Ho le idee finalmente abbastanza chiare su questo difficile argomento.
Sono medico e pertanto educata al rispetto ed alla conservazione della vita e l'eutanasia mi destabilizza sia dal punto di vista professionale che etico.
A mio parere , mi sembra una buona idea quella di prevedere un testamento biologico con una giusta informazione sulle possibilita' di migliorare le condizioni di vita in situazioni di salute gravemente compromessa . Per me rimane un crimine , chiamato omicidio , iniettare o permettere che una persona si inietti una sostanza che interrompa le condizioni vitali come ho sentito si opera in altri paesi. Se le condizioni di dolore e prostrazione fisica sono tali da rendere pietoso un sereno trapasso , si lascia fare alla natura lenendo la sofferenza con semplice morfina . Economica , non letale, e sicuramente efficace nel rasserenare anche i tumorali terminali.
Questo e' il mio pensiero, quello che desidererei se mi trovassi nelle condizioni spaventose in cui ho visto morire miei simili senza speranza.
2006-09-24 09:03:45
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answer #1
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answered by Anonymous
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ti rispondo con un altra domanda;
E' etico prolungare la sofferenza di chi, in assenza di un accanimento terapeutico fine a se stesso sarebbe altrimenti deceduto??
Un abbraccio
2006-09-24 14:33:28
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answer #2
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answered by piopao 2
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E' giusto vivere dignitosamente e se questa possibilità viene a mancare l'eutanasia è un atto di pietà.
2006-09-24 14:26:07
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answer #3
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answered by claudia c 5
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quando veramente giustificato, giusto
2006-09-24 14:17:52
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answer #4
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answered by Anonymous
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In taluni casi tipo quando si è ridotti a vivere come un vegetale, lo trovo un atto caritatevole :-)
2006-09-24 15:17:35
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answer #5
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answered by Anonymous
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E' giustissimo, anche i preti dovrebbero prenderne atto. La vita è un dono di Dio, ma resta sempre un dono. Se qualcuno ti dona un'automobile e per tua sfortuna la picchi in un muro e spacchi un pezzo di telaio, anche il carrozziere non può fargli nulla. A questi punti che fai? L'auto ti è stata donata, ma non puoi usarla, sennò con il telaio irrimediabilmente danneggiato è un pericolo.
La tieni in garage ad invecchiare e ad arrugginire? Oppure la butti?
E così vuol fare quel tipo bloccato a letto, cha ha la distrofia muscolare. Ora non mi sovviene il nome, ma è quel uomo bloccato a letto, che parla attraverso il computer.
La vita è sua, ha deciso di troncare quest'immane e grossa sofferenza. Si potrebbe giudicare questa decisione come un suicidio, lui se potesse farlo si ammazzerebbe senza pubblicità.
A questi punti basta un minimo di pietà per capirlo e per i signori preti, un minimo di compassione.
Questo se la richiesta di morte, viene dal malato terminale. Ma IO se dovessi staccare la macchina che tiene in vita un parente incoscente, la spina non la staccherei mai.
Chi sono io per contestare il volere di Dio?
2006-09-24 14:58:59
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answer #6
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answered by Anonymous
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Giustissima, vorrei vedere quelli che sono contrari, vivere tutta la vita su un letto e riuscire a muovere solamente gli occhi !!!!
Quello è menefreghismo !!!!!
Vorrei proprio vedere loro!!!!!!!
2006-09-24 14:32:33
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answer #7
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answered by serexts 5
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Quando lo chiedo a mia madre lei dice che... c'è sempre una speranza e i miracoli possono accadere; sentendo le sue parole mi viene il sorriso e la voglia di credere che sia possibile che qualcuno da lassù ci tolga la responsabilità di una decisione così, ma... Non va sempre in questo modo: la gente si stufa di stare al mondo se quest'ultimo non dà ragioni per rimanere.
Io sono favorevole; è giusto che una persona abbia il diritto di decidere ed esprimere la voglia o meno di rimanere su questa terra! Non possiamo decidere noi (persone sane) per persone che hanno un dolore così grande dentro! E' giusto che loro, che sono dentro quella situazione, ci insegnino cosa fare, non noi, che non abbiamo neanche la più pallida idea di cosa voglia dire essere ridotti a stare su una sedia, o su un letto, non potendo fare NIENTE e sentirsi per questo un peso, non solo verso gli altri, ma anche verso sé stessi.
2006-09-24 14:21:36
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answer #8
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answered by Mariaelisa 2
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io penso che sia giusto rispettare le scelte del malato. personalmente io non vorrei mai vivere come un vegetale, nemmeno con la possibilità remota di svegliarmi dopo qualche anno, perché non avrei mai la possibilità di riavere il tempo perso e probabimente non mi riconoscerei nemmeno.
qui non si parla di pietà, ma di obbedienza alle decisioni del malato.
2006-09-25 04:06:59
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answer #9
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answered by spirtoguerrier86 2
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io sono per l'eutanasia, stranamente concessa agli animali e non all'uomo.
ho visto soffrire persone a me vicine, e se avessi legalmente potuto avrei ridato loro felicità e dignità togliendole da una vita che era una condanna alla sofferenza.
staccherei la spina e lo farò appena ci sarà una legge che lo permetterà se sarò nelle condizioni di farlo.
2006-09-24 16:53:21
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answer #10
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answered by schwarze_stern 5
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Io credo in Dio e quindi non potrei mai accettare l'idea di togliere la vita a qualcuno. Chiamatela pure pratica medica ma è sempre "togliere la vita" e solo Dio può farlo.
2006-09-24 16:27:29
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answer #11
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answered by partygirl1975it 3
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