viveva un principe bellissimo che aspettava da tempo la sua principessa.....ma nessuno del vicino villaggio aveva mai avuto il coraggio di avvicinarsi al castello a causa delle storie che raccontavano su di questo, che era stregato,che era abitato da fantasmi e che tutti quelli che erano entrati la non erano più ritornati.
Un bel giorno la figlia del capo del villaggio decise di andare a cercare dell'acqua fresca per il suo popolo, e camminando si ritrovò davanti al castello.
La ragazza era affascinata dal tetro castello e decise così di entrare e vedere cosa c'era dentro.
Dentro ogni stanza c'era ordine e la ragazza capì subito che quel castello doveva essere abitato da qualcuno,così presa dalla curiosità, cominciò a girare per ogni stanza in cerca di qualcuno, fino al momento in cui entrò nella biblioteca e vide un ragazzo bellissimo, vestito di azzurro e biando e con certi occhi verdi che facevano tenerezza.Il principe appena vide la ragazza si nascose dietro a uno scaffale pieno di libri, ma quando questa lo esorò ad uscire e a fare amicizia, il principe uscì e cominciarono a parlare.
Dopo ore passate a parlare la ragazza chiese come mai era solo in questo castello e come mai dall'esterno il castello appariva come oscuro.
Il principe cominciò a raccontare:
"Qualche anno fa, mentre davo un ballo, conobbi la più bella creatura dell'universo, ballammo insieme tutta la sera, e alla fine le chiedi di diventare mia moglie.Dopo una settimana avvennero le nozze, ma la mia amata era molto malata e così dopo una settimana dal nostro matrimonio lei morì.Subito dopo la sua morte il castello si trasformo, rimase pulito e limpido all'interno, ma si oscurò all'esterno.Capisci? E' come una maledizione, ma mai nessuno mi ha mai detto come posso fare per fare tornare il mio castello a splendere."
La ragazza capì e cominciò a pensare, ma poichè si era fatto buio salutò il principe promettendogli dim ritornare l'indomani.
Il giorno dopo la ragazza tornò a fare visita al principe.Insieme giocavano, scherzavano, ridevano per tutto il giorno, e così anche nei giorni successivi.
Un giorno però il padre della ragazza,mentre questa si allontanava dal villaggio, volle seguirla per vedere dove andava realmente, così, quando arrivò davanti al castello entrò dopo di lei e si mise dietro ad una porta ad origliare.
La ragazza non si era accorta del padre e continuò a parlare con il principe:
"Sai, "disse la ragazza"stanotte ho pensato molto alla tua storia e al problema del tuo castello, e sono arrivata ad una conclusione.Secondo me il castello ti rappresenta....Tu hai perso una persona che hai amato, quindi hai sempre il ricordo della sua morte e sei triste per questo,ma dentro di te sai che puoi innamorarti di nuovo ed essere di nuovo felice.Il castello all'esterno è tetro perchè rappresenta il tuo dolore, ma dentro è splendente e ciò sta a significare la tua voglia di rinnamorarti"
IL padre sentiti questi discorsi decise di tornare al villaggio e prese la decisione più saggia: quella di allontanare sua figlia dal principe una volta per tutte.
L'indomani la ragazza non andò dal pincipe perchè suo padre l'aveva chiusa a chiave nella sua stanza, e così nemmeno i giorni successivi.
Il principe, preoccupato decise di andare a cercare la ragazza al villaggio ed una volta li si inbattè nel parde.
Il principe disse al padre della ragazza che voleva vedere e continuare con lei i loro colloqui, ma il padre glielo impedì afferò una forca e cercò di allontanarlo.I due cominciarono a lottare, ma la ragazza usite le voci del parde e del principe usci dalla finestra e mise la parola fine al combattimento.
La ragazza spiegò al padre che era innamorata di quell'uomo e che lui provava gli stessi sentimenti per lei, e che avevano deciso di sposarsi.Il padre chiese scusa al principe, e scoppiò in un pianto.L'indomani il principe e la ragazza si sposarò e dopo il fatidico "SI", il castello tornò a divenire bello e splendente come un tempo.E vissero tutti felici e contenti.
2006-09-25 23:07:41
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answer #1
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answered by iaiabe 3
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c'era chi cagava in un angolino contro il muro...
Chi passava di là, tappandosi il naso
diceva "che puzza perchè non la fai nel vaso?"
Accorgendosi poi che a sporcare
era il primogenito del re che sapeva a malapena camminare,
la gente diceva "o Sua maestà questa è puzza reale!!!
continua pure ci pensiamo noi a pulire!!!!"
2006-09-26 05:24:34
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answer #2
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answered by Anonymous
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...viveva una strega cattiva. O almeno questo era quello che pensavano le persone che l' avevano rinchiusa in quel castello sperando che non ne uscisse più. In realtà quella strega non era cattiva era solo estremamente imbranata, infatti gliene capitavano di tutte. Tutti la odiavano e lei era sempre triste e si sentiva tanto sola, ma non era così che non avesse provato a condurre una vita normale, no anzi, più volte aveva tentato di costruire un rapporto normale con degli uomini e più volte con brutti risultati. Una volta aveva sposato un uomo con una figlia maniaca delle pulizie, la figlia non era mai stata felice della scelta del padre e usò quella sua mania per incolpare la matrigna di sfruttarla quando il padre era in giro per lavoro. La strega aveva tentato di fare amicizia con la ragazza regalandole un invito esclusivo al ballo del principe e donandole un abito stupendo e delle scarpe favolose. La ragazza nuovamente sfrutto la situazione e dopo essere tornata ubriaca dalla festa si strappo un po' l' abito e ruppe una scarpa incolpando la matrigna di averla lasciata andare a quella festa dov'era stata importunata dal principe stesso. Chiaramente la povera strega fu scacciata dal paese e il povero principe fu costretto a sposare la ragazza dato che le aveva preso ciò che aveva di più prezioso. Un'altra volta andó a un battesimo di una principessina e le fu chiesto di donare un qualcosa alla bimba, la strega pronunció la formula per donarle eterno amore ma purtroppo starnutí al ultimo momento e cosí la formula risultó essere quella della morte attraverso il fuso di un arcolaio. Con grande imbarazzo abbandonó la festa chiedendo solamente alla sua collega di rimediare in qualche modo al danno fatto. Infine proprio qualche giorno prima del inizio della nostra storia era stata incolpata ingiustamente di avere tentato di uccidere la figlia del re che era inoltre diventato il suo nuovo marito. Ma lei non aveva voluto avvelenarla, voleva solo preparare una bella torta di mele, solo che al posto dello zucchero aveva messo ali di pipistrello polverizzate, nella confusione che c'era nel suo laboratorio le aveva scambiate per zucchero. Certo che la principessa non si sarebbe avvelenata se non fosse stata cosí ingorda da mangiarla subito tutta. Perché bisogna sapere che le ali di pipistrello polverizzate in piccole dosi non recano alcun danno. Cosí ora si trovava da sola in quel castello buio e freddo e piangeva come una pazza. "Cosa faró della mia vita?" disse singhiozzando, in quel momento entró dalla finestra il suo corvo Gennarino e disse "Amelia finalmente ho trovato la soluzione!Per prima cosa ce ne andiamo da qui!Ho trovato una casetta proprio sulle pendici del vesuvio!Sole,mare e cibo buono a prezzi bassissimi e inoltre c'é un certo De Paperoni che possiede una moneta portafortuna...magari se gliela rubiamo la smetti di combinare guai e possiamo finalmente vivere in pace". La strega si alzó dalla sedia, si asciugó le lacrime mentre afferava la scopa. Un istante dopo era sparita dalla finestra." e chi vuole sapere il resto vada in edicola....mado' che fantasia che c'ho ragazzi!
2006-09-26 05:32:35
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answer #3
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answered by milly_vanilly17 2
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e ad un certo punto salta fuori il conte dracula, il fantasma formaggino e frankenstein. ovviamente ci sono anche un inglese un francese e un italiano (che vince assieme all'italia intera)
2006-09-26 05:17:24
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answer #4
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answered by arpanonno 4
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dalle prime risposte vedo purtroppo che la tua bella idea non viene presa sul serio e mi dispiace....comunque io dico :abitato da personaggi veramente strani....
2006-09-26 05:17:08
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answer #5
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answered by fairyeyes03 6
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vidi una luce da lontano
2006-09-26 06:39:56
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answer #6
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answered by Anonymous
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pensavo che ognuno dovesse aggiungere una frase al racconto, ma qui c'è chi ha scritto intere storie!
Vabbé sempre meglio di chi inserisce inutili insulti...
Comunque io seguo la scia di fairyeyes03 e aggiungo la mia:
...camminavano con le mani, sempre appesi ai soffitti costruiti con robuste reti, ed usavano i piedi per fare tutto il resto: cucinare, fare le faccende di castello, scrivere...
2006-09-26 05:43:58
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answer #7
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answered by deejaysimon 4
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Si, è già stato fatto... e mi vanto di essere il precursore di tutto ciò... :-)
Comunque...
"... viveva un re senza più sorriso. Troppe lune si erano avvicendate da quella notte terribile, dove una strega colpì la bocca del re con un incantesimo.
Triste e disperato Egli vagava su e giù per il castello senza sosta e senza più riuscire a prender sonno. <>
Da dietro una delle possenti colonne d'avorio bianco ascoltava, nel silenzio di una notte stellata come mai s'eran viste, la giovane cuoca del castello. Un sogno, a paragon suo, era quasi una blanda realtà: lei era bella e candida come solo un Angelo potrebbe esserlo. Amava il re con tutto il suo cuore e decise di aiutarlo, fosse pure costato dover sacrificare la vita per lui!
Partì l'indomani mattina e attraversò villaggi, contee, manieri, boschi, fiumi, valli e montagne e si spinse così tanto lontano (forse il cuore era la sua guida più preziosa) che si ritrovò al confine della terra. Un luogo magico, colorato e profumato nella quale si potevano distinguere sia figure umane che non: Era il regno delle fate!
Quale fortuna per la nostra giovane innamorata ritrovarsi al cospetto delle regine dell'amore.
Senza perdere neppure un attimo pretese di poter vedere la "Gran Fata", la regina e madre di tutte le Fate.
Ad onor del vero si narra che la Gran Fata non fosse proprio tanto dolce e che vedeva non sempre di buon occhio gli esseri umani (soprattutto quelli troppo invadenti, maleducati e villani).
vedendo la giovane cuoca ed ascoltando il suo racconto decise di aiutarla e le donò "La Lacrima di Drago", ovvero una potentissima pozione capace di sconfiggere pure la morte.
La cuoca si scusò per non poter offrire nulla in cambio, se non i suoi grazie ed i suoi sorrisi, fece 5 inchini, 5 riverenze e scappò via a liberare il suo amore.
Attraversò nuovamente montagne, valli, fiumi, boschi, manieri, contee e villaggi e si presentò dinnanzi al suo re.
Gli raccontò tutta la storia e fece per porgere al suo amato la pozione, quando, improvvisa come lo squarcio di un fulmine, apparve la strega che uccise la cuoca.
Fortunatamente il re era riuscito a bere la pozione e a conservarne 2 sorsi sotto la lingua. Lasciò che la Strega si accostasse a lui e le spruzzò addosso la pozione, che per l'occasione divenne un'arma micidiale... peggio di 2 eserciti di orchi schierati fieramente in battaglia.
Una volta accertata la morte della strega il giovane re si accostò delicatamente alla sua cuoca e in maniera dolcissima le diede un bacio. lasciò scorrere la pozione tra le sue labbra e quelle della sua amata e le donò nuovamente la vita.
i due s'amarono in eterno e, ancora oggi, in quelle contee si narra che mai amore fu più splendido... "
Credo sia una bella storia. La ho scritta così, su due piedi... ma leggerla attentamente significa capire il mio "messaggio" più profondo... Lascio a voi l'interpretazione.
Se volete contattarmi ... stmontis@tiscali.it
Saluti,
Stefano.
2006-09-26 05:34:22
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answer #8
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answered by Stefano - [Freddie Mercury] 1
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E mentre stavano ballando si sentono delle grida strazianti....
2006-09-26 05:15:06
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answer #9
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answered by ςτεζαηια 5
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viveva una principessa triste.
2006-09-26 05:14:47
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answer #10
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answered by Laura B 6
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