Ciao Lorena50,
penso propio che la consapevolezza sia da praticare e possibile da realizzare.
Scusa: se poni attenzione quando mastichi, quando cammini, quando leggi, ecc., questa è pratica della consapevolezza.
E' così che finalmente ci svegliamo dal sonno (abitudini) nel quale, consapevolmente o meno, siamo immersi...
E' uno degli insegnamenti di Osho.
2006-09-18 04:51:36
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answer #1
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answered by Tino 2
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Oggi siamo l'integrale del nostro passato, ma questo non significa vivere intrappolati nel passato, ma semplicemente vivere il presente attraverso l'esperienza del passato. E il futuro e' quel passo dell'esperienza che non abbiamo ancora fatto, la cui incertezza genera in noi il dubbio che e' la ragione per la quale siamo esseri pensanti e vivi.
2006-09-18 10:48:23
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answer #2
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answered by Anonymous
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io ho letto " come smettere di farsi le ***** mentali" che mi è stato dato in omaggio su altri libri (ma che si può anche acquistare), e il trucco è che se ci credi è possibile vivere nel presente senza cadere nel mulino dei ricordi del passato, ovviamente ci sono dei processi mentali da fare (semplici ma che richiedono tempo) che sul libro sono spiegati. Io ci ho provato, per gioco, però per un periodo di tempo ci sono riuscita a vivere nel presente ed è stato molto bello,finché è durato, ma ora sono di nuovo logorata dai ricordi dolorosi del passato, però potresti provare magari tu ci riesci per più tempo.
2006-09-18 12:50:41
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answer #3
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answered by Anonymous
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bella domanda!
ti posso purtroppo dare una mia opinione...
Secondo me la cosa è molto molto difficile, ma non impossibile.
si vive nel passato... perche si hanno avute belle esperienze.
si vive nel futuro... perche siamo un po' arrivisti e un po' sognatori.
Ma in entrambi i casi si tende ad evitare il "qui ed ora" perchè porta a della sofferenza indesiderata. il vivere il presente è una cosa molto difficile, anzi ai giorni nostri e con i ritmi di vita che abbiamo è praticamente impossibile.
Nella domanda dici bene... una cosa da tener presente per cominciare a vivere il qui ed ora è quella di non aggrapparsi al già noto (uso le tue parole)... come vedi formulando la domanda in parte ti sei risposto da sola.
sempre come consiglio, leggi il dharma, le quatttro nobili verità e l'ottuplice sentiero. troverai tutte le risposte.
Namastè.
2006-09-18 11:06:59
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answer #4
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answered by kasumi 3
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il passato e il futuro sono come una nebbia sottile che avvolge e filtra il nostro presente... ci sono, sono lì a renderci ciò che siamo, si chiamano esperienze e sogni e non possiamo separarcene... questo non toglie che il presente sia qui, vero e tangibile... insomma, prova a pensarci, quando ridi o piangi è solo in relazione ad un evento passato o che potrebbe accadere? oppure sai soffrire per un taglio appena fatto, sai gioire di un pomeriggio in compagnia? come potresti mai definire il tuo passato roseo o infelice se tu non l'avessi veramente vissuto?
2006-09-18 11:05:23
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answer #5
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answered by ? 3
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Non è facile.
Vivere il solo presente, diciamo all'insegna del carpe diem può essere talvolta da irresponsabili.
Noi siamo quel che siamo e possiamo vivere immersi in un momento attuale soltanto perché siamo costruiti da tanti "attimi fuggenti" del passato. E se vivessimo il nostro presente senza badare a ciò che sarà la conseguenza delle nostre azioni di oggi sul futuro di domani, saremmo dei superficiali.
Credo che la "consapevolezza" sia questo.
Secondo me consiste nella capacità di fare tesoro del passato per vivere il presente senza doversi pentire domani per le conseguenze.
Tu però parli della patologia di chi si aggrappa al passato per non guardare nè l'oggi nè il domani che spaventano.
Esiste purtroppo ed è una trappola per molti, soprattutto se nel presente si stanno pagando le conseguenze di un passato vissuto senza la consapevolezza del futuro.
Credo che La Fontaine su quest'ultimo aspetto la sapesse lunga.....
2006-09-18 11:00:01
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answer #6
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answered by marte 6
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Di sicuro siamo quello che abbiamo passato anche nella soffrenza. Il futuro è opinabile da persona a persona, certo che anche qui la sofferenza del passato lascia il suo segno. Menti preparate lo affrontano meglio di molti.
2006-09-18 10:56:31
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answer #7
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answered by paolapoggi50 6
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Ne dubito...è soprattutto il futuro che non si può ignorare; come si può lavorare senza un progetto?
2006-09-18 10:53:39
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answer #8
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answered by claudia c 5
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credo che pochi abbiano questa consapevolezza e pochissimi riescono a vivere la vita come dici tu io stessa per quanto ci provi ...mi rendo conto che non è facile staccarsi dal passato....ma alle volte è indispensabile...senza mai dimenticare però...l'esperienza arricchisce l'anima...
2006-09-18 10:53:32
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answer #9
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answered by keyla 6
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Io per ora sono schiavo di un futuro che non vedo e che non percepisco come roseo.
2006-09-18 10:46:32
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answer #10
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answered by antonito 3
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