Non prendetela male ma è una vera curiosità che ho.
Come fa un ateo che non crede a una vita dopo la morte a vivere?
Come fa a pensare che tra al massimo 80 anni sarà cibo per vermi e nulla più (se non si fa cremare).
Io penso che possa tirare avanti solo rimandando la morte a un futuro remoto non pensandoci oppure inventandosi reincarnazioni per poter comunque vivere in eterno.
2006-09-25
22:52:14
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31 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
x new:
xchè la vita è un dono di Dio da preservare e vivere fino in fondo
2006-09-25
23:08:29 ·
update #1
x marianne:
non mi angoscia pensare di vivere in eterno perchè ho capito che la vita dopo la morte sarà qualcosa di straordinario immersi nell'amore di Dio(non penso di stancarmi)
mi angoscia l'idea di rifiutare Dio e soffrire per l'eternità
2006-09-25
23:11:45 ·
update #2
x amatrix:
sappi che Dio non perdona mai perchè non ha mai smesso di amarci
siamo noi che con un pentimento vero e sottolineo vero ci riavviciniamo a Lui.
Altrimenti le riconciliazioni sono solo parole inutili.
Pentirsi veramente non è affatto facile.
2006-09-25
23:14:25 ·
update #3
x aivlis 200
tu insomma la pensi come Socrate che diceva che quando c'era lui non c'era la morte invece quando c'era la morte non c'era lui e quindi non poteva temere qualcosa che non avrebbe mai incontrato.
Filosofica ma non mi convince.
Va bene ora che sei giovane all'inizio della vita ma in futuro non ti darà conforto pensare questo
Socrate era vecchio ma non fa testo perchè era un personaggio fuori dal comune
2006-09-25
23:18:12 ·
update #4
x kelplan:
io non volevo essere polemico.
ti dico anche che se credi fino in fondo la tua felicità inizia su questa terra.
Io ho ancora parecchia strada ma ci sono esempi chiari e lampanti come San Francesco che malato e povero in canna era più contento di chiunque altro su questa terra. La famosa letizia di san Francesco
2006-09-25
23:29:39 ·
update #5
Come ho già detto ci sono Atei e mezzi atei.
1)Come faccio a Vivere essendo Atea al 1000x1000? Benissimo! Vivo come Tutti. Forse hai formulato male quella frase.
2)Dato che mi farò cremare, non mi pongo il problema di diventare cibo per vermi. Perché la cremazione? 1) Dato che è detto che "Polvere eri e polvere ritornerai" accellero il percorso, e non per non sfamare vermi e altri animaletti. 2) Non vi sarà il lucro Esagerato che v'è quando si viene messi sotto terra. 3) Nessuno dovrà svenarsi per 10 anni, né sarà al momento della esumazione a controllare se il mio corpo s'è sfatto del tutto o no. In questo modo Risparmio questa scena, dato che se il corpo non s'è disfatto completamente, risparmio il dover far Vedere che ci gettano addosso una Specie di ACIDO, perché non si può rimettere il corpo sotto terra in attesa della decomposizione totale, (oltre a veder questa cosa come un affronto per chi è morto) né per risparmiare questa Crudeltà far spendere ALTRI soldi per mettere il corpo in un COSTOSISSIMO Forno.
3) Essendo Atea veramente, non credo nemmeno alla reincarnazione (anche se sarebbe bello rinascere Gatta).
Rimandare la morte? Se ho afferrato il concetto, la risposta è: NESSUNO può rimandare la morte, dato che TUTTI dobbiamo morire. Sennò che "mortali saremmo"?
Dici
a marianne:"mi angoscia l'idea di rifiutare Dio e soffrire per l'eternità" Allora pensi che un giorno potresti Rifiutare di Credere?
a amatrix:"sappi che Dio non perdona mai" Temo che tu abbia aggiunto il NON per sbaglio, perché leggendo questa frase fai Pensare che Dio NON perdona MAI.
a aivlis 200:"Va bene ora che sei giovane all'inizio della vita ma in futuro non ti darà conforto pensare questo
Socrate era vecchio ma non fa testo perchè era un personaggio fuori dal comune" Non so quanti anni possa avere alvis, ma perché invecchiando dovrebbe cadere nello Sconforto pensando a ciò che disse Socrate? Perché per te Socrate non fa testo dato che era anziano? Per chi ha Fede, anche Socrate era un Figlio di Dio!
a kelplan:"ti dico anche che se credi fino in fondo la tua felicità inizia su questa terra" Allora per te, sia io gli altri Atei e i mezzi atei sono nati nell'Infelicità!? Posso assicurarti che in questa valle di lacrime ho avuto, e ancora avrò, Tanti momenti di Felicità, e come me TUTTI quanti, Credenti e NON.
Tutti noi, o quasi tutti, Viviamo la nostra vita attimo per attimo, con Gioia e Dolore, Sbagliando e Non. Pensi che chi non ha Fede rifugga la Vita?
Dimmi, quanti Credenti NON commettono sbagli? Quanti di essi potrebbero scagliare la prima pietra? Cosa pensi di quei "Credenti" che hanno PICCHIATO una Coppia di Amici a 4 zampe (Cani) perché facevano all Amore durante una processione all'aperto? Maltrattare questi Esseri Innocenti è da Cattolici? Leggi qui http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AjQtjoEA25ipmMYw1YZ9Yd3wDQx.?qid=20060924113636AAcrkci
Tutto ciò, anche da parte mia Non è polemica, ma scambiarsi con Civiltà le proprie Idee.
Ho risposto altre volte nella categoria "Religione e Spiritualità" proprio perché mi garba poter affrontare scambi di idee in assoluto Rispetto con chi ha Fede.
Tu da Bravo Credente, lo sai che quando si muore, anche la "famosa" Anima Muore? Non me lo sto inventando è nella Bibbia.
Se vorrai scambiare opinioni su queste cose, sono a disposizione, a me basta che vi sia il Reciproco Rispetto.
^_^ Ciao
P.S. Scusa se sono stata lunga
2006-09-26 03:04:40
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answer #1
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answered by messalenia 3
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Man mano che un ateo s'avvicina al traguardo e s'accorcia la distanza verso la fine, il problema si presenta.
Ho accompagnato a quel traguardo decine di malati oncologici. Li ho seguiti fino alla fine ed ho potuto osservare quanta disperazione vi era in coloro che non avevano una vita spirituale ed un aggancio ad una sorta di trascendenza rispetto a quelli che avevano vissuto una vita da credenti.
Non parlo di cristiani, parlo in generale.
Quel momento, e solo quel momento, farà emergere eventuali timori e ripensamenti e affioreranno domande alle quali, mi auguro, ci sarà accanto a loro qualcuno capace di risposte.
E' li la verifica di tutto, quando la Signora fa sentire il suo freddo respiro sul collo.
2006-09-26 06:12:48
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answer #2
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answered by marte 6
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Hai perfettamente ragione!!!
Me lo sono chiesto anch'io!
Eppure la maggioranza delle persone sono sicure dell' "una e indivisibile" vita, senza uno straccio di prova!
Infatti odio il motto del "godersi la vita perchè è solo una",
mi mette una tristezza!
Se la nostra esistenza viene considerata un evento miracoloso, non riesco a capire la sicurezza di queste persone nell'escludere la possibilità che questo "miracolo" si possa ripetere non necessariamente identico al 1° (perchè non diventare un'altro essere vivente che non ha nulla a che vedere con la nostra persona attuale? Quindi si capisce che non mi sto riferendo alla reincarnazione, perchè, quest'ultima per me, è una buffonata. Quindi l'unica cosa sulla quale concordo con la maggioranza degli individui, è l'impossibilità del trasferimento della stessa anima da un essere vivente ad un altro)
X PUBFUNZI:
Guarda che non ti conviene vivere la vita in ogni attimo, perchè in questo modo rischi di scontrartI dolorosamente in una
"barriera" senza via d'uscita!
Qualche attimo cerca di utilizzarlo per riflessioni interiori, per non arrivare impreparato e smarrito al momento fatidico della morte!
Il menefreghismo danneggia ancor prima se stessi degli altri!!!
2006-09-26 06:14:34
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answer #3
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answered by Felix Pappalardi 1
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Un ateo (quale io non sono) si gode a fondo la vita proprio perché certo che con l'arrivo della morte termineranno definitivamente tutti i problemi e le preoccupazioni. L'ateismo comporta l'accettazione del non essere eterni in contrapposizione proprio alla teoria della vita eterna proposta dalla quasi totalità delle religioni.
2006-09-26 06:04:06
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answer #4
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answered by MrAsd 5
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Tutti i credenti pensano che sia un'angoscia vivere pensando che non esista nulla oltre la vita terrena... in realtà, anche se fa molto piacere anche a me pensare che sarebbe meglio ci fosse un'altra vita oltre a questa, se te lo devo dire sinceramente, penso che nel caso ci fosse solo questa... finisce... buio... e basta. Non mi angoscia pensare che non c'è altro. Si spegne la luce e stop. Perché angoscia? Forse, invece, si cerca di vivere più intensamente l'unica vita certa....
2006-09-26 06:01:48
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answer #5
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answered by aivlis200 3
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Pur non essendo ateo, non vivo serenamente la mia vita solo perché mi è stata promessa un'altra esistenza, più felice. Questo è un pensiero che può confortare nei momenti bui, ma cerco di non farci affidamento più di tanto: diciamo che la tengo come una piacevole possibilità. Ciò che invece secondo me da' la serenità del vivere sono due cose "banalissime": la capacità di esprimere e ricevere amore (in tutti i suoi aspetti: amicizia, sessualità, fede...) e la capacità di esprimere sè stessi; tutte cose attuabili anche da un ateo, tranne la fede ovviamente.
2006-09-26 14:19:46
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answer #6
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answered by Chuang Tzu 4
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Abbastanza intrigante la domanda. Rispondo con altre domande. Premesso che non sono ateo, non credo che perche` si riconosca l'esistenza di un Creatore, necessariamente si debba essere sicuri che ci sara` una vita dopo la morte. Riconoscere l'esistenza di un Creatore e` anche logica della ragione umana, mentre la vita dopo la morte e` solo fede. Questo per la filosofia pura. La domanda da porsi e` se solo gli esseri intelligenti avranno una vita dopo la morte, o anche gli animali ne faranno parte. Praticamente, poi, non vedo nessun vantaggio per la conduzione di una vita umana ordinata la conoscenza di come sara` di noi dopo la morte. Immagino, dico immagino perche` non sono nella testa di un ateo, che praticamente la vita non cambi per nessuno, creda o non creda. Se poi dopo la morte c'e` qualcosa da ricevere, qualcosa di piacevole, nessuno ci sputera` sopra. E non credo che Chi ha preparato questo Paradiso dopo la morte stia a guardare se il morto ci credeva o non ci credeva a questo e tanti altri argomenti ( se credeva in Dio e in quale dio, se credeva alla Chiesa e a quale religione, se andava a messa o non andava ), ma sicuramente valutera` le opere, perche` la fede senza le opere umane giuste e` fede vana e morta ! Quindi anche un ateo convinto ma umanamente corretto nelle sue azioni, vedrai che lo troverai anche in Paradiso, perche` in quel posto hanno diritto di trovarsi tutti coloro che hanno agito con retta coscienza e non solo quelli che hanno gridato " Signore, Signore " come insegnano nelle religioni.
Le quali religioni, guarda strano caso, non servono ad un ateo che ha trovato un modo personale di intendersela con la coscienza in cui abita il suo Creatore. Farsi guidare dalle religioni e trovarsi fuori strada e` facilissimo, mentre un ateo la strada se la fa in casa con le sue mani: la misura sara` per tutti in base all'odio o all'amore espresso nella vita, se giustizia e` piu` importante della fede.
2006-09-26 10:12:53
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answer #7
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answered by giulietta 7
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Questa domanda non ha una soluzione immediata.
Chi è ateo ovviamente non si pone domande su un "aldilà."
Ma ovviamente limitare un'esistenza in una vita sola non dà molte risposte sull'esistenza stessa e di vairie domande, come:
"A che prò tutto questo mondo? Perchè a volte le vite sono brevissime? Perchè la sofferenza? Ci siamo solo noi come creature intelligenti? E gli altri esseri (animali, vegetali ecc.?...."
Inoltre vi sono molti fenomeni che ci succedono a livello personale che non si possono spiegare facilmente a livello scientifico, anzi non si spiegano affatto, anche se la conoscenza dell'evoluzione chi ha permesso di spiegare molte cose.
Da tutto questo l'uomo ha da sempre cercato una "spiegazione" ed una conoscenza più profonda, oltre il normale "sentire".
Alcuni uomini e donne inoltre hanno sensibilità e percezioni non comuni, inoltre oggi sappiamo che l'uomo usa solo una piccola parte delle sue capacità celebrali. Si sa che con paratiche di meditazione il cervello (sia pure di poco) aumenta di volume e anche le cellule interne cambiano.
Quindi le partiche di meditazione sono mezzi che possono cambiare le nostre percezioni normali e rappresentano dei mezzi che ci pongono nella prospettiva di evolverci oltre il nostro livello attuale.
Ciò non vuol dire però che vi sia un Dio fatto in un certo mdo o in un altro, semplicemente è dimostrato che dentro di noi vi sono potenzialità tali che potrebbero permetterci una visione completamente diversa del nostro mondo e di noi stessi.
E forse tutto è possibile anche un'esisteza extra corporea.
2006-09-26 06:54:46
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answer #8
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answered by asentaker 1
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Creo che un ateo viva l'oggi come se fosse l'ultimo giorno, annegando in una sete di vivere perchè pensa che dopo non ci sia nulla, loro stanno bene così.
Poi diventa compito dei credenti tentare di fargli sentire che c'è un Dio e che li ama, e che chiede solo di essere riconosciuto nella loro vita, tutto questo nei limiti del rispetto per gli altri, il nostro compito è portare la Parola.
Gesù stesso diceva ai discepoli che dove non fossero accolti, di allontanarsi da quel posto e scrollare anche la polvere dai loro piedi, questo per non farsi condizionare da nulla che distogliesse la loro Fede.
Io come credente sto male a pensare che un ateo non avrà ciò che Dio ha promesso per tutti noi, ce la metto sempre tutta, ma a volte non basta
2006-09-26 06:45:41
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answer #9
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answered by Marchiddu 4
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preferisco vivere ogni attimo di questa vita e non sento il bisogno di pensare ad una vita dopo la morte. ma se proprio dovessi arrivare a pensare che esiste ad esempio l'inferno sarei portato a pensare che l'inferno potrebbe essere questa vita e ciò che ti aspetta dopo sia comunque migliore. in quale altra vita, infatti potresti trovare tanta violenza, tante guerre, tanti indifesi che muoiono per mancanza di cose semplici come acqua, cibo?
2006-09-26 06:25:58
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answer #10
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answered by pubfunzi 4
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Lui non voleva certo dire che non è giusto non crederci, Michela.
Voleva sapere, se ho capito bene, come fa un ateo quando pensa al "dopo". Visto ke , anke se una volta magari, ci pensiamo tutti prima o poi.
Per curiosità.
Semmai si poteva criticare la domanda...
Bella la risposta di Aivlis200!
Comunque, vivere la vita a pieno è una specie di "dovere", parola brutta, ma che serve allo scopo. NON C'ENTRA ESSERE ATEI O NO.
Io credo.
E vivo la vita al massimo delle mie possibilità.
SEMPRE A PIENO!!!!!!!!
Evidentemente, tutti tendiamo a rimandare il "problema", atei e non.
Un bacio!
2006-09-26 06:04:46
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answer #11
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answered by ? 5
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