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Perchè buttano la loro personalità nel cesso, per adeguarsi a modelli comportamentali prestabiliti dai media?
è così disdicevole essere DIVERSI dalla massa?

2006-09-22 06:30:14 · 20 risposte · inviata da Cerato 2 in Relazioni e famiglia Amici

20 risposte

perchè i grandi si atteggiano da adolescenti continuando a fare i cloni di sè stessi? perchè la maggior parte delle risposte su answer sembrano dettate dalla stessa persona? perchè tutti predicano il perbenismo e poi fanno quel ca**o che vogliono?
non c'è più una personalità da buttare nel cesso, veniamo allevati in modo da diventare quello che ci diranno di essere. e dal momento che la famiglia, almeno in termini di tempo trascorso insieme, è rappresentata da mamma tv e papà internet, non possiamo aspettarci di meglio.
vi assicuro che, agli occhi di uno che non ha la tv da anni, guardare la gente in giro è come sentirsi in un episodio di star trek: tutti uguali e con la sensazione che da qualche parte ci sia un regista. e, soprattutto, una pessima recitazione.

2006-09-26 00:36:50 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

io sn una ragazza di 13 anni...ed è vero...io cerco sempre di essere la + forte la + grande...cmq nn ho paura di essere me stessa...dipende dalle condizioni!!!
ciao...baci...

2006-09-27 13:48:47 · answer #2 · answered by _-*°GiAtTa*°-_ 2 · 1 0

Perchè si sentono persi fuori dal branco.
preferiscono rinunciare a sè stessi epr essere accettati dal leader di turno e buttare così nel cesso il loso sè più vero...

2006-09-27 11:34:55 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Ormai conta più apparire che essere,purtroppo e amaramente.Chi lo capisce e non ha coraggio s'adegua e s'intruppa nel branco,condizionato dalle mode che di volta in volta s'inseguono più che susseguirsi

2006-09-22 15:00:55 · answer #4 · answered by lupogrigio 7 · 1 0

perchè quando si è diversi,non si viene accettati dalla massa...ecco perchè...

2006-09-22 14:23:45 · answer #5 · answered by vitty 2 · 1 0

Tutti coloro che non si sentono realmente realizzati, che non hanno stima di se stessi, che pensano hai propri sogni come qualcosa di impossibile e difficile da realizzare, cadono inevitabilmente nella paura.
In realtà, ciò che ci blocca è dentro di noi e in un certo qual senso "siamo noi": i freni interni, infatti, che ci impediscono di portare a compimento ciò che vogliamo sono le cosiddette "paure infondate".
Tali paure, di solito, sono riflessi di proiezioni mentali ed immaginarie che non hanno nulla a che vedere con la realtà; si diventa, così, talmente ansiosi e timorosi da abbandonare i propri sogni senza sapere se i fattori di rischio rappresentino davvero una percezione realistica o, al contrario, distorsioni della fantasia.
Ed in queste angosciose paure cadono più frequentemente i giovani poichè non hanno ancora maturato le difese immunitarie contro i pericoli della vita.

2006-09-22 13:54:47 · answer #6 · answered by ENZO R 2 · 1 0

tu stai parlando di bambini,che sono sempre in cerca di persone da simulare.che c'è di strano?

2006-09-22 13:43:38 · answer #7 · answered by giulio d 3 · 1 0

Per chi ha testa non lo è affatto!ma molti ragazzi e ragazze non hanno il così detto carattere per dire io sono speciale perchè sono diverso e non riescono ad emergere anche per paura di essere differenti e di essere criticati.Io penso che sia la cosa migliore essere diversi nessuno dovrebbe fare il ragazzo "pecora"tutti siamo diversi e speciali ma fin quando alcuni si faranno mettere i piedi in testa da persone o media ke siano ci saranno sempre uomini\donne pecora che seguono il gregge come se fosse l'unica cosa da fare sbagliando in pieno!

2006-09-22 13:35:37 · answer #8 · answered by Angelodimezzanotte 3 · 1 0

Anche noi...quando eravamo giovani...facevamo molte cose simili
Siamo cambiati con gli anni, i nostri ruoli sono differenti e dobbiamo lasciare che il tempo dia ai giovani di oggi le stesse possibilità di cambiamento che abbiamo avuto noi. E queste possibilità di cambiamento siamo anche noi, non più giovani, che dobbiamo costruirle e offrirle.
Forse i giovani di oggi non ci piacciono perchè non riusciamo a capire dove abbiamo sbagliato e dove stiamo , tutti i giorni, sbagliando noi che dovremmo invece esserne maestri di percorso.

2006-09-22 17:30:12 · answer #9 · answered by occhi_di_bottone 2 · 0 0

bella domanda,anche se contiene delle incongruenze,l'uomo ha
sempre avuto paura ad accettare se stesso nonostante gli
inviti a farlo a partire da Socrate,tanto per dirne uno noto e non
impugnabile per sollevare dei distinguo di parte.
Accettare le proprie potenzialità è imbarazzante,vorrebbe dire
accettare le proprie responsabilità,implicherbbe camminare sulle
acque ed altre cosette del genere,magari più in piccolo,ma pur sempre coinvolgenti in una totalità che richiede un coraggio che
habbiamo disimparato ad usare da millenni di sudditanza per
inconsapevole delega ad altri di noi stessi.
Oggigiorno piuttosto che un secolo fà,diciamo da quando habbiamo cominciato a guardare avvenire delle storie coinvolgenti emotivamente ma non fisicamente sugli schermi
cinematografici,la cosiddetta asperienza alienata,habbiamo perso
dove incanalare la nostra normalità,perchè è venuta a mancarci
il modello di normalità che in passato era costituito dalle persone
normali che ci ritrovavamo ad avere attorno crescendo.
Personalmente sono prossimo ai sessanta,un pò della normalità
di cui sopra ho avuto la fortuna di vederla presso i parenti campagnoli con cui passavo le vacanze da bambino,giusto per
farmene un idea,niente di più,sono cresciuto in città facendo
indigestioni pantagrueliche di film e televisione,ho però avuto la
fortuna di ritrovarmi adolescente a far parte di un gruppo che,
attraverso il fermentare del sessantotto s'è preparato a riceverlo
dibattendone i temi basilari,tutti lavoratori che la sera finiti i
preliminari della normalità vivevamo ancora qualche ora chiacchierandone costruttivamente. M'ero già creato una mia personale opinione in merito quando a 25anni,in piena espansione della bomba eroina,in ozio forzato su una delle tante
Piazza Grande d'Italia ho potuto vederne l'effetto in occasione dell'uscita del film "la stangata"che tutti si precipitarono a vedere
e poi a scimmiottarne i protagonisti,probabilmente fù l'insieme
del momento,il terrorismo,l'eroina che minava gli ideali, vidi tutti
cercare sicurezza in quei scimmiottamenti all'improvviso.
Oggi trent'anni e più dopo continuo vedere la gente cercare
sicurezza in quel scimmiottamento e se allora fù grave oggi lo è
molto di più perchè i giovani sono figli degli scimmiottatori di allora
Spero che attraverso il grande spreco di parole che ho fatto sia
riuscito a rendere chiaro quale io ritengo sia il perchè ed il
distinguo tra l'essere sè stessi ed averne l'opportunità.

ciao

2006-09-22 16:36:30 · answer #10 · answered by zio paperino 7 · 0 0

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