Leggo infinite risposte di credenti che dicono di sentirsi tali ma non hanno una straccio di conoscenza scientifica cosmologica e di biologia molecolare. Si tratta di opinioni indimostrabili che non fanno testo ma segnano debolezza e mancanza di autostima e conoscenze scientifiche. Si sa, il dramma delle masse umane prive di conoscenze ma ricche di opinioni. Anche in paesi evoluti, figuriamoci fra i selvaggi del terzo mondo. Nn si crede alle invenzioni di antichi prevaricatori ignoranti ma solo nelle conoscenze dell'uomo moderno. Accetto solo risposte documentate, nulla dagli umili e dai deboli di spirito e di mente, si accontentino dell'apocalisse, del giudizio universale e della ricostruzione dei metaboliti vermiferi dei loro cadaveri..
2006-09-24
11:50:22
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20 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Superstizione è rito e credenza irrazionale praticati per propiziarsi eventi desiderati e fausti, e per esorcizzare destini funesti e temuti (dal dizionario). Obiettivo di qualsiasi credente. Vi spiego l'inesistenza degli dei. Sappiamo tutto dell'universo da 10 alla meno17 sec dopo il big bang, ca 14 miliardi di anni fa. Sappiamo tutto della sintesi organica (4 miliardi di anni ca) fra C O H che ha creato i primi DNA-RNA con 7-8 basi genomiche. Sappiamo che questi RNA si sono differenziati in milioni di cariotipi (cellule fondamentali) dai quali derivano tutte le specie viventi. Sappiamo quasi tutto da pochi anni. L'homo erectus nn poteva saperlo e arrivarono gli sciamani a inventare gli dei. Chi non sa inventa i misteri e le superstizioni, mi pare elementare. E inventarono gli dei a nostra immagine e somiglianza, quindi dotati di sistema neurologico. I neuroni non influenzano le leggi cosmiche quindi impossibile esistano dei fatti a nostra immagine e somiglianza.
Ciao,
2006-09-26
05:41:28 ·
update #1
Il dramma è, a mio avviso, che i credenti non si rendono conto di essere superstiziosi. Pensano lo sia solo chi consulta l'oroscopo, si fa leggere le carte o cambia strada quando vede un gatto nero.
Ma la religione è superstizione, anzi il più elevato grado di superstizione. Credere in un dio, in una volontà superiore, in un ordine precostituito dà l'illusione di avere un che di immortale, di proseguire a vivere anche dopo la morte e di avere una sorta di protezione, di qualcuno che guida la nostra vita. Quindi perchè criticare chi si rivolge a maghi e altri ciarlatani per sapere se incontrerà l'anima gemella o se troverà lavoro entro 6 mesi? La debolezza è debolezza, a qualunque santo, dio o fattucchiera ci si rivolga.
Ci troviamo in questo mondo, siamo vivi perchè è avvenuto tutto quel che ci ha così chiaramente spiegato Pit, dal big bang in poi, fino all'incontro casuale di uno spermatozoo di nostro padre con l'ovocita di nostra madre. Nessun miracolo in questo. La scienza ci spiega quello che ci serve sapere, le leggi dell'uomo ci guidano nella vita di tutti i giorni. Le superstizioni religiose invece impediscono il normale sviluppo della personalità umana perchè la soffocano con i dogmi, col peccato, con la minaccia delle fiamme eterne.
Vivere, amare, lavorare, produrre, pensare, conoscere, studiare, impegnarsi fino all'ultimo attimo della nostra esistenza, questo conta, il resto è nulla.
2006-09-26 10:33:59
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answer #1
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answered by york958 5
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Leggo delle cose allucinanti... c'è chi ha studiato dai preti e quindi è cattolico come se fosse logico, allora avessero studiato da falegnami crederebbero nel Grande Pinocchio?
Bisogna affrontare la realtà con spirito acritico e senza pregiudizi.
Esiste solo la scienza e la superstizione.
Con Scienza intendo tutto quello che è studiabile e dimostrabile e quindi provatamente REALE.
Per superstizione intendo tutto quello che è aleatorio, indimostrabile e dalla dubbia realtà.
Illuminante la vicenda di Galileo Galilei.
Quando i dottori della Chiesa andarono dal Galilei per contestargli la sua eresia egli propose loro di avvicinarsi al suo cannocchiale e guardare loro stessi coi loro occhi.
Ebbene quei gran dottori NON vollero nemmeno provare a guardare, perché era impossibile che fosse vero quello che Galilei affermava.
Questo dimostra come fosse oscurantista e conservatrice la Chiesa allora.
Oggi non è cambiato nulla, si è solo abbellita la facciata, ma vediamo bene quali sono le idee del clero su divorzio, aborto, cellule staminali, contraccezione ecc ecc.
La superstizione è ancora ben lungi dal morire.
2006-09-24 20:12:24
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answer #2
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answered by creoscompiglio 2
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non dovrebbero essere superstiziosi
2006-09-26 04:56:38
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answer #3
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answered by Anonymous
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Io sono credente, cristiana e sono sempre andata a scuola dai salesiani, perciò credo. Ma non ho mai pensato che grandi menti atee non valessero nulla...purtroppo oggi si ricorre alla religione solo nei momenti difficili della vita ma ogni volta che scopriamo qualcosa di nuovo, in ogni momento in cui nasce una vita...lì ci vedo Dio.
2006-09-24 19:30:47
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answer #4
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answered by pariola_2 2
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l'uomo di fronte all'universo ha dei limiti troppo grandi ,dunque ha bisogno di un Essere che va oltre l'universo!!! se esiste o non esiste Dio nessuno lo sa . L'importante non andare dietro al solito ciarlatano di turno!!!
2006-09-30 17:49:57
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answer #5
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answered by Anonymous
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Pesantina la finale, ma accettabile. Il problema di fondo e` che " credere" non significa discutere dei contenuti della fede, mentre la domanda vorrebbe stanare i credenti. L'uso di tutte le scienze di cui hai parlato dovrebbero servire, ma tra il libero arbitrio esiste anche la liberta` di farne a meno, appunto perche` e` libero. Non sto a discutere delle conseguenze letali di queste scelte per vivere con la testa su questa terra, ma non rimane che rispettare la scelta e sperare che tali scelte non siano una scusa per prevaricare nel buon senso del comportamento umano.
Quanto all' Apocalisse, l'ho riletto non so quante volte, ma non perche` creda in quello che c'e` scritto, quanto per sapere che cosa crede qualche persona che lo cita sovente e fino a che punto ci creda veramente. Non per ridicolaggine, ma perche` mi scoccerebbe entrare in argomento senza sapere di che cosa si stia parlando. Bastera` questo per non essere tra i troppo umili e deboli di spirito?
2006-09-25 11:09:05
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answer #6
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answered by giulietta 7
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Non è attraverso la conoscenza e la cultura che si va in Paradiso. Semmai è attraverso la bontà.
Ritenere che non ci si possa definire credenti soltanto perchè si è in grado di comprendere le leggi dell'universo e spiegarne i suoi percorsi come se la cultura impedisse la fede dimostra una visione alquanto snobistica di se stessi, E in quanto alla ricostruzione dei metaboliti vermiferi cadaverici credo proprio che questa tocchi a tutti, compresi gli studiosi di cosmologia e non solo.
Per chiudere con la domanda del titolo mi permetto di osservare che i veri credenti non si dovrebbero abbandonare alla superstizione, e questo è pacifico, intesa come pagana credenza a piccoli dei inferiori come fortuna e malasorte, ma non tutti hanno gli strumenti adatti per combatterla anche se, anzichè dare giudizi di merito così villani nei confronti dei più deboli, io mi limiterei a dire che non tutti sono dotati degli stessi talenti. Chi però ne ha avuti in dono molti, dovrà rendere conto di come li ha usati, tutti e non solo per fare sfoggio di cultura.
2006-09-25 03:05:20
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answer #7
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answered by marte 6
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non è una prerogativa dei credenti sapere che la superstizione è qualificabile come ignoranza, anche gli atei lo sanno, ma molte persone credenti o no ignorano il problema.
2006-09-25 02:21:16
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answer #8
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answered by Anonymous
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L`ignoranza spiega molte cose.....
2006-09-24 19:34:40
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answer #9
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answered by Paolo 5
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è paradossale ma sulla Bibbia la superstizione è condannata...pertanto i credenti dovrebbero essere i primi a non accettare la superstizione e invece i più superstiziosi che conosco sono proprio i credenti cattolici, spesso ottenebrati dal bigottismo pretista.
Secondo me comunque tu chiami superstizione ciò che io chiamo dogma.
io chaimo superstizione credere ai tarocchi, fare gli scongiuri, toccarsi le zone intime quando passa il gatto nero, non passare sotto le scale e via dicendo.
Per te mi pare di capire che la superstizione includa il credere alle scritture.
Personalmente sono cristiana, ma pienamente credente nel Big Bang, e nell'evoluzione naturale della vita tramite la teoria dei raggi ultravioletti che colpendo il brodo primordiale hanno dato la vita ai primi organismi monocellulari anaerobici eccetera eccetera...vedo tutto compatibile con le scritture.
La genesi a mio avviso è una semplificazione di un processo che ovviamente a quei tempi era sconosciuto...ma questo non esclude l'esistenza di Dio.
Non è mai stato dimostrato che dietro l'universo non ci sia un'energia guidata da una razionalità ...anzi...la perfezione della matematica mi fa credere che qualcosa di intelligente ci sia eccome.
Credo anche nei principi cristiani e in Cristo come la manifestazione di Dio, nel destino del mondo da lui annunciato e nella salvezza tramite la fede...questo non mi impedisce di credere alle leggi della fisica e della chimica che possono tranquillamente essere frutto dell'intelligenza superiore. il risultato non cambia. Non possiamo escludere che dietro tutto l'esistente ci sia una volontà .
Per esempio credo nel maremoto che ha aperto il mar rosso per far passare gli ebrei, e nel diluvio di noè... e non lo trovo affatto contradditorio con la scienza, di cui sono appassionatissima.
ti lascio con un paio di frasi di Garibaldi...che credo possano darti una risposta concisa ma chiara di ciò che voglio dire:
questa è la definizione che da dell'uomo: "atomo facente parte di un’unità di altri atomi emanazione di Dio regolatore del moto e dell'armonia dei mondi"
questa è la descrizione di ciò in cui crede:"semplice, bella, sublime religione del vero: essa è la religione di Cristo, poiché tutta la dottrina di Cristo poggia sull'eterna verità "
Questo è ciò che afferma sul suo presunto ateismo: "alcuno va a credere che io voglia negare l'esistenza di Dio, eppure vedrà ch'io non voglio provare altro che la inutilità e la perversione dei preti"
2006-09-24 19:26:55
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answer #10
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answered by Camilla72 5
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