credo che sia giusto dare ai propri figli un'educazione religiosa, e facendo capire nel frattempo che sta solo a loro credere o no in ciò che gli viene insegnato...sviluppare le capacità critiche insomma.
Io sono battezzato e ho la comunione, ma quando a 12 anni mi fu proposto di fare la cresima i miei mi lasciarono la scelta..scelsi di non farla..non sentivo ancora forte l'appartenenza alla religione che mi insegnavano, non la sentivo forte come doveva essere, avrei preso la cresima e poi sarei stato uno di quelli che non va in chiesa..mi sembrava un'ipocrisia(anche se ancora non sapevo definirla così)..mi dissero che dovevo fare quel passo se me lo sentivo..mio fratello più grande di me di un anno scelse di farlo, io non lo feci...se un giorno sentirò il desiderio di farlo sarà perchè ci credo davvero..quindi secondo me è giusto avere un'educazione religiosa purchè non sia bigotta e affrontata con i paraocchi, ma sempre con la possibilità di sviluppare una capacità critica sulla stessa..ciao
2006-09-28 03:55:58
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answer #1
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answered by luca83it 4
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Ciao...per prima cosa il battesimo non è accettato da tutte le religioni. Essere battezzati "nel nome del padre" significa riconoscere il nome di Dio, la sua posizione, la sua autorità, il suo proposito e le sue leggi. Essere battezzati "nel nome del figlio" significa riconoscere il nome, la posizione e l'autorità di Gesù Cristo. Essere battezzati "nel nome dello spirito santo" significa riconoscere il ruolo e l'operato dello spirito santo ....e cos'è lo spirito santo? E' una forza attiva, mediante la quale si adempiono i propositi. Penso personalmente che nessuno impone i genitori a battezzare i propri figli, ma solo quando loro (i figli) saranno grandi, saranno in grado di decidere qual'è la giusta religione per loro. Anche perchè il battesimo significa "riconoscere", ma un neonato è in grado di farlo? Pensaci bene.........ciao
2006-09-28 11:30:34
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answer #2
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answered by Anonymous
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Avvicinare alla religione, se ritieni che sia una bella esperienza per vivere onestamente, credo che sia uno dei compiti dei genitori, senza troppe cose strane da inculcare. Se i genitori vivono onestamente, i figli sicuramente dovranno sapere i motivi di un comportamento onesto. Io lo saprei fare anche senza le religioni, ma comprendo come sia difficile per molti non avere un libro per orientarsi. Lasciare che i figli scelgano, che facciano le loro scelte, vale per qualsiasi cosa della vita, e questo non significa che non si deve dare loro l'opportunita` di scegliere con cognizione, tramite l'esempio dei genitori. La liberta` di scegliere non significa abbandonare al proprio destino, ma neanche rammaricarsi se vengono fatte scelte diverse in futuro. Quanto al battesimo non sarebbe sbagliato lasciare alla persona adulta la scelta, ma la mentalita` comunitaria in Italia non e` pronta ad accettare questo comportamento e potrebbe essere motivo di discriminazione. In Italia ( perche` all'estero fuori Europa ci si riderebbe sopra ) per fare questa scelta occorrono genitori ben motivati e retti. Occorrera` il coraggio di remare contro corrente.
In Giappone il battesimo da piccoli non lo riceve il 99,9% della popolazione. Della religione sentono parlare in vari modi, ma non ho mai visto molti giapponesi comportarsi nella societa`secondo la dottrina delle religioni, eppure non mi sembra che sia un popolo di soli depravati. La conclusione e` che si puo` vivere onestamente bene senza i problemi della tua domanda: in Giappone non avrebbe senso di esistere una tale perplessita`.
2006-09-28 04:41:10
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answer #3
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answered by giulietta 7
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come altri hanno detto, se per te le fede in dio è una cosa preziosa, perché non offrirla anche al tuo bimbo? non dai a lui tutto ciò che è buono?
ciao.
2006-09-28 05:02:17
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answer #4
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answered by alessio69 2
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No, non è giusto. I figli, quando saranno nell'età della ragione, decideranno da sè. A noi genitori spetta di insegnargli l'onestà, il rispetto altrui, fargli scoprire le gioie della vita e assisterlo nei dolori, accompagnarlo nel cammino della vita finchè non sarà in grado di farlo da solo. L'argomento religioso implica molti dubbi, incertezze. Come possiamo essere sicuri di insegnare loro la Verità dal momento che nessuno la conosce?
2006-09-28 04:36:49
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answer #5
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answered by acquariana 4
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Lasciare a loro la propria liberta' di scelta quando adulti.
Mi secca che qualcuno abbia scelto per me di essere cattolico per forza.
2006-09-28 04:07:57
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answer #6
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answered by Anonymous
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Se tu sei un cristiano battezzato a tua volta, puoi fare questa scelta anche per tuo figlio che ancora non è in grado di comprendere. Quando sarà più grande avrà la libertà di scegliere se ringraziarvi o abiurare la religione e quindi il battesimo.
2006-09-28 03:58:17
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answer #7
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answered by Anonymous
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preferisco la seconda opzione....ce sempre tempo di batttezzarsi...anche a 30 anni...
2006-09-28 03:51:33
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answer #8
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answered by Anonymous
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io il mio l'ho battezzato. poi quando sarà grande farà quello che vuole!!!!!!!!!!!!!
2006-09-28 03:49:05
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answer #9
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answered by roberts 5
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se la tua religione è quella cattolica cristiana allora è giustissimo,sia per te che per loro, perche il battesimo è un sacramento importante e permette di vivere senza peccato originale.
se la tua religione non è quella cristiana allora è sbagliato, perche non hai nulla da temere e nulla da rimproverarti in futuro
2006-09-28 03:54:20
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answer #10
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answered by Anonymous
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Puoi avere ragione se mi dici che sono loro che devono decidere la loro religione, ma sei tu che li cresci, quindi tu devi insegnare loro ciò che per te è giusto.
2006-09-28 03:47:46
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answer #11
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answered by Anonymous
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