Ciao.
la tua domanda ha una pecca secondo me. è come molte figlia della mentalità americana del fast food... prendi veloce, mangia veloce, usa veloce e fine del rapporto, se ti ho soddisfatto ci rivedremo altrimenti pace, chi sono, da dove vengo, cosa sogno e cerco non ti interessa e non mi interessa.
non ti sto attaccando, voglio dirti che la domanda che fai non ha senso senza una premessa, senza una contestualizzazione e senza ciò che da vita al sacramento della Riconciliazione, dire confessione infatti è anche sbagliato...
Io sono un ex ateo e quello che pensavo lo hanno detto il 90% delle persone in basso.
I protestanti non hanno la mediazione del sacerdote per riconciliarsi con Dio, molti dicono ciò che hanno detto i giudei 2000 anni fa a Cristo: "Chi sei tu per giudicare e perdonare?"
se vuoi comprendere il significato della Riconciliazione guarda a Gesù, ha ciò che ha fatto e insegnato... solo dopo potrai comprendere il significato di questo sacramento.
Non è come nadare dallo psicanalista e neanche uno scaricare su Dio tutto. se fosse questo consiglierei a chi lo fa di andare sul serio da uno psicologo, sarebbe più preparato per dare risposte che riguardanbo la sfera non spirituale.
Riconciliarsi alla presenza del sacerdote significa ricevere il perdono del Signore (Gesù ha dato questo incarico agli apostoli) e soprattutto avere un dialogo spirituale con un uomo di spirito, che possa aiutarti a riflettere su ciò che tu dirai rispetto alla tua relazione con Dio.
aggiungo poi da religioso e fra poco prete che spesso questo non accade in quanto si incontrano dei sacerdoti che aspettano la lista dei peccati del penitente e penitenti che credono di andare dal sacerdote con la lista dei peccati. Don Bosco ad un ragazzo che si presento con un quaderno pieno di peccati fece un dono meraviglioso, glie lo tolse dalle mani e lo strappò. poi gli mise il braccio sulle spalle e parlarono di Dio e di come ricevere la sua Grazie.
chissà quanti si incacchieranno ora dandomi del retrogrado e vai... ma il perchè mi sto facendo sacerdote e voglio essere al servizio di Dio risiede anche in questo che ho appena scritto.
quindi la tua domanada non è completa e la trovo inadeguata per sipondere al turbamento che probabilmente hai dinanzi a questa reltà spirituale che non conosci bene.
è stata è e sarà attuale fin quanto ci saranno uomini che cercheranno Dio in Gesù di Nazareth
ciao e buona vita
Blog: http://angolalixeira.spaces.msn.com
2006-09-20 22:21:56
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answer #1
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answered by Anonymous
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per i credenti è molto importante, perché nella confessione parli con Dio...e anche per me è mettersi completamente nelle sue mani...
2006-09-21 06:12:58
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answer #2
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answered by carmela borriallo 3
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Non è attuale! E' essenziale, liberatoria ed eterna. Siamo cattolici non protestanti.. E' come andare dallo psicanalista. Scarichi sul sacerdote tutti i tuoi problemi, dai a lui l'incarico di pulirti l'anima davanti a Dio. Tu consegni al sacerdote i tuoi peccati, Gesù consegna a te la propria vita. Dopo la Confessione ti senti più libero, più felice e leggero. Sei più aperto al mondo e più buono nei riguardi del prossimo.
Satana teme più di tutto la Confessione. Non c'è comunione, benedizione o esorcista che tenga. In confronto alla Confessione nient'altro spaventa e allontana di più Satana dalla tua anima.
Gesù stesso ha istituito la Confessione dicendo agli Apostoli :
"a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi." Credetemi! Niente è più utile, per la propria anima e la propria mente, di una confessione davanti ad un sacerdote amico, con il quale liberare tutto lo schifo che c'è in noi. Inizialmente si cerca la privacy dietro la barriera forellata...In seguito si cerca il dialogo faccia a faccia. E' più umano e avvicina di più a Dio.
Ciao.
2006-09-20 21:01:49
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answer #3
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answered by Vittorio 5
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io ho trovato un bravissimo prete, e confessarmi con lui è un piacere......
2006-09-21 12:12:49
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answer #4
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answered by JD 3
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Non credo si possa parlare di attualità o meno della Confessione. Credo piuttosto che sia importante per un vero cattolico, non per chi non crede o per chi appartiene ad altre religioni. E comunque sarebbe più giusto non chiamarla Confessione, come nell'uso comune, ma chiamarla con il suo vero nome e cioè sacramento della Riconciliazione, perchè dà il vero significato, che è quello della riconciliazione con Dio quando hai deviato dalla Sua parola. Quando ci credi davvero ti riporta un senso di pace interiore che non ha uguali. Per chi non ci crede è come parlare di aria fritta.
2006-09-20 18:11:42
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answer #5
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answered by Baky 5
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Sì credo sia e sarà,almeno per i credenti praticanti,sempre attuale.
2006-09-20 16:42:51
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answer #6
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answered by freyburg80 4
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assolutamente no, penso che per sentirsi vicini a Dio e confidarci non serva un tramite
2006-09-20 15:59:26
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answer #7
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answered by schwarze_stern 5
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certo la confessione è fondamentale per purificarsi dai propri peccati.nn esiste una sua attualità o meno,va fatta e basta
2006-09-20 15:52:41
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answer #8
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answered by Anonymous
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Come disse un certo Lutero "ognuno è sacerdote di sè stesso"...
2006-09-20 15:47:43
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answer #9
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answered by Anonymous
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Da molte risposte che alcuni hanno dato a questa domanda noto che sono cattolici solo quando gli fa comodo, negano la confessione dettata dal cattolicesimo e se poi ti azzardi a toccarglielo ti fanno nero.che contraddizione! comunque non credo nella confessione della chisa cattolica.
2006-09-22 18:42:05
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answer #10
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answered by Anonymous
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