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Dal 2008,donne ed uomini che non abiano 40 anni di contributi, ma che ne abbiano più di 35, dovranno aspettare almeno i 60 anni per pensionarsi. Ci sono moltissime donne bloccate da questa riforma, quando ormai erano vicine al traguardo. Mi chiedo e vi chiedo, ma le donne che hanno gestita casa, lavoro e figli per oltre 35 anni, non sono logore? del resto non hanno nemmeno potuto far carriera sono anche insoddisfatte. Perchè non fare un'eccezione per loro? Non rovinerebbero certo il bilancio dello stato, e sono sicuramente meritorie verso la società, per il contributo che hanno dato. Perchè far pagare a loro il prezzo della riforma? Voi chedereste ai vostri politici di riferimento di cambiare la legge?

2006-09-27 00:24:25 · 4 risposte · inviata da casairta 4 in Politica e governo Politica e governo - Altro

perchè siete tutti così saggi? in fondo una goccia nel mare della spesa darebbe veri diritti a persone molto sacrificate.
Un sistema pensionistico, è solo risparmi? non è spesa qualificata?

2006-09-27 03:12:30 · update #1

4 risposte

Ho solo 20 anni e già ho l'incubo pensione. Finirà che ci andrò a 70.

2006-09-27 00:37:29 · answer #1 · answered by Jade 4 · 1 0

adesso riceverò una caterva di vaffa.. e maschilista. io penso che le donne vivano di più degli uomini, nonostante la casa, i figli ecc ecc,i motivi li lascio agli scenziati, e se vivono di più percepiscono la pensione più a lungo, se la logica è quella del risparmio la risposta è tutta qui. io penso che ad uno come me che ha cominciato a lavorare a 15 anni in posti pericolosi e usuranti come cantieri navali o le fonderie ad esempio, a 47 anni sentirsi dire che non può andare in pensione fino a 65 girino altamente le balle, quindi non è questione di donne o uomini è questione di giustizia, se adesso i ragazzi non si cercano il lavoro fino a 30 anni (il lavoro c'è, altrimenti non servirebbero gli extra comunitari) non è colpa mia e nemmeno delle altre migliaia di persone che come me hanno cominciato da ragazzi.

2006-09-27 00:40:10 · answer #2 · answered by roberto59it 5 · 3 1

Ti rispondo senza entrare in tecnicismi e casi particolari:

IL problema pensioni, che lo si capsica o meno è un problema gravissimo.
La vita media di una donna è di 83 anni. Solo 20 anni fa era di 15 anni meno. Oggi si vive di più e meglio.

Vogliamo continuare a martirizzare una persona perchè deve lavorare fino a 60 anni ? Oppure va bene che passi ben30 anni della sua vita campando con una pensione che noi giovani pagheremo per loro e che noi non percepiremo mai.

Siamo il paese culturalmente più arretrato in tema pensionistico. I fondi pensione USA possono comprare (con i capitali che posseggono) intere banche italiane, noi, nemmeno li abbiamo.. o quasi.

Lo stato ha permesso di pagare sempre pensioni grasse, per consolidare i voti di scambio, soprattutto nelle pubblica amministrazione. Basta, qualcuno dovrà spiegarci perchè tra 30 anni, non vi saranno nemmeno le pensioni per gli over 60enni.

Inoltre i nuovi contratti che versano pochi contributi, per facilitare le imprese, non possono garantire futruri gettiti per coprire le pensioni future.
Pertanto era una riforma da fare già 10 o 15 anni fa, ma il tema scotta e nessuno vuole sporcarsi le mani. Il vecchio Governo, ha provato a farlo, forse con mano fin troppo leggera, ma doveva essere fatto.
Dunque, dispiaciuto per chi dovrà lavorare ancora qualche anno, ma lo deve fare per un tessuto sociale che deve continuare a nutrire speranze e soddisfare esigenze primarie, oggi e anche tra 30anni.
Nessuno vuol pagare? Bene, pagheremo noi, o meglio pagherà l'intero paese, vedi Argentina.

2006-09-27 00:36:45 · answer #3 · answered by kkkk 3 · 3 1

Si vorrebbe la parita` con privilegi? Le eccezioni non si fanno per nessuno quando si toccano i soldi del pubblico. Se invece si riesce a creare una pensione fatta di risparmi personali, tutto va bene, e non dovrebbe neppure intromettersi lo Stato. Gia` da tempo le donne possono fare carriera sul lavoro e non vale tutta la teoria esposta per creare privilegi a spese dello Stato, che i soldi li prende dal pubblico, quindi anche dalle donne. Basterebbe pagare meno tasse e lasciare questa fetta da gestire al privato, cosi` vedrai che non spettera` piu` a Maroni dire quando andare in pensione con i propri soldi. Quello che adesso Maroni vorrebbe dire e` solo correggere un'ingiustizia nella distribuzione dei fondi pubblici. Poi c'e` anche la scusa che le donne vivono piu` a lungo, che non c'entra niente per distribuire il peso degli oneri in modo proporzionato alla pensione. Se uno vive fino a 100 anni dovra` crearsi un fondo necessario per attingere fino a 100 anni...utopia? Allora non rimarra` altro che tassare pesantemente anche le pensioni. E questo si fa in piu` modi: o con tasse elevate sulla pensione o ritardando l'inizio della prestazione...sperando che nel frattempo si muoia. Io chiederei di cambiare la legge nel senso che pagando meno tasse ognuno pensi alla sua pensione in futuro, perche` ora come ora uno deve fare entrambe le cose: e pagare un mucchio di tasse per sopperire ai fondi pensione e pensare a tirare avanti con i propri risparmi personali, e cosi` non salva ne` capre ne` cavoli. Ecco perche` faresti questa domanda di privilegi.

2006-09-27 02:55:33 · answer #4 · answered by giulietta 7 · 0 0

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