"Delitto e castigo" di Dostoevskij....che ne dite??

Question

io l'ho iniziato a leggere da poco..per ora non sembra male!!

La notte bianca l'avevo letta e mi ricordo che mi era piaciut!!

Answer 1

Che il peggior giudice di se stessi è la propria coscienza, il proprio super io. Ma, il rimorso, a qual livello, è cosa di altri tempi, oggi non sarebbe più così, soprattutto se poi, l'omicida, diventa anche ricco. Un super io così forte e marcato era la conseguenza della forte marcatura dei valori religiosi e quindi del senso di colpa che arriva fino al desiderio di essere scoperti per essere, finalmente, puniti. Oggi sono altri i valori condizionanti il super io, sono valori di opportunismo, individualismo, competizione, orientati verso il successo personale, il carrierismo, l'arricchimento personale, quindi rubare il bottino a una usuraia così spietata , in fondo non sarebbe poi così immorale la questione è l'uccisione della ragazza che era testimone. L'autore vuole incolpare le idee anarchiche, i senza Dio della responsabilità di quel gesto ma poi, si pente e riporta il tutto sulla presenza della morale divina nell'individuo che si materializza nel rimorso e nel poliziotto che lo individua e, come fosse un messo divino, fa capire all'omicida che lui sa e che non potrà sfuggirgli. Vuole fare vedere che quando si imbocca la strada del delitto alla fine si uccidono anche degli innocenti e, quì ha ragione, lo condivido, ma non estende questo senso di colpa alla società: non possiamo ignorare le condizione della Russia di quel periodo e le atrocità che commetteva lo Zar.
Eppure l'autore, anni prima, aveva incontrato le idee socialiste utopiste e ne era rimasto sedotto ma il periodo di carcere duro dell'epoca lo cambia profondamente e riscopre il valore della morale religiosa in particolare nel dualismo divino -diabolico che trasferisce anche su Delitto e Castigo.

Answer 2

fantasticooo
un po' prolisso come ogni romanzo russo si che rispetti, ma davvero carino, almeno secondo me...

Answer 3

A volte, l' essere costretti a scuola ad una lettura del genere crea, purtroppo, sentimenti di ripugnanza anche per dei veri e propri capolavori come "delitto e castigo".
Consiglio a tutti coloro che non l'hanno apprezzato, di aspettare qualche anno e rileggerlo autonomamente per propria scelta, convinta del fatto che il loro giudizio sarà senz'altro rovesciato.
Dostoevskij non è solo un grande romanziere, in tutte le sue opere, che si tratti di quelle più note e grandiose o dei racconti brevi, si avverte una tale vastità e profondità di sentimenti differenti da rimanere sconvolti.

Answer 4

E' la chiave di volta della letteratura russa, un compendio di filosofia, storia, arte e psicologia tutte insieme, è il principio della fine della Russia zarista, un grandioso giallo...ed è quello che ci vedi tu, perchè non puoi leggerlo senza non immedesimarti nel suo protagonista... non abbandonarlo a metà

Answer 5

Io l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza... poi ho finito di studiare e mi sono trovata nel mondo del lavoro e mi è piaciuto ancora di più!!!! Scherzo! Comunque se non l'hai letto leggi anche "Le notti bianche" sempre di Dostoevskij... è un romanzo breve che lo leggi in due serate... ma secondo me è il libro più bello che sia mai stato scritto!

Answer 6

Continua a leggerlo ti accorgerai di quanto sappia scrivere e descrivere bene Dostoevskij!!!!

Answer 7

KE PALLE!

Answer 8

neanche io ho finito di leggerlo, quando andavo a scuola mi avevano anche interrogata, però grazie al riassunto mi sono salvata!

Answer 9

è l'unico libro che nn ho mai finito d leggere...

Answer 10

non l'ho mai letto com'è?