colpa di prodi?

Question

ho appena visto l'intervista sul telegiornale di italia 1 alla sorella del soldato italiano morto nell'attentanto a kabul..premetto che contro i soldati non ho niente,sono militare pure io,ma all'affermazione della sorella che aveva udito del cordoglio di prodi ha detto si ringrazio ,però non è giusto che siano ancora lì deve farli rientrare in italia ,non devono piangere altre mamme e sorelle ( è chiaro che nemmeno io voglio ci siano altre vittime) ..ma quello che penso è,i politici non puntano pistole alla fronte di questi ragazzi e li obbligano a partitire il più delle volte sono loro che vogliono partire per raccimolare un bel pò di soldini e se volete vi do il tariffario delle varie missioni...

Answer 1

Molti vanno per proprio volere. I rischi a cui si va incontro si conoscono bene. A me dispiace profondamente quello che è accaduto e il dolore della famiglia ti stringe il cuore.
Ma quella missione non è un gioco. Poi mi infastidisce che arriva il "solito" politico (?) di turno e comincia a sbraitare:"Ritiriamo i militari". Ma non si è consapevoli che possono accadere queste tragedie? Che si può morire? Onore a tutti i militari italiani che lavorano per ripristinare condizioni di stabilità, che lavorano aiutando i civili del luogo. Purtroppo non gli si dà il giusto apprezzamento. Si "usano" solo per fare polemica politica spicciola o peggio gli si inneggia contro slogan racccapriccianti come è successo per Nassyria....

Answer 2

Forse riterrai il mio intervento offensivo, ma dal mio punto di vista la verità è semplice.
Chi fa il militare oggigiorno lo fa solo per prendere soldi, avere un pensionamento dopo solo 35 anni di servizio (contro i 50 anni di lavoro per i civili), e non fare un tubo da mattina a sera, soprattutto certi ufficali o i cosidetti "addetti ai lavori di ufficio". Non c'è più il patriottismo, la voglia di farsi onore in battaglia, il senso del dovere, la devozione al corpo: i militari oggigiorno sono peggio dei mercenari. Nel senso che almeno un soldato di ventura quando muore non gliene importa a nessuno; quando invece muore un militare dell'esercito italiano, sembra che sia morto un eroe, un dio, un martire di tutte le ingiustizie del mondo. Quando però in realtà lui era uno che credeva di andare in guerra a portare i cioccolatini al nemico e a farsi lodare dalla gente del posto.
Spesso infatti un mercenario sa fare il suo dovere perchè è un ex-corpo speciale e la sua azienda gli fornisce le armi migliori e regole di ingaggio giuste; i nostri soldati invece hanno equipaggiamenti obsoleti e non li sanno neanche usare!!! E sapete perchè? Perchè gli istruttori preferiscono starsene a fare un ***** dalla mattina alla sera e così le loro reclute non saranno mai pronte per una battaglia. Prendete poi in considerazione il fatto che un italiano di per se si piscia in braghe piuttosto che premere un grilletto, e il risultato è semplice: morte in guerra come un pirla. Ecco quindi perchè i parenti di una milite ucciso piangono, si disperano...... non per la scompara del loro figlio, ma maledicono il governo di turno colpevole di essere in guerra!!! Sia che sia Prodi, Berlusconi, Benito Mussolini..... Patetici.
L'Italia farebbe una migliore figura internazionale a smantellare il suo inutile esercito e comprando dei mercenari quando ne ha bisogno.
Ma ditemi, quando mai noi abbiamo vinto una guerra? Quando dei nostri soldati sono stati determinanti in una battaglia? E non ditemi El Alamein perchè lì siamo passati alla storia come dei poveri disgraziati che combattevano contro 10000 carri armati americani e inglesi senza armi e senza comando. Se questo è onore..... per me è idiozia. E poi lì il patriottismo c'era ancora. Oggi dov' è? Chi sarebbe pronto a morire per l'Italia? Pensate veramente che i nostri soldati accettino una missione per senso della patria o perchè le missioni all'estero fruttano molti molti molti soldi ai volontari che ci vanno???
Mentre invece perchè capitano sempre incidenti stupidi tipo quel pilota che ha fatto ribaltare un blindato su una strada in Afghanistan uccidendo un suo collega? Perchè noi continuamo a pagare uomini e mezzi per farci ridere dietro da tutto il mondo? Pechè l'esercito italiano è pagato dai cittadini con le tasse, ricordatevelo.

Answer 3

Più che d'accordo con te!
Il dollore di un parente perso in queste circostanze, come in una qualsiasi altra circostanza è talmente grande che, verramente di chi la colpa è o non lo è, se colpa c'è o meno, queste cose perdono verramante qualsiasi importanza...

Answer 4

Credo che la grande maggioranza dei soldati che vanno all'estero ci vada per gli alti guadagni,io non penso che se ne importino più di tanto di quella gente.....per quanto riguarda Prodi,alle elezioni aveva detto che avrebbe ritirato i soldati dall'estero,ora non solo sono rimasti in Afghanistan e Iraq,ma sono andati anche in Libano,loro le chiamano missioni di pace,per me sono solo guadagni facili per i soldati e per il governo che spera di ricavarne qualcosa in seguito a livello europeo.
Ciao

Answer 5

sono pienamente d'accordo con te. In questi giorni abbiamo avuto una serie sfortunata di lutti tra Afghanistan e Iraq, alcuni non erano strettamente legati alla guerra, mi e' parso di capire che siano riconducibili ad incidenti stradali. In Italia ogni giorno sono migliaia le persone che purtroppo sono vittime dello stesso destino e questo mi ha fatto capire quanto a volte siamo cinici; se muore uno sconosciuto in Italia neanche ci si sofferma un attimo a pensarci, ma se muore uno sconosciuto,per lo stesso motivo, in Iraq o Afghanistan allora apriti cielo, fermiamo il mondo.

Answer 6

Una volta una mia conoscente, serba, mi disse che al pub dove lavora trovava molti militari che le raccontavano come fossero andati nell'ex-Jugoslavia per l'alto stipendio; lei disse che le sembrava terribile che la gente andasse in guerra, magari anche ad uccidere altre persone, per soldi. Non ho certo potuto darle torto.
Il tuo ragionamento è giustissimo, però bisogna anche valutare che molti militari fanno queste scelte perché rappresentano l'unica possibilità per loro di guadagnare un buon status economico, per la mancanza di lavoro altrove, per incapacità di confrontarsi col mondo del lavoro, o tante altre ragioni.
A questo punto il governo sfrutta il bisogno di persone per uno scopo economico, ed in più attraverso il peggior mezzo possibile, cioè la guerra.

Answer 7

se i nostri militari fossero pagati per il giusto non andrebbero di sicuro a cercare il gruzzolo rischiando la vita
certo libera scelta ma la vita è una sola
mandiamoci i politici al fronte il loro stipendio è già buono e non ci costerebbero altri soldi e magari chissà forse capirebbero

Answer 8

se sono volontari sono d'accordo con te, nessuno li costringe, però dobbiamo anche ricordarci che sono militari e alcune volte si và dove c'è la guerra (anzi spesso), si rischia la vita nelle missioni....

Answer 9

sono d'accordo con te...l'unica cosa che mi fa arrabbiare è che la sx quando non aveva il potere ,diceva che quando sarebbero saliti al potere avrebbero fatto ritirare subito i soldati in missione .....infatti sono ancora li!!!!

Answer 10

il mio ragazzo è a Kabul,è vero che non sono costretti, ma la vita ti costringe a questo,i soldi che guadagni con le missioni li usi per vivere discretamente!! La sinistra aveva promesso il ritiro delle truppe e invece li ha mandati in Libano...tutte kiakkiere inutili,ma ki l'ha votato a questo!!!!