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Non è una domanda su come la pensate sull'eutanasia, ho posto la domanda prima e tutti si sono affrettati a dirmi come la pensano sull'eutanasia, ma io vorrei sapere da voi che ne pensate su chi dovrà dare la buona morte.
Era cosi:? Se passa l'eutanasia, chi dovrà eseguire le sentenze di morte?
In questo dibattito sento di tutto, ma mi chiedo: se chiedono a me di far morire anche chi l'ha chiesto, non lo farei mai e poi mai. Ma chi se la sente? dovremmo chiedere ai medici di provvedere? ma se sono formati per la vita? E poi ci andremmo da un medico abituato ad uccidere? Che facciamo eleggiamo dei boja della buona morte? O diamo l'incarico ai maniaci assassini? Ditemi che ne pensate, e come mai nessuno pensa a chi dovrà eseguire le sentenze

2006-09-24 22:42:51 · 13 risposte · inviata da casairta 4 in Notizie ed eventi Attualità

C'è un altro problema: se qualcun altro può decidere della mia morte, definendola anche "buona morte" (=eutanasia), creeremo soggetti con il potere di decidere quale morte è buona e quale no? Io un medico così non lo vorrei mai a curarmi.

2006-09-24 22:43:49 · update #1

Come lo devo ripetere? non voglio pareri sull'eutanasia, non mi interessano, non mi interessa sapere se bastano i medici per decidere. Non mi pongo il problema dei malati, ma di chi deve decidere ed uccidere.

2006-09-24 23:41:56 · update #2

13 risposte

La tua domanda rivolge l’attenzione su uno dei più importanti quesiti in merito al problema, anche se non il primo.
Permettimi però di dirti che poni il problema in termini sbagliati: parli di “sentenza di morte”, di “boia” o addirittura di “maniaci assassini”: non mi sembra che queste espressioni siano in sintonia nè con la profondità e l’intelligenza della tua domanda, nè con la volontà di confronto civile, auspicato un po’ da tutte le parti politiche.
Somministrare la morte, per quanto dolce essa sia, è una responsabilità terribile che pochi saprebbero affrontare senza risentirne moralmente: pensa che qualche anno fa mi è successo di investire un cane, che dopo tre o quattro capriole è scappato via, guaiendo: era evidente che l’avevo solo ferito, eppure poi non ho dormito per tre notti.
Credo comunque che si possano trovare dei metodi efficaci per evitare che questa responsabilità sia caricata su una sola persona.
In ogni modo, esaminando l’intera questione con raziocinio, ci potremo accorgere che questo problema è forse l’ultimo che si presenterà sul tema: hai pensato, per fare un esempio banale, a chi dovrà assumersi la responsabilità di dare l’autorizzazione istituzionale?
Tutti questi problemi, però, pur nella loro importanza, sono assolutamente secondari: cerchiamo intanto di far approvare questa legge, ormai di uso comune in parecchi Stati Europei, e di cui in Italia invece si discute ancora, da oltre trent’anni.
Se anche stavolta ricominceremo a disquisire su argomentazioni astratte ed in massima parte emotive, come a suo tempo è già avvenuto per l’aborto e per le cellule staminali, dovremo aspettare questa legge per almeno altri vent’anni.
La vita perde ogni sacralità, quando diventa una sofferenza continua, irreversibile e senza altro traguardo che la morte, soprattutto quando è vissuta nella lucidità dimostrata da Welby e, tempo addietro, da Luca Coscioni.
So che molti saranno scandalizzati da questa mia opinione, però secondo me va rispettata la Dignità dell’Uomo che, in quanto creato ad immagine e somiglianza del Signore, non può essere considerato uno scriteriato incosciente, incapace di decidere per se stesso.

2006-09-25 04:02:29 · answer #1 · answered by Robert Saw 4 · 2 0

si potrebbe fare come per la donazione degli organi.. un qualcosa in cui ci sia scritto nn solo se vogliamo donare gli organi ma anche se accettiamo di essere eutanasiati... per quanto riguarda il medico penso debba essere il medico specialista che si occupa de l tuo caso.... in fondo é ben il veterinario che effettua l'eutanasia sul tuo cane morente...
cio che sara difficile é per la famiglia scegliere... soprattutto quando non se ne parla prima (maledetti tabu!)

2006-09-25 05:58:21 · answer #2 · answered by simius80 3 · 2 0

E' un pò come l' aborto,vero?La stessa domanda se la sono posta anni fa,quando oltre alla legge intervenne poi il senso morale dei medici.Ora alcuni sono obiettori e non praticano l' aborto,quindi penso che per l' eutanasia sarà più o meno lo stesso discorso,pur non essendo personalmente d' accordo sul fatto di spegnere una vita.

2006-09-25 05:51:50 · answer #3 · answered by bikaner 7 · 2 0

io sono favorevole.....penso che il medico dovrebbe praticare l'eutanasia...e non è omicidio..io mi sentirei molto pèiù in colpa a tenere in vita a forza una persona che non vuole rimanerci non per cause stupide o per un priodo di depressione...ma perchè non può fare altro e non c'è nessuna possibillità di uscirne.....che vita è quella di un uomo pensante che non può fare proprio nulla???e di un vegetale con il cervello totalmente andato,yìtenuto in vita da una macchina...???non è vita questa....e non accettare l'autanasia non è amore per la vita,ma semplice buonismo.....certo non la si deve praticare per quello che non vuole viver eperchè rimane senza una mano....ma se non c'è la possibilità di fare nulla,proprio nulla nella propria vita,che senso ha vivere,essere un peso per gli altri,fare soffrire ad oltranza chi ti vuole bene e che ti vede strare sempre peggio...avere un'opinione,un desiderio,e non poterli esprimere???

2006-09-25 05:51:04 · answer #4 · answered by redstar 3 · 2 0

io sono favorevole e penso che la dovrebbe eseguire il medico come fa quando gli diamo l'ok per operarci

2006-09-25 05:44:44 · answer #5 · answered by pallina 3 · 2 0

ci sono tanti medici che praticano l'aborto no? Ci trovi tanta differenza? L'eutanasia puo' essere anche un non fare...un non accanirsi farmacologicamente e in questo anche la chiesa e' d'accordo.

2006-09-25 08:35:27 · answer #6 · answered by maria l 2 · 1 0

Già ora i medici si trovano spesso a decidere se mantenere una vita che si mantenga soltanto tramite macchinario, in assenza di attività cerebrale, sia accanimento terapeutico o attesa giustificata che la situazione si ripristini da sé.
Nel caso dell'eutanasia senz'altro la scelta è meno facile, ma anche questa non mi sembra da poco.
Penso che non dovrebbe esistere una persona preposta "all'uccisione", ma stabilito il metodo e la l'esistenza della giusta causa dovrebbe essere di volta in volta chi se la sente di farlo, sia esso un amico, un parente o un semplice passante; se non si trova nessuno, la palla dovrebbe passare al medico perché si tratterebbe di fare del bene anche se in una forma molto particolare.
Istituire la forma professionale di "eutanasiatore" sarebbe un assurdo: primo perché il parallelismo fra lui ed il boia calzerebbe troppo, secondo perché la professione finirebbe per essere occupata da una miriade di malati mentali.
Naturalmente molti medici non sarebbero d'accordo con il dover eseguire l'eutanasia per legge, pertanto anche loro dovrebbero comunque poter rifiutare il compito.
Detto tutto questo, credo proprio che si verificherebbero molte situazioni in cui qualcuno per morire potrebbe aspettare mesi in attesa che passi qualcuno di buona volontà e sangue freddo; ma non si può davvero costringere un essere umano ad ucciderne un altro, a prescindere da qualsiasi ragione, andrebbe contro tutta la buona civiltà costituita fino ad adesso.

2006-09-25 08:30:51 · answer #7 · answered by saltalacordasloty 4 · 1 0

in questa materia credo non bisogna essere assolutamente fiscali con regole. La parola deve spettare al diretto interessato se possibile, altrimenti ai familiari dopo la certezza del medico in cui dice che non si riprenderà.

2006-09-25 07:47:42 · answer #8 · answered by Andrea No.1 3 · 1 0

tu prova a metterti nei panni di chi vegeta e poi mi dirai,io sn favorevole all eutanasia ,che dovrà essere fatta dai medici i quali si combattono x la vita ma quando questa nn vive + nel tuo corpo,combattere è inutile ,e allora meglio una morte serena,voluta sopratutto dall interessato o cmq da chi ne fa le veci..il fatto di tenere in vita persone che sono cerebralmente morte,o ke vegetano o altro solo x scopi scientifici beh questo si ke è + macabro che farsi fare un iniezione che li faccia morire..alla fin fine in quelle condizioni veniamo adoperati come cavie,e nn è che sia molto giusto..come nn è giusto se uno nn ce la fa + a soffrire l accanimento terapeutico,dato che viene fatto sulla pelle propria e nn su quella di chi come ora è brv solo a dire è sbagliato!!!!

2006-09-25 06:01:24 · answer #9 · answered by cobra54it 3 · 1 0

il tuo esporre la domanda è un modo di riaprire il dibattito (ma se non vuoi che venga riaperto perchè parli di boia o di assassini, maniaci ecc..?)
parla in modo scientifico e allora ok!
fai il fenomeno e poi sei un moralista e vuoi imporre il tuo punto di vista.
io la penso come te. sono contrarissimo. ma se in uno stato viene approvata la legge che apre all'eutanasia si farà un concorso come per tutti i lavori statali con una selezione tra persone professionalmente qualificate e il candidato dovrà espletare quella mansione di spegnere la macchina, staccare i tubicini, scollegare i file, prendere la salma e sistemarla nella cassa, togliere il letto, riporre le attrezzature e andarsene a casa a pranzo.
E ti assicuro che una persona che si prenda carico di questa mansone si trova..eccome se si trova. ci saranno migliaia di persone per questo concorso pubblico, e se questa persona poi non se la sente di staccare la macchina, si trova qualcun'altro.
come per tutti i lavori

2006-09-25 05:54:36 · answer #10 · answered by nessunNick 4 · 1 0

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