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salve a tutti,per il corso di teatro ci hanno detto di portare una breve poesia(una decina di versi) ma non so che pesci pigliare! me ne potreste consigliare una abbastanza semplice ma d'effetto?magari di uno scrittore famoso...indicate anche l'autore x favore! grazie a tutti quelli che risponderanno. Ciaociau!

2006-09-27 02:19:58 · 20 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Teatro

20 risposte

Canzone di viaggio
-Hermann Hesse

Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene e i miei lamenti!
Piacere più profondo non conosco sulla terra
se non di andare lontano.

Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi, il mare rinfrescarmi
per condividere la vita della nostra terra
dischiudo festoso i miei sensi.

E così ogni nuovo giorno mi deve
nuovi amici, nuovi fratelli indicare,
finché lieto posso tutte le forze celebrare,
e di ogni stella diventare ospite e amico.


Sabbie mobili
-Jacques Prévert

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi

2006-09-27 02:35:24 · answer #1 · answered by Debred 2 · 0 0

Te ne propongo una di Montale, scritta dopo la morte della moglie, l'amore della sua vita...


HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO, ALMENO UN MILIONE DI SCALE

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.


(Eugenio Montale, Satura, Xenia II)

2006-09-27 09:24:52 · answer #2 · answered by stefolina84 2 · 2 1

Ti consiglio questa poesia di Montale (secondo me da brividi)

Forse un mattino (Eugenio Montale)


Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

2006-09-27 09:23:59 · answer #3 · answered by Sabrina23 7 · 2 1

Stanca essere, sentire fa male, pensare disrugge.
Estranea a noi e fuori,
frana l'ora e tutto in essa frana.
Inutilmente l'anima piange.
A cosa serve? E cosa deve servire?
Abbozzo pallido e lieve
del sole invernale che ride sul mio letto…
Vago sussurro breve.

Delle piccole voci con cui il mattino si desta,
della futile promessa del giorno,
morta sul nascere, nella speranza assurda e remota
nella quale l'anima confida.

Fernando Pessoa

2006-10-02 08:37:16 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 1

10 versi solo per te:
1 muuuuuuuuuuuuuuuuu
2miaooooooooooooo
3bauuuuuuuuuuuuuu
4beeeeeeeeeeeeeeeee
5coccodeeeeeeeeeeeeeeeeeee
6oinkoinkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
7iooooooooooooooooooooooooooo
8oiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiio
9hihihihihihihihihihihihihihhihihihihi
10prottttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt

2006-09-30 11:05:58 · answer #5 · answered by migliaccioaprilia 2 · 3 3

GLORIA DEL DISTESO MEZZOGIORNO

Gloria del disteso mezzogiorno
quand'ombra non rendono gli alberi,
e più e più si mostrano d'attorno
per troppa luce, le parvenze, falbe.


il sole, in alto, e un secco greto.
Il mio giorno non è dunque passato:
l'ora più bella è di là del muretto
che rinchiude in un occaso scialbato.

L'arsura, in giro; un martin pescatore
volteggia s'una reliquia di vita.
La buona pioggia è di là dallo squallore,
ma in attendere è gioia più compita.

(Eugenio Montale )


Se vuoi ti do la parafrasi:

Splendore del mezzogiorno pieno, quando gli alberi non producono ombra ed intorno gli aspetti delle cose si mostrano sempre più avvolti di luce bionda per la fortissima luce solare.
in alto splende il sole, sulla terra il letto asciutto di un ruscello. Dunque il mio giorno non è passato: di la dal muretto vi è l'ora più bella che avvolge ogni cosa in un pallido tramonto. Intorno l'aridità; un martin pescatore vola in circolo sui resti di un'animale morto. La pioggia benefica verrà dopo la desolazione
ma la gioia più perfetta è nell'attesa.

spero di esserti stata d'aiuto ed a presto

2006-09-28 12:14:40 · answer #6 · answered by ErY tHe BeSt 3 · 1 1

Poco conosciuta, breve, facile e molto d'affetto:

Autore: Giuseppe Garibaldi




E l'ermo..

anelante cercai sul derelitto lido della Sardegna

e te trovai

Caprera venturosa!

Oh, caro scoglio

rifugio amato del mio cor

qual donna amata

E se scordar potessi il mondo tra i tuoi dirupi,

nulla vorrei desiderar su questa terra

e un sasso chiederti

del superbo tuo granito per ricoprirmi.


Tratta dal poema autobiografico di Giuseppe Garibaldi

2006-09-27 09:43:04 · answer #7 · answered by Camilla72 5 · 1 1

E' OGGI

E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.

Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,

e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.

Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna

Pablo Neruda

oppure sempre di Neruda

DUE AMANTI FELICI

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.

L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.


ciao ciao

2006-09-27 09:24:00 · answer #8 · answered by Marianna 6 · 1 1

Fran Tarel

io voglio te
un cuore doro,
un domani rosa,
un cielo azzurro,
ed anche sguardi vermigli,
abbracci blu,
luci rosse,
notti bianche;
tutto tra panorami verdi
e complicità nera;
insomma un arcobaleno come te.

2006-09-27 09:23:25 · answer #9 · answered by ocima 7 · 1 1

non so come si intitoli, ma se scrivi su google "lentamente muore" esce una bellissima poesia di Pablo Neruda. sono un po' più di 10 versi ma ne vale la pena.

2006-09-27 16:40:59 · answer #10 · answered by deborah 3 · 0 1

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