da che mondo è mondo, la gente è sempre stata acculturata, sia in senso positivo che negativo. La cultura non può adeguarsi alla gente perchè rischia di scadere in una non-cultura. Per raggiungere tutti, si tocca il fondo..ciao!
2006-09-23 09:26:13
·
answer #1
·
answered by helena_73it 3
·
1⤊
0⤋
Entrambe le cose.....C'è cultura e cultura!!! C'è quella che devi crearti tu studiando, anche se studi ad esempio edifici architettonici sui libri, che senso ha poi nn vederli? Sei sempre tu ad andare da lei in questo caso. E poi c'è la cultura che invece deve venire da te es: gli errori che fai o che fanno altri, quella è cultura che si apprende nella vita e ovviamente nn la studi sui libri, ma è lei a venir da te ogni giorno. Quindi che senso ha essere edotti se poi nel socializzare e nel vivere il quotidiano sei una frana? La vita è un agglomerato di cultura ed è il nostro parente più prossimo che viene a farti visita , ma in cambio vuole che anche tu vada da lei......Vivere vuol dire apprendere....kisssssssss
2006-09-23 16:31:44
·
answer #2
·
answered by panterinarosa81 6
·
1⤊
0⤋
Incontrarsi a metà non sarebbe male.
2006-09-23 16:29:22
·
answer #3
·
answered by G R 3
·
1⤊
0⤋
Niente da fare, in ogni caso l'azione nella tua frase deve farla la cultura. Sia che tu dica : la cultura deve andare verso la gente, oppure " la gente deve essere aculturata", in entrambe le proposizioni la gente ha la parte passiva.
Maometto se la cavava meglio: "se la montagna non va da maometto, maometto va alla montagna!"
Come vedi anche la logica ha bisogno di propagandisti
2006-09-23 16:25:09
·
answer #4
·
answered by casairta 4
·
1⤊
0⤋
Se la cultura non è vicina alla gente non è vera cultura ma intellettualismo. La cultura di un popolo non è solo, anzi, non è tanto quello che insegna l'università ma il suo modo di vivere e di pensare, le tradizioni, le feste, la cinematografia, ...
2006-09-24 19:41:19
·
answer #5
·
answered by cappellaiomatto 1
·
0⤊
0⤋
Non è la cultura che deve farsi popolare, ma è la gente che dovrebbe essere stimolata ad accrescere la propria cultura, ovvero il proprio patrimonio di conoscenza e la padronanza di questa conoscenza. Purtroppo se questo stimolo è di grande utilità per l'individuo in quanto lo aiuta a scegliere liberamente e con cognizione di causa, lo è molto meno per chi l'individuo lo vuole controllare, sia esso lo stato, il mercato, la chiesa e via andando.
2006-09-24 12:43:01
·
answer #6
·
answered by etcetera 7
·
0⤊
0⤋
La cultura non è solo libri. La cultura è tutto ciò che l' uomo fa, arte, musica, lavoro, costumi, abitudini.
Se intendete per cultura solo le "conoscenze" che possono essere insegnate o imparate e, non quelle frutto delle proprie esperienze di qualsiasi genere, allora vi dico che oggigiorno la cultura, anche attraverso internet, é per tutti solo che, molti non hanno la curiosità di entrarci. Ciò dipende solamente dalla mancata educazione alla cultura frutto di una propaganda consumistica che preferisce individui più "elementari" da poter con più semplicità indirizzare i loro gusti ( e di conseguenza , il loro denaro verso OGGETTI , tra l' altro chiamati CULT, che faranno loro guadagnare maggiormente).
Cioè, per me, la cultura intesa alla vecchi maniera, è contraria a questa maledetta società di consumo che rende NOI uomini schiavi di finti bisogni.
2006-09-24 12:27:48
·
answer #7
·
answered by klaus 2
·
0⤊
0⤋
Anzitutto a Casairta: una logica che non fa una piega, complimenti.
Poi a te:
Credo intendessi se il singolo se la deve procurare o deve essere la socità a preoccuparsi, e certo intendevi un'atmosfera culturale, un culto della cultura che infatti in Italia non c'è.
Non c'è in parte perchè abbiamo avuto una cultura papalina che per secoli e secoli ha censurato i libri, poi abbiamo avuto il fascismo che come ogni dittatura non ha promosso cultura. Ora c'è una pseudo cultura di sinistra e una mancata cultura di destra. Le case editrici che contano pubblicano solo libri esteri di successo, così non rischiano, oppure un nome famoso o chi è politicizzato per ingraziarsi il partito.
Purtoppo in Italia la cultura la decidono i partiti ovvero la gente si preoccupa di politica ma non di cultura. Si è spento il culto del libero pensiero, la ricerca personale, la capacità critica.
La scuola però ha fatto il danno peggiore, perchè incita al nozionismo ma non alla creatività e alla critica. Anche lì c'è la devastazione politica per cui se sei di destra devi pensare così, se sei di sinistra cosà. poi c'è il cattolicesimo, altro lavaggio del cervello. La devi pensare come dice il Papa, qualsiasi cosa dica.
Poi ci sono i massmedia, soggetti alla legge del'odiens per cui chi è più seguito guadagna di più nella pubblicità, e siccome la media culturale è bassa va sempre più in discesa. Non sarebbe male creare un'infinità di TV tutte libere, e non pagare più il giornalismo che è asservito ai partiti. Meno giornali ma più giornalismo che in Italia è un cadavere.
Morale per dare cultura occorre togliere partiti e chiesa... ma la vedo dura...
2006-09-24 10:28:18
·
answer #8
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
diciamo che se si fa un po x uno forse è meglio...
2006-09-24 06:00:35
·
answer #9
·
answered by where 4
·
0⤊
0⤋
La seconda che hai detto
2006-09-23 19:22:51
·
answer #10
·
answered by fabiored 2
·
0⤊
0⤋