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Compaiono qui sopra numerosissime domande riguardanti la fede, la chiesa, le religioni in generale. Talvolta sono domande che rivelano un autentico interesse, altre volte, mascherate da domande, si leggono solo contumelie.
La non conoscenza dell'argomento è comunque molto elevata.
Io vorrei sapere, dalle categorie di cui sopra o comunque da chi fa domande, quali sono le ragioni che li spingono a cercare delle risposte e se le cercano unicamente in questa sede o anche altrove.

2006-09-24 22:30:24 · 19 risposte · inviata da marte 6 in Società e culture Religione e spiritualità

Ho parlato di "non conoscenza" non di ignoranza e non in senso dispregiativo.
E' vero tuttavia che esiste, anche da parte di credenti, una grave "non-conoscenza" dell'argomento, ma non è essenziale essere acculturati per essere buoni cristiani.

2006-09-24 22:44:26 · update #1

Qualcuno ha letto nella mia domanda l'intento di giudicare. Non ne ho mai avuta l'intenzione e non è mia abitudine farlo. Io volevo soltanto sapere quali erano le ragioni di queste domande. Semmai dovessi dare un giudizio non riguarderebbe certo coloro che pongono delle domande, quanto verso chi non è stato capace finora di dar loro delle risposte.

2006-09-25 05:03:18 · update #2

19 risposte

per quanto mi riguarda, il mio intento nel porre domande come nel offrire risposte, è quello di scoprire come la pensa il mio prossimo, approfondire le ragioni dello spirito e della mente per credere in certe cose e per sostenere posizioni a volte estreme e difficilmente comprensibili a chi non possiede il "fuoco sacro" della fede (quando anche fosse fede nel fatto che non esiste nulla, che non c'è un Dio, che la Chiesa sia "un male")...
mi piace l'idea di tentare di trovare un dialogo in questi tempi di "barricate ideologiche"... di trovare nella massa persone che sappiano guardare oltre ai luoghi comuni, le etichette, i pregiudizi, e affrontare un sereno dibattito sui costrumi e sulle radici comuni di usanze, credenze e valori.
quando questo si rivela impossibile, mi piace lo stesso portare avanti un tentativo in questa direzione, e magari seminare qualche dubbio nella corazza di certezze di chi abbraccia una fede, e peggio ancora, una causa e in nome di questa giustifica qualsiasi cosa e condanna a priori le ragioni di chiunque altro.
in tempi di conflitti in medio-oriente, trovare un mussulmano che non attacchi gli ebrei in quanto tali e non creda nella cospirazione globale sionista, trovare un protestante o un cristiano o anche un ebreo che non facciano il parallelo mussulmano=terrorista o israeliano=fascista...beh..sono cose che danno da pensare e che magari portano un pò di ragionevolezza nelle teste più calde.


non che mi illuda di far cambiare opinione a nessuno...ma provarci non costa nulla, e magari mi fa dormire meglio la notte.

2006-09-25 22:41:56 · answer #1 · answered by Alessandro 5 · 0 0

innanzitutto vorrei sapere cosa c'entrano gli apatici....che probabilmente,in quanto tali,non ti risponderanno!!!per quel che mi riguarda....cerco tali risposte ovunque...leggo giornali di vario tipo e genere,interrogo gli amici credenti per capire che ne pensano e soprattutto perchè...e la ragione che mi spinge è la curiosità...capire perchè alcune persone credono a certe cose...e puoi stare tranquilla che si trova molta ignoranza anche dall'altra parte!!!

2006-09-25 05:40:40 · answer #2 · answered by redstar 3 · 1 0

la penso come te.. l'ignoranza è elevata. ma bisogna dire che la diffusione della fede e l'apprendimento di essa non dev'essere riservato agli acculturati o agli intelligenti. dev'essere per tutti come ci ha insegnato Gesù.chi non capisce o chi schernisce chi crede è spesso sulla strada di avvicinarsi a Gesù e alla fede. ci vuole pazienza. ciao

2006-09-25 05:39:01 · answer #3 · answered by nessunNick 4 · 1 0

Prego!...Io non ho niente in contrario.
Ciao.

2006-09-26 00:28:25 · answer #4 · answered by Vittorio 5 · 0 0

Che razza di domanda è perchè fai quello che fai? Equivale a chiedere "Perchè vivi".

2006-09-25 15:37:20 · answer #5 · answered by Tommasino Hobbes 2 · 0 0

Non mi riconosco in alcuna delle categorie che tu hai citato. Personalmente mi ritengo una persona "alla ricerca" (come in realtà penso siamo tutti) e mi limito ad esprimere le mie opinioni in merito alla religione... cioè ciò che penso io in quel dato momento, senza alcuna intenzione di dare alle mie parole una connotazione "assoluta" come purtroppo fanno in tanti appartenenti a credenti o non (e sfumature varie).
Mi ritrovo spesso a saperne in materia molto di più di tanti credenti e la trovo una cosa triste, soprattutto quando questi pretendono di esser "superiori a me" perchè loro hanno fede.... ed io invece cerco solo un tranquillo confronto. E questo confronto lo cerco dappertutto quando mi capita l'occasione. Su answer c'è una sezione apposta.... e allora perchè no?!? Qui almeno posso selezionare le risposte che mi interessano.

2006-09-25 12:35:49 · answer #6 · answered by Rasenar 3 · 0 0

Innanzitutto bisognerebbe stabilire quale, secondo te, dovrebbe essere il grado di conoscenza che giustifichi la possibilità di poter dare delle risposte che vengano giudicate, sempre da te, degne di considerazione.
Almeno questo è quello che mi sembra di intuire dalla tua domanda.
Crwedo che ben pochi possano vantare una conoscenza delle religioni e della teologia tale da poter dare giudizi o esprimere opinioni degne di un filosofo.
Nella maggior parte dei casi, almeno per quanto mi riguarda, ho cercato di indagare come ho potuto sulle credenze e sulle altre religioni più conosciute, oltre che su quella cristiana. Ho avuto le mie crisi religiose e di credenze che in questo momento mi sembra di aver risolto, anche se so per certo che una simile questione non ha un punto fermo.
Mi rendo conto soprattutto del fatto che più l'uomo si evolve e più si approfondisce la sua conoscenza di quanto ci circonda, meno diventa importante credere nelle religioni e nell'esistenza di un dio come ce lo hanno fatto immaginare finora.
Probabilmante l'espressione "dio" dovrebbe essere riferita ad un qualcosa che non si può identificare con un'immagine, per quanto trascendentale, ma con l'esistenza stessa dell'universo e delle forme di vita che certamente lo costituiscono.

2006-09-25 11:35:13 · answer #7 · answered by Castigamatti 4 · 0 0

be, per definizione filosofica l'uomo è un essere che si pone continuamente domande, quindi penso sia normalissimo che tutti si pongano certi interrogativi e cerchino di trovare risposte. anche un ateo o un agnostico si pongono domande, hanno semplicemente un diverso modo di giungere ad una risposta. c'è chi dice che i credenti si accontentino delle risposte date dalla fede, e c'è chi dice che invece la risposta più "facile" è quella degli atei o degli agnostici.
io personalmente non mi ritengo tanto in alto da giudicare nè gli uni, nè gli altri: basta rispettare le opinioni altrui!
Che poi da ambo le parti ci sia una "non conoscenza" a volte spaventosa è vero...

2006-09-25 11:14:02 · answer #8 · answered by elanorancalima 1 · 0 0

Le contumelie sono contumelie in qualsiasi campo, comportamenti abbietti in un uomo di classe ed ingegno.
La non conoscenza o ignoranza dell'argomento non sta a me dire quanto sia elevata qua dentro. Certo che preferisco domande o risposte da pane per i miei denti, che non sono piu` quelli di latte. Generalmente parlando, la religione e` stata affidata al clero per troppi secoli. I fedeli sono stati rinchiusi nella fede senza discussione. Ma la fede non ha bisogno di discussioni, per cui sbaglia chi chiede pareri dialettici su argomenti che dialetticamente non si possono trattare, perche` vanno oltre la nostra esperienza. Usare contumelie in questi argomenti e` mettersi sul piano dei terroristi verbali, che in nome di o contro la religione si scannano. Chi fa le domande non le fa necessariamente per vilipendere o per sola curiosita` o per provocare. Nessuno dovrebbe avere la coda di paglia. Le domande vanno prese solamente in modo serio, se impostate seriamente. Sui motivi non si indaga, e nemmeno in quante sedi si stanno facendo le stesse domande. Il rispetto della privacy includerebbe anche questo. Personalmente, a me bastano le domande di altri, senza necessita` che ne faccia di mie, anche perche` nelle risposte ci sono spunti per altre domande...e questa mi sembra dialettica, sbaglio?

2006-09-25 10:52:24 · answer #9 · answered by giulietta 7 · 0 0

Come vuoi che un argomento tale non entri in un incontro come questo così vasto e pieno di gente.E' inevitabile.Chi pone domande lo fa per curiosità,per comunicare se stesso agli altri

2006-09-25 09:04:56 · answer #10 · answered by patricia 5 · 0 0

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