La nascita del primo romanzo in assoluto incentrato sul tema "vampiro" è da attribuirsi a una notte di tempesta, il 16 giugno 1816 per l'esattezza, che vide raccolti in una villa sul lago di Ginevra - villa Diodati - le menti tra le più eccelse che l'epoca romantica abbia partorito: Lord George Gordon Byron, Percy Bysshe Shelley, Mary Wollstonecraft Godwin, che sarebbe ben presto divenuta moglie di Shelley, e John William Polidori, medico personale di Byron.
Polidori non era uno scrittore, benché ambisse ad esserlo. Figlio di Gaetano John William Polidori, che era stato segretario e biografo di Alfieri, viaggiava con Byron perché questi gli offriva l'opportunità di entrare in contatto con le più nobili menti letterarie del tempo.
A onor del vero, Polidori probabilmente non iniziò quella stessa notte il racconto che lo rese celebre. Più verosimilmente egli riprese, alcuni anni dopo, la storia che lo stesso Byron aveva abbozzato quella sera di giugno e immediatamente abbandonato. Il Vampiro apparve sul New Monthly Magazine nel 1819, tempo in cui il rapporto tra Byron e Polidori si era irrimediabilmente incrinato: esso narra la vicenda di Lord Ruthven, un aristocratico dalla personalità magnetica e misteriosa, sotto le cui spoglie si cela indubitabilmente Byron.
Il "vampiro storico" fu un'immagine forte nel XVIII secolo e l'aumentare dello scetticismo degli studiosi non impedì al vampiro di rinascere prima nella poesia e poi nella prosa. Gli scrittori che per prima cedettero al fascino del mito del vampiro erano cresciuti proprio durante la sua affermazione a livello dotto e popolare, fu l'inizio di un nuovo vampiro destinato a maggiore fortuna di quello storico.
Il"vampiro classico" fu presente in opere letterarie di qualità fino ai primi decenni del XX secolo e oltre a The Vampire e a Dracula sono sue colonne portanti Varney the Vampire; or The Feast of Blood e Carmilla: il primo è un romanzo popolare inglese a puntate che fu pubblicato a partire dal 1845, per lungo tempo è stato attribuito a T. P. Prest ma probabilmente l'opera nacque da una collaborazione tra questi e J. M. Rymer[66] ed è forse il primo racconto ad avere un vampiro per protagonista.
il "vampiro postmoderno" farà la sua comparsa prima nei racconti in prosa, per poi diffondersi in altri testi, e saranno soprattutto autrici donne dare forma alla sua figura in opere originali e di qualità. In particolare una scrittrice americana sarà considerata unanimemente la principale creatrice della nuova versione del mito, e i suoi romanzi hanno avuto il ruolo di esempio per tutti coloro che si sono riferiti e si riferiscono al "vampiro postmoderno"; se quindi questo ha un genitore il suo nome è senza ombra di dubbio Anne Rice.
PS= per agavosh
Sicuramente il mito del vampiro moderno, la cui origine è da ricercare soprattutto nella cultura folclorica transilvana, deve in parte la sua affermazione a un personaggio storico che nel XV secolo seminò il terrore nell'Europa dell'Est: Vlad Tepes (l'impalatore), ma la domanda era qual è stato il primo romanzo...
2006-09-20 06:43:59
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answer #1
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answered by elival64 6
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1897 Bram stoker.. almeno credo!
2006-09-20 05:14:49
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answer #2
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answered by Crazy 2
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Confermo la risposta di CaTe, il primo romanzo moderno sulla leggendaria creatura del vampiro sarebbe (appunto) "Il Vampiro" di Polidori, racconto nato sulla base di una bozza di George Byron e poi pubblicato nel 1819 sul New Monthly Magazine.
Ciao!
2006-09-20 04:52:55
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answer #3
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answered by Lux 2
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Allora:
Bram Stoker scrisse Dracula nel 1897
John William Polidori scrisse The Vampire nel 1816
Mi sa che vince John William Polidori con Il Vampiro (Lord Ruthven)!!!
CaTe.
2006-09-19 20:11:10
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answer #4
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answered by cateblacktiger 2
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Avrei risposto Carmilla, vorrà dire che aspetterò altre risposte per vedere se mi si convince del contrario. Mi fa in ogni caso piacere che si parli del caro vecchio Tepes, uno dei personaggi di fantasia (o quasi) più affascinanti mai creati dall'uomo: incubo post moderno, simbolo sessuale, precursore dello splatter, insieme all'urlo di Munch (di pochi anni prima), anche se su uno altro versante, simbolo del disorientamento dell'uomo di fine 800, post romantico e post illuminista, descritto al sorgere della psicanalisi, all'alba del secolo che ci condurrà a due guerre mondiali e ai veri orrori dell'uomo. Ricordate i film della Hammer con Christopher Lee e Peter Cushing? Una curiosità: ho visitato diverse volte la Romania negli utlimi anni (a proposito, Valacchia e Transilvania sono regioni splendide) e ho parlato con molte persone di Vlad Tepes, che, assieme ad Alexander Cel Mare, è uno dei loro eroi nazionali. Ebbene, fino al 1992, in Romania si ignorava l'esistenza del mito del vampiro, e tutta la letteratura e filmografia ad esso collegate. Ciao a tutti.
2006-09-20 08:49:58
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answer #5
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answered by Anonymous
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scusami ma non ho la più pallida idea......................ma nn puoi cercarlo su un documentario?
2006-09-19 17:18:19
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answer #6
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answered by Anonymous
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