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trovate sempre un riscontro tra il vostro essere o quello che pensate di essere, ed il vostro apparire o quello che pensate di apparire ?

2006-09-20 19:56:27 · 21 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

21 risposte

Io ne sono sicura perchè sono abbastanza vecchia da avere finalmente capito come sono fatta.
Mi curo meno dell'immagine di me che proietto all'esterno e non mi affanno a far coincidere l'essere e l'apparire perchè nessuno mi vedrà mai nello stesso modo.
Un'esempio pratico e decisamente casalingo?
Io generosa e amante della cucina, invito due persone a cena,dando il meglio di me.
Uno dei commensali dirà:
- Che meraviglia, quanto ben di dio !
Il commento dell'altro sarà:
-Ma cosa crede questa, che a casa mia io non abbia da mangiare?
Ti ho portato l'esempio di una cosa che mi è successa davvero e mi ha pure amareggiata, però mi ha fatto capire che è inutile tentare di farsi conoscere davvero.

2006-09-28 18:07:29 · answer #1 · answered by Fiamma74 4 · 0 0

noi tendiamo a non vedere i nostri lati oscuri, e cerchiamo di nasconderlo agli altri, per fare questo usiamo delle maschere, per apparire come noi vorremmo che gli altri ci considerassero, per essere accettati perché il problema fondamentale per l' uomo e essere accettato farebbe qualunque cosa, anche rinnegare se stesso, per non essere abbandonato, e non essere considerato degno d'amore, questa è una delle più grandi paure. E molte volte si finisce per non capire più chi sei veramente, come l'attore finisce per identificarsi nel personaggio che interpreta. E' difficile l'accettazione piena di quello che si è veramente

2006-09-21 10:20:47 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Hai mai letto l'opera di Pirandello "Uno, nessuno, centomila"? Parla proprio di questo problema, cioè ke la stessa persona allo stesso tempo è una, nessuna e centomila. Ognuno ti conosce in modo diverso, ognuno si fà di te un'idea diversa, allo stesso tempo ti rendi conto di essere una sola persona, e in certi casi addirittura non sai ki sei. Io mi sento allo stesso modo, e se ci rifletti un pò ti accorgerai ke anke tu provi gli stessi pensieri miei dato ke fai questa domanda. Non ti peroccupare è normalissimo, non si puo' pretendere ke tutti abbiano la stessa idea di noi, ad alcuni facciamo simpatia ad altri un pò meno, che si ci può fare?

2006-09-21 09:26:20 · answer #3 · answered by giorgio d 3 · 1 0

il conoscersi più o meno dipende dalle individuali capacità di autoanalisi e autocritica, i saggi parlano di " Consapevolezza", ma dovremmo ascoltare di più gli altri e cercare di vedere anche con i loro occhi, non è facile, molte volte quando qualcuno ci respinge o ci è senza motivo antipatico è probabilmente perchè ha i nostri stessi difetti!

2006-09-21 07:34:54 · answer #4 · answered by borderit 5 · 1 0

penso che abbiamo bisogno degli altri per sapere chi siamo.

2006-09-21 04:43:03 · answer #5 · answered by jaromil 3 · 1 0

Dipende da quanto siamo noi stessi nel confronto con gli altri. Spesso si portano maschere perchè si dà molta importanza all' altrui opinione e si finisce per rimanere intrappolati in un'immagine che non ci corrisponde internamente. Se sei te stesso sempre e comunque capiterà che chi ti è simile saprà come sei realmente, chi è molto diverso da te avrà un'opinione di te che potrebbe non corrispondere affatto al tuo vero essere.

2006-09-21 04:26:17 · answer #6 · answered by Baky 5 · 1 0

Per risponderti dovrei uscire da me stesso e guardarmi mentre sono un altro ed anche così conoscerei solo una versione delle 6.000.000.000 circa possibili.
Ognuno interpreta il suo prossimo secondo una "realtà" puramente soggettiva e poi li classifica, sempre secondo la sua esperienza in svariati modelli sociali (simpatico, antipatico, stupido, intelligente, noioso, brillante etc. etc.) le definizioni dei quali sono sempre soggettive.
Per concludere questa risposta noiosa faccio una domanda scontata: E' importante apparire per quel che pensate di essere?
E ciliegina sulla torta ci rispondo anche:NO!
(E' solamente la realtà soggettiva della tua domanda che colpendo i miei pochi rimbalzanti neuroni ha scaturito le scempiaggini di cui sopra)

2006-09-21 03:44:55 · answer #7 · answered by kerplan 5 · 1 0

Secondo me c'è una profonda differenza, perchè in realtà molti si sforzano di apparire come non sono e solo per far piacere alla comunità, ricca di convenzioni deteriori e per lo più inutili.

D'altra parte penso che la nostra società ci stia portando - e noi ne siamo ben consapevoli - verso l'individualismo più sfrenato e questo impone, bada bene sempre a mio parere, l'assunzione di una veste pubblica ben diversa da quella privata.

2006-09-21 03:13:08 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

Ovvio che no...ma è normale, perché ognuno ha di sé e del mondo una conoscenza che solo lui può avere! A seconda di quanto si conosce e del proprio background culturale ed emotivo si costruiscono strutture concettuali che vengono utilizzate per interpetare la realtà...e che variano per tutti!

2006-09-21 03:04:50 · answer #9 · answered by Struttura 2 · 1 0

no

2006-09-21 03:02:39 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 0

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