Non solo non vengono incentivate e pubblicizzate queste inizaitive, vengono ostacolate!
Hi spiego; avevo letto su delle riviste, molte notizie e articoli riguardo le case autosufficienti dal punto di vista energetico, e mi sono informato presso una ditta che produce e installa panneli, serbatoi idrici per riciclo, caldaie solari, ecc..
Ho scoperto che io avrei potuto installare i pannelli, contando il costo, la manutenzione, la pulizia (difficile, visto che il tutto si trova sul tetto), le modifiche all'impianto dell'elettricità, oppure montare un generatore eolico.
Sempre se il comune mi avesse dato il permesso, visto che i pannelli avrebbero modificato l'aspetto della casa e il generatore sarebbe stato di disturbo ai vicini, inquanto "rovinava il paesaggio" e faceva rumore.
Ma nei termini del contratto ho letto che se la mia casa può essere raggiunta dall'enel, con una fornitura di corrente elettrica, condizione questa, che si verifica quasi dappertutto, l'impianto non poteva rendermi autonomo dal punto di vista energetico, e quindi avrei dovuto continuare, anche se i generatori funzionavano, ad utilizzare la corrente fornita dall'azienda elettrica.
In pratica puoi mettere, se lo vuoi, in generatore, per accendere i lampioncini dela giardino, oppure per qualsiasi altro uso minimo, che non sarebbe sufficiente a ripagarti la spesa di installazione.
In caso l'enel non avesse potuto fornirti corrente con la normale linea di distribuzione, (caso improbabile), se si escludono i rifugi
completamente isolati in alta montagna e le abitazioni sperdute su micro isole, allora sarebbe stato possibile installare un generatore (logico, la corrente mi serve, se non mela portate, almeno lasciate che mela procuri).
Notare che in questi casi la spesa per l'installazione, sarebbe stata molto maggiore, dato che il camion col tecnico e i pezzi doveva raggiungere l'abitazione, ovunque essa si trovasse, e mettere un gruppo di continuità, accumulatore per le emergenze e altri dispositivi, per evitare black out completi e/o prolungati.
In ultima analisi si può dire che, tra leggi, vincoli economici e restrizioni nei contratti, siamo costretti comunque a basarci sul petrolio, come fonte di energia, dato che con esso si produce elettricità.
In italia poi, qualora si volesse cambiare la situazione, bisognerebbe fare i conti con aziende che non vogliono perdere la minima parte dei loro guadagni e legano a se, in un rapporto di stretta dipendenza, il privato cittadino, con leggi e decreti, spesso confusi o imprecisi, che variano a seconda delle zone, e perfino con questioni politiche, dato che buona parte del nord Italia importa energia elettrica dalla francia, la quale verrebbe danneggiata economicamente, se l'acquirente italiano dovesse chiudere il contratto di fornitura, e per questo non celo permette, dato che ogni paese, dipende dagli altri, per complicati incroci di import-export.
E se mai si riuscisse a far votare l'europa intera (necessario, perchè gli stretti legami tra i vari paesi limitano l'autonomia del singolo stato, in campo economico), ci si scontrerebbe con la decisa opposizione delle compagnie petrolifere, che riuscirebbero, a mantenere stabile la propia economia, oltre al fatto che sono anche loro legate alla rete economica mondiale, percui sarebbe quasi impossibile la completa conversione a fonti di energia pulita.
Ricordando che, molto spesso il denaro è potere, si può facilmente immaginare che, nostro malgrado, saremo petrolio dipendenti ed inquinanti, fino a quando sarà possibile estrarre il prezioso combustibile dai giacimenti, considerando che, con il diminuire delle scorte, il prezzo al barile, aumenterà progressivamente, fino a raggiungere livelli inaccettabili.
Se la situazione non cambierà, oltre ai notevoli problemi e scompensi energetici, dovuti al futuro esaurimento dell'oro nero, ci si troverà stretti tra il bisogno di energia, il malcontento della popolazione e problemi degli stati, con possibili (per ora ipotetiche) rivolte e crisi.
Intanto la corsa del pertolio non si arresta; nell'ultimo anno si registra un rincaro del 38%, A New York, il prezzo del greggio con scadenza settembre è stato scambiato per 63,20$ al barile.
Il prezzo sale anche sui mercati asiatici: a Singapore il prezzo per consegne a settembre è di 63,19$.
In realtà ad aumentare i prezzi del greggio concorrono anche altre cause di natura storica, di sviluppo e persino di cronaca:
- Le ultime minacce di attacchi terroristici da parte di Al Qaeda. Si delinea l'opposto dello scenario economico mondiale che l'intervento militare in Iraq avrebbe dovuto garantire ai paesi occidentali.
- La congiuntura favorevole negli Usa ed il forte ritmo di crescita dell'economia cinese stanno influenzando al rialzo la domanda di greggio e quindi il prezzo.
- I rumors di mercato sulle esportazioni del colosso petrolifero russo Yukos stanno infine destando preoccupazioni ed incertezza.
Resta comunque un problema di fondo: "prima o poi le riserve di petrolio si esauriranno". Saremo pronti ad affrontare questo momento?
2006-09-19 11:02:15
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answer #1
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answered by Anonymous
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La ragione principale è che l'energia pulita è troppo democratica e indurrebbe criteri e forme di democrazia economica.
Con il fotovoltaico non ci sarebbe bisgno dell' Enel. Le case potrebbero essere energeticamente autosufficienti, non ci sarebbe bisogno di elettrodotti e ci sarebbe un enorme risparmio di energia che potrebbe essere utilizzata dall'industria e avanzerebbe. Si potrebbero ridurre le centrali nucleari, a carbone, a petrolio, a gas e a rifiuti riducendo sensibilmente l'inquinamento ma andrebbe all'aria un pezzo significativo il sistema delle multinazionali e crollerebbero i profitti delle società che producono e distribuiscono energia elettrica che, guarda caso, sono multinazionali con azioni anche nel settore petrolifero.
Non siamo schiavi del petrolio siamo schiavi di un sistema economico basato sul mercato, il profitto, sulla concorrenza spietata e sulla legge del più forte cioè il più ricco e potente.
2006-09-20 05:14:16
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answer #2
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answered by Anonymous
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prima o poi l'uomo troverà qualche altra cosa. Per ora costruire sistemi eolici o a energia solare richiede molta energia, essendo la quale ricavata dai combustibili (petrolio, gas, carbone) ne consegue che costruire impianti "puliti" è inquinante. La stessa barzelletta delle pellicce sintetiche: quanti esseri viventi moriranno per la tossicità delle sostanze chimiche derivate dal petrolio per fare una pelliccia "ecologica"? Il castoro è contento, e gli altri animali? Sembra tutta una presa per i fondelli per vendere quello che si vuole (un pelliccia sintetica, una plastica "biodegradabile", un costoso impianto solare). Boh.
2006-09-19 18:14:45
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answer #3
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answered by zbykwu 2
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Per nulla. Quella sull'energia è una questione molto delicata, dato che sono in gioco interessi a livello globale. I pannelli solari sono un'ottima fonte di energia, legata però ovviamente al tempo atmosferico; idem per le centrali eoliche, che però ricevono l'ulteriore ostracismo degli ambientalisti, che affermano di non volere i caratteristici mulini perchè "rovinano il paesaggio" (è un pretesto così idiota che mi viene quasi da mangiarmi le mani: tempo fa viaggiando in auto ho visto una enorme cava di pietre, ormai inutilizzata. QUELLA NON E' ANTIESTETICA, NO?).
I problemi sono due: il primo, queste due fonti di energia non sono molto redditizie, dato che l'energia prodotta è poca (per produrre parecchia energia servono o molti mulini o un enorme spazio dove sistemare i pannelli fotovoltaici - che ovviamente costa molto); secondo c'è il petrolio. Stiamo nelle mani dei petrolieri: fanno il bello e il cattivo tempo (scatenano anche le guerre in Iraq...), e il brutto è che l'andazzo del mondo fa mal sperare... D'altra parte gli analisti affermano che l'oro nero sta finendo: altri 20 anni, 25 al massimo e poi fine delle trasmissioni! Naturalmente verso "la fine" i prezzi saliranno alle stelle, e sarà allora che forse si potranno fare i prossimi e più concreti passi verso una nuova fonte di energia (è da segnalare il colossale sforzo della Comunità Scientifica Internazionale per la creazione dell'ITER, il primo reattore a fusione nucleare - ma bisogna aspettare il 2050). Ovviamente l'alternativa c'è già: fissione nucleare. Ma qui in Italia, dove la criminalità organizzata govcerna a modo suo in praticamente tutti i settori e uno Stato...lasciamo perdere, chi si assume la responsabilità di inondare il Paese di scorie radioattive? Dove le manderemmo?
2006-09-19 16:53:57
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answer #4
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answered by cicciograna 6
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perchè hanno meno introiti
2006-09-19 16:51:22
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answer #5
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answered by ®><{ тσяριи64 }><® 7
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L'energia pulita viene poco pubblicizzata perché intorno al petrolio ruotano troppi soldi e interessi. Non permetteranno che le energie rinnovabili si diffondano più di tanto finché ci sarà l'ultima goccia di petrolio, che ovviamente noi pagheremo profumatamente.
Non è vero che con l'energia pulita non c'è payback (cioè ritorno del denaro speso). Per avere una potenza "normale" di 3 kw, quella che comunemente l'Enel eroga ad una famiglia, occorrono 40 mq di terrazzo esposto al sole (per i pannelli) e circa 20mila euro d'investimento iniziale. Se ti fai i conti con le normali bollette, vedi che in circa 10 anni ti sei già ripagato l'investimento !!!
2006-09-19 16:51:12
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answer #6
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answered by yoshiquattordici 2
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non è vero che non si può ammortizzare il costo, anche perchè con le nuove leggi adesso l'enel compra la corrente in eccesso prodotta dai pannelli.
Anche se il problema rimane sempre il costo ancora troppo elevato nonostante gli incentivi dello stato.
2006-09-19 16:51:08
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answer #7
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answered by ridi che ti passa 6
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ricordo che dicevano che i pannelli solari erano convenienti quando il petrolio superava i 60 dollari al barile.
stiamo a 75
forse i petrolieri sono troppo potenti ,ma è una rivoluzione che dovrebbe partire dal basso,ogn'uno dovrebbe iniziare.
ma vuoi mettere il brummm brummm e la puzza di benzina?
2006-09-19 16:48:12
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answer #8
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answered by ranespa 3
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In un mio viaggio in india nel deserto del Thar erano istallati centinaia di enormi eliche per trasformare l'energia del vento in energia elettrica,un'intera città ne era alimentata,non so se sarebbe sufficente per le nostre città industrializzate,ma di sicuro si potrebbe iniziare.
2006-09-19 16:47:17
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answer #9
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answered by bikaner 7
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