La vita va avanti attraverso l'uccisione del più debole che finisce per riempire la panza del più forte. Si uccidono spesso in modo feroce animali per sfamarci, si prevaricano umani deboli per il proprio tornaconto. Qualcuno sostiene con grande fantasia e poca saggezza che è il volere del proprio iddio, e ne inventano a decine. Mi pare sia un comportamento atroce: basterebbe nutrirsi di vegetali e rispettare il prossimo. Potrà mai accadere?
2006-09-19
14:49:17
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5 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
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Oz ha già avuto risposta da Didjer, ma quello che trovo assurdo è che nn sappia che le piante nn soffrono mancando di sistema nervoso. Mi impressiona la frase "Trovo falso pietismo nei confronti degli animali, ipocrisia squallida". Cosa crede di avere Oz in più degli animali? Lo farei crescere in una gabbia, lo porterei al macello e lo scannerei al modo religioso, senza stordimento. Si accorgerebbe lui cosa sia il rifiuto di mangiare animali. Oz, sei un animale ma nn possiedi la loro dignità!
2006-09-20
12:53:04 ·
update #1
Ritengo che una cosa sia affermare che la catena alimentare è qualcosa di perverso soprattutto in relazione a quanto afferma la religione sul mondo creato da un dio buono. E' logico che un dio amorevole avrebbe creato un sistema meno perverso cruento e crudele.
Questo mi pare voglia dire Pit: la catena alimentare si è sviluppata dal caso, dalla prima sintesi organica in poi.
E io concordo. Nessun dio, nessun ordine predeterminato, nessuna volontà superiore, solo il dannato caso.
Chi dichiara che è falso pietismo nei confronti degli animali provare un sentimento di disgusto nei confronti di questa catena alimentare basata sulla sopraffazione e sulla violenza non capisce un beneamato ciufolo. Purtroppo non possiamo vivere di aria, di qualcosa tutti gli esseri viventi si devono nutrire, è auspicabile che gli esseri umani diventino più consapevoli e lo facciano nel rispetto della dignità degli altri animali.
2006-09-20 08:31:56
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answer #1
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answered by york958 5
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Io ho già smesso da tempo di mangiare carne, nel momento in cui la vedo esposta dal macellaio non riesco a non pensare all'animale vivo! Avendo una figlia nell'età della crescita, però, non me la sono sentita di privarla di questo alimento...comunque condivido il tuo pensiero, vorrei tanto che tutti potessero nutrirsi solo di vegetali!
2006-09-20 02:03:42
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answer #2
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answered by claudia c 5
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Io condivido appieno ciò che hai scritto nella tua domanda, tant'è che sono vegetariano e cerco di fare del mio meglio per comportarmi in maniera rispettosa e rispettabile con il mondo che mi circonda, ma il fatto è che la dominanza di un essere sugli altri sembra sia un marchio di fabbrica, un qualcosa che è insito nella vita stessa! Da che mondo è mondo la morte di un individuo fa sì che altri continuino a vivere. La legge del più forte è un fatto ancestrale...Pensa anche a quelli che la scienza ritiene i primi organismi viventi: organismi unicellulari che sono notoriamente parassiti, come per es. l'ameba...
Inoltre io sono rimasto sconcertato quando ho saputo che circa nell'80% dei casi, il parto di una persona scaturisce da un ovulo di origine gemmellare in cui l'individuo sopravvissuto ha "divorato" l'altro.
Voglio dire una cosa ad OZ: io (come tutti i vegetariani) ho fatto una scelta motivata da ciò che provo in certe condizioni; tutti devono assimilare qualcosa per campare e c'è chi ha scelto di non assimilare determinate cose perchè non rispettano i propri principi o la propria spiritualità... sono una persona a cui piace stare a contatto con la natura e la studio a modo mio, curando il mio orto ed i miei alberi da frutta, e non me lo devi certo dire tu che anche i vegetali hanno una loro vita ricca e sensibile....
Se io vado per la macchia a fare funghi o asparagi o borragine oppure ogni tipo di pianta medicinale che può servirmi, so che quel posto mi sta dando qualcosa e non posso certo fare razzie sconsiderate di tutto ciò che trovo raccogliendo tutto a priori da grande egoista, perchè so che in quel modo posso contribuire al non perpetuarsi di quel tipo di vita in quel determinato posto! E poi le potature di cui parli associandole agli "sfregi": se tu conosci le piante, sai che sono loro le prime a selezionare le parti che ritengono inutili da portare in crescita, portando la linfa dove credono più necessario (istinto di sopravvivenza); la potatura deve quindi partire da quel presupposto per migliorare la condizione di vita della pianta, portandola alla forma migliore per poter sfruttare appieno l'energia che assimila, o recidendo le parti malate che potrebbero causare danni all' intero organismo.
Puoi considerarmi un po' animista o animatista in questo senso, ma io credo che sia importante (come era una volta tanto tempo fa) avere un contatto diretto quanto più possibile con ciò che assimili: una volta chi mangiava carne andava a cacciarla con le proprie mani o armi rudimentali e doveva dimostrare la sua superiorità su ciò che cacciava, aveva quindi un contatto diretto con lo spirito animale!
Tu che contatto hai con ciò che ingurgiti? In quante mani e procedimenti strani è dovuto passare prima di arrivare nel tuo stomaco?
Condivido il fatto che la carne sia un alimento necessario allo sviluppo di una persona per il suo apporto di ferro e proteine (nonostante crei ancora nello stomaco umano una certa acidità e difficoltà assimilative), ma sei sicuro che sia ancora BUONA o meglio GENUINA?
CIAO a tutti!
2006-09-19 23:37:36
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answer #3
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answered by Didjer-I-do 3
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Geniale funzionamento del sistema produttivo e distributivo naturale che produce tutto, per tutti e lo mette a libera e gratuita disposizione dell'individuo e della specie. Quello a cui tu ti riferisci è un'aspetto del sistema nella sua dimensione primitiva, primordiale: la predazione ma non trasferire con troppa semplicità le regole della predazione dalla dimensione istintiva alla dimensione razionale che è eclusiva della nostra specie. Nella dimensione istintiva non vi sono alternative, tuttavia, a parità di equilibrio energetico e quindi di pieno utilizzo delle proprie capacità e caratteristiche inidviduali e di specie, la preda sfugge sempre al predatore, il quale, ha successo solo se il rapporto è dispari e non pari: troppo giovane, troppo vecchia, malata, non in equilibrio. La nostra dimensione è anche razionale oltre che istintiva e tutta l'evoluzione della specie umana è basata sul superamento, sul controllo, della dimensione istintiva. Se proprio vuoi giustificare la ferocia della competizione nel nostro sistema non vederla come una inevitabile proiezioe della dimensione istintiva e quindi dargli un carattere di naturalezza che non ha ma vedila come un limite, un aspetto primitivo e selvaggio dell'identità collettiva che ancora l'umanità non è stata capace di superare perché le regole strutturali di sistema sono ancora primitive e selvagge e quindi evolvibili e non inchiodate alla logica di predazione. Tutte le religioni monoteiste e anche il buddismo e l'induismo, come le maggiori filosofie, da Anassimandro a Confucio a Marx sono l'esempio della possibilità di superare la dimensione istintiva, di evolverla e di riuscire a trasformarla. Persino nelle attuali regole sociali c'è attenzione o più attenzione che in passato, al debole, a colui o coloro che non ce la fanno. Una parte dell'umanità sono secoli che lotta per la parità, l'uguaglianza, la fratellanza, quindi, quando ti riferisci all'evoluzione della nostra specie, non fare automatismi tra la dimensione istintiva e quella razionale con tropp approssimazione perchè, corri il rischio di attribuire all'istinto l'impossibilità a essere controllato e quindi l'inevitabilità di essere espresso così com'è.
2006-09-20 00:09:26
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answer #4
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answered by Anonymous
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Innanzitutto la catena alimentare non ha nulla a che fare con la mancanza di altruismo e la prevaricazione dei diritti sociali e personali del prossimo.
La catena alimentare è il sistema naturale con cui va avanti il mondo. Le sostanze nutritive si trovano in altri esseri viventi. C'è poco da fare.
A chi dice che bisognerebbe nutrirsi solo di vegetali vorrei raccontare che le piante sono organismi viventi, che hanno una loro precisa sensibilità.
Affascinanti a tal proposito i risultati di alcuni esperimenti. Viene sottoposta una popolazione di piante ad interventi di potatura, sfregiatura e generica mancanza di rispetto da parte sempre dello stesso individuo.
Nello stesso periodo, invece, la stessa popolazione di piante viene concimata ed annaffiata da un altro individuo.
Dopo un sufficiente periodo di tempo, le piante dimostrano di saper riconoscere le persone, con una precisa memoria e di avere reazioni diverse.
Infatti, con degli strumenti per misurare la differenza di potenziale si registra un picco all'apparire nella serra della persona "cattiva", anche se questa entra per annaffiare.
Nessun picco viene registrato invece all'ingresso della persona "buona".
La vita vegetale è molto più ricca e sensibile di quello che voi vegetariani volete credere, di quello che vi fa comodo credere.
La carne è buona, fa bene, è un alimento necessario ad uno sviluppo globale ed equilibrato della persona.
Anche i cibi di origine vegetale vanno mangiati, perché essenziali.
Troco Il falso pietismo nei confronti degli animali un'ipocrisia squallida.
Le uccisioni ingiustificate sono sbagliate a prescindere, sia che si tratti di una gallina, sia che si tratti di un mazzo di fiori.
Ma perché tutti si prodigano contro le pellicce e nessuno si accorge che i fiori sono gli organi sessuali delle piante?
Abbasso chi incide cuori e scritte sulle cortecce degli alberi alla fermata dell'autobus!
Abbasso chi abbandona i cani, i gatti e i vasi di ciclamini sull'autostrada per le vacanze estive.
Abbasso chi crede che gli animali abbiano più dignità dei vegetali!
2006-09-20 02:50:07
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answer #5
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answered by Oz 4
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