACITà ANCHE ARTISTICHE E QUINDI DIAMO TEMPO AGLI ARTISTI DEI NOSTRI GIORNI DI EVOLVERE!! IN OGNI CASO è PURAMENTE SOGGETTIVO IL DISTINGUO!
2006-09-28 08:42:26
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answer #4
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answered by BACIO 3
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ti risp con una frase del filosofo vico...se te dici una cosa o fai una scoperta e lo fai sapere non ti crede nessiuno,poi devi aspettare 300 anni e che qualcuno dica la tua stessa cosa e così liu diventa famoso,ma anche te,poichè saranno fatte delle ricerche che faranno delle ricerche e riconosceranno il tuo spunto,ma oramai sarai sotto terra e non potrai goderti la fama...
2006-09-28 08:19:20
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answer #5
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answered by Nessuno 1
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Forse è meglio cosi al giorno d'oggi.Con l'arrivismo che dilaga e la voglia di fare soldi a tutti i costi,si correrebbe il rischio di di far diventare artisti anche dei truffatori o copiatori di opere d'arte.
2006-09-28 08:18:59
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answer #6
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answered by angelo b 7
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Il problema è di mercato.
Un grande artista morto non produce ovviamente più quadri o sculture e quindi quelle che esistono aumentano di valore.
E' solo una questione economica che non ha niente a vedere con questioni morali.
Diminuisce l'offerta ed aumenta il valore dei beni che si offrono.
Lo stiamo vedendo tutti a nostre spese con il prezzo del petrolio.
2006-09-28 08:16:17
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answer #7
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answered by ocima 7
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No. Ma i meccanismi dell'arte sono pressochè incomprensibili all'uomo.
2006-09-28 08:15:52
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answer #8
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answered by Jade 4
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D'altronde la giustizia non è certo qualcosa di vivo.
2006-09-28 08:15:09
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answer #9
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answered by diogene_cinico 3
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Non tutti i consacrati erano mediocri, ne tutti i grandi artisti sono stati riconosciuti post mortem.
2006-09-28 08:10:46
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answer #10
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answered by Olimpia B 4
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