La vera felicità è desiderare ciò che si ha...?

Question

Chi di voi riesce a farlo?..

Perchè a volte un sorriso sereno che nasca dal cuore sembra pura utopia... perchè non ci si riesce ad accontentare di tutto quello che si ha vicino e si perdono, invece, minuti preziosi alla ricerca di quello che non avremo mai?...

C'è secondo voi una molla che fa scattare l'insoddisfazione??..

Answer 1

La vera felicità? Ho pensato molto su come trovarla e, di fronte a delle brutte esperienze, ho capito.
Credo che per raggiungerla bisogna realizzare dentro se stessi che per trovarla non bisogna fare cose impossibili o irraggiungibili. Quando si è consapevoli che le persone che ci stanno accanto ci amano e ci vogliono bene per quello che siamo, si è già fatto un grande passo verso l'essere felici. La cosa importante, è ricambiare questo sentimento ... purtroppo a volte si perdono le occasioni per fare capire a chi ci sta accanto quanto loro sono importanti per noi e ci si rende conto di questo solo quando ormai è troppo tardi.
Secondo me, il poter essere se stessi, essere amati e amare sono la chiave della felicità. Con questi ingredienti, si possono affrontare con coraggio tutte le sfide della vita, per quanto dure possano essere.

Answer 2

E' vero che nella vita chi nasce tondo non muore quadro, però con l'età si riescono di più ad apprezzare le piccole cose ed a godere di esse.
Cose che per niente qualche anno fa non ci facevi neanche caso e adesso possono riempirti le giornate e lasciandoti sereno con un sorriso.
A volte certi episodi che accadono nella nostra vita ci portano a riflettere di più sulla nostra esistenza e ci portano a cambiare atteggiamento verso il prossimo; io credo che i più fortunati sono quelli che sono nati già così, cioè dotati di sensibilità; quest'ultima, purtroppo, non si può comprare al supermercato e chi ne è dotato è destinato a soffrire, ma è meglio così piuttosto che rimanere impassibili alla bellezza.

Answer 3

la molla che fa scattare l'insoddisfazione è il desiderio stesso... che non è mai pago.

la verà felicità e non avere desideri, ovvero bisogni e necessità.

Answer 4

L'insoddisfazione secondo me scatta quando non siamo veramente contenti di quello che abbiamo...semplicemente perchè quello che abbiamo non è ciò che realmente cerchiamo, e stiamo soltanto ingannando noi stessi.

Una volta trovato ciò che si è aspettato per tanto tempo, lo si capisce immediatamente. E' come un fulmine che ti passa dalla testa ai piedi, una scarica di felicità infinita che ti scaraventa a quello che viene chiamato "Settimo Cielo".
Ed allora capisci che quello di cui hai bisogno questa volta l'hai proprio trovato, e farai di tutto per non perderlo.

Purtroppo a volte bisogna cercare a lungo...e cercano si rischia di perdersi, di distrarsi. Bisogna essere forti ed avere fiducia in sè stessi, nella propria ricerca.

Ma alla fine è proprio quello di cui abbiamo bisogno a venirci incontro, a trovarci!

Ed allora qualcuno potrebbe dire "tanto vale sedersi ed aspettare...".
Ma è camminando che si impara la strada!

...ecco adesso ho tutta la testa scombussolata!
Ciao!

Answer 5

l'insoddisfazione deriva dalla mancanza dello stimolo cara goccia e questo succede non solo "quando non si ha" ma anche (e soprattutto) "quando si ha tutto"...ed ecco che i sorrisi nascono tirati dalle nostre facce....
ci sono tante strade che to portano allo stimolo della ricerca di quel disperato sorriso che tanto speri.....
purtroppo tanti non ne hanno mai percorsa una di questa strada...vuoi per paura, vuoi per forza maggiore...
di contro, tanti altri le hanno provate tutte e hanno smesso di sorridere....
ecco goccia, il mio sentiero l'ho trovato e voglio continuare a percorrerlo...
cavolo e che domande che fai!!!!!!!!!davvero impegnative
complimenti.....
spero di averti soddisfatto...
Spinner

Answer 6

Senz'altro è nella natura dell'uomo non accontentarsi mai, anche se non so perché. Sicuramente ha persino dei lati positivi, perché troppa soddisfazione dell'attuale ci farebbe arenare nel presente senza possibilità di migliorarci.
Penso che per essere felici bisogni cercare il giusto compromesso fra insoddisfazione ed il suo opposto, senza farci logorare dalle invidie, che sono la prima causa scatenante della molla che dici tu.
In fin dei conti, se l'unico termine di paragone di ciò che abbiamo (sia materiale che spirituale) fossimo noi stessi, non potremmo neanche concepire il meglio o peggio.
Tutto sommato, pensandoci meglio, credo che il guardare al meglio serva come istinto di sopravvivenza, che come molla inconscia usa il sentimento di insoddisfazione.
Soltanto la ragione può guidarci alla luce.

Ps rileggendo ho visto che ho fatto un po' di guazzabuglio, spero si capisca ugualmente.

Answer 7

Accidenti... per esperienza personale.. inizi ad essere felice, ovvero a desiderare ciò che hai, quando le hai passate veramente tutte, quando hai toccato il fondo perchè non ti bastava mai quello che avevi. solo dopo ti guardi attorno e e cominci a pensare che la tua vita è meglio di quello che credi. e ad un certo momento succede: la tua vita è la cosa migliore che ti sia mai capitata. te lo auguro di cuore!

Answer 8

Il desiderio è vita, non smettere mai di desiderare

"panta rei" tutto cambia, si trasforma
come un fiume che non è mai uguale a se stesso, perchè l'acqua che vi scorre ora non è quella che scorreva di lì un istante prima

noi siamo fatti così, perennemente alla ricerca di qualcosa di cui non sappiamo nulla e che quando avremo e conosceremo verrà sostituita dalla nuova meta nel nostro intimo

vantaggioso è che anche le persone che incontri sono come te, puoi quindi trovare qualcuno che decida di fare parte del viaggio insieme o forse anche tutto ma se si fermerà sarà insoddisfatto

Answer 9

sì, ma purtroppo si desidera sempre ciò che non si ha...

Answer 10

"chi si accontenta gode solo a metà...."

la ricerca di nuove soddisfazioni è una molla vitale.

ad ogni modo, penso che tutto ciò che si può acquistare ha poco valore.
; )