Non e' possibile definirsi fascisti o comunisti in base a due o tre slogan buttati giu' in un sito internet, la politica e' una cosa seria, comincia a leggere i giornali, a valutare con la tua testa, a domandarti se e' vero quello che leggi, a cercare risposte alternative, a capire se quello che fai e che dici e' veramente quello che pensi o sei solo uno strumento nelle mani del potere.. Quando avrai fatto tutto questo percorso sarai pronta per decidere se stare da una parte o dall'altra, o da nessuna, ma mantieni sempre i tuoi dubbi, nessuna verita' e' assoluta.
2006-09-17 00:50:52
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answer #1
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answered by Sabrina23 7
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sicuramente ogni utilizzo attuale dei termini fascista e comunista è abbastanza a sproposito, ma comunque indica il credere in alcuni valori che si avvicinano a quelli propri del movimento fascista ed è stato spesso associato anche a situazioni politiche successive (Franco in Spagna, Pinochet in Cile ed altre dittature sparse nel mondo, oltre alla contrapposizione dei movimenti politici giovanili durante il 68), in ogni caso dovunque ci siano limitazioni delle libertà personali e di pensiero, forte avversione verso l'altro, lo straniero, il diverso e tendenza a giustificare e incoraggiare la violenza, oltre alla tendenza ad essere poco incline al dialogo e al confronto dialettico (in quanto unici depositari della verità)
2006-09-17 08:22:01
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answer #2
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answered by francesco_jsb 3
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Attualmente si usa il termine "fascista" spropositatamente. Si intende fascista colui che è conservatore, non ama gli stranieri, chiuderebbe quindi le porte agli immigrati. Fascista è colui che crede che l'Italia non dovrebbe stare in Europa e dovrebbe basarsi solo sulle sue forze. Parte dei fascisti non credono neanche nell'Italia unita, ma danno peso alla pluralità delle regioni.
2006-09-17 07:51:05
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answer #3
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answered by Anonymous
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La definizione di fascista, dipende dai punti di vista, ed è soggetta alle più svariate interpretazioni.
Qualcuno crede che fascisti siano i padroni e i capitalisti (la destra), visti come nemici del proletariato.
Qualcun'altro accosta il termine fascismo al razzismo.
Altri definiscono fascista e liquidano così chi non la pensa come la maggioranza. Ma in questo caso i "fascisti" sono proprio loro, perchè negano il dialogo a chi pensa diversamente.
"Fascista" è anche definito per antonomasia chi è violento e prevaricatore.
In origine il "fascista " era un indipendente, sia anticapitalista che anticomunista e aveva propri ideali ben definiti ed un proprio stile di vita.
Se generalizziamo il termine "fascista" visto come persona violenta e prevaricatrice che toglie la libertà e il diritto, allora Bush è sicuramente un fascista, ma allo stesso modo lo erano anche Stalin, Mao, Gheddafi, Ceausescu, Saddam Hussein, e l'attuale presidente dell'Iran.
Per assurdo, le stesse Brigate Rosse usavano metodi di lotta "fascisti".
Spero di non averti confuso ancora di più, ma è una questione difficile con molte variabili.
2006-09-17 17:14:09
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answer #4
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answered by l'ignorante 2
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Tanti sono di Dx e tanti di Sx e non sanno nemmeno per chi vota e perchè si vota.
Ricordo da piccolo le vecchiette domandavano a noi nuovi elettori chi votavamo e perchè era meglio lo scudo simbolo di Gesù o il pci basta che non si vota per il fascio ma era meglio mussolini almeno nessuno rubava ci ha dato la pensione ecc eppure non mi sembra che i fasci siano saliti al governo alla grande be io non sono fascista ma oggi come raccontvno le anziane di allora forse è meglio no delinguenza no immigrti clandestini no spaccio no sindacati la vera rovina dei lavoratori se vedete scioperano solo e sempre i stessi l' altri non hanno interessi
Ciao da Pat grazie per i 2 punti
2006-09-17 12:48:08
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answer #5
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answered by Ciao 2008 5
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Fascista, comunista, razzista e quant' altro sono solo parole di persone in disaccordo col tuo pensiero (magari anche date con estrema leggerezza), non cercare di etichettarti a tutti i costi, che ti frega ?
Pensa a chi sei (una persona meravigliosa) e non a cosa dovresti essere, ciao.
2006-09-17 12:19:03
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answer #6
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answered by ~GIN~ 4
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Il fascismo cos'è?a Marzabotto,Stazzema te lo spiegano bene.Mai sentito parlare?Non curarti di chi ti da della fascista a titolo magari del tutto gratuito,perdi mezz'ora,magari con una rapida ricerca su Google,e leggendo qualcosa capirai facilmente,visto che scrivi e ti esprimi bene,che il fascismo per l'Italia è stata una vera e propria iattura
2006-09-17 10:50:30
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answer #7
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answered by lupogrigio 7
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Mammamia che confusione!!!!
Fascista??
Ma lo sapete che vuol dire fascista? Fortunatamente vedo ke qualcuno lo sa!!
Cmq...Lei vuole solo non avere confusione credo!
Fascista è una parola ke si usa oggi per descrivere una certa ideologia. Ma non esiste più il "partito fascista" quindi tu puoi essere o di destra, o di sinistra, o di estrema dx o estrema sx.
L'ideologia fascista è riferita all'estrema destra Genericamente. Ma è sbagliato qualunque riferimento visto ke esiste solo di fatto e non è,come ti ho detto, un partito.
Per sapere cos'è leggiti dei documenti, anke quelli ke ti sono stati suggeriti.
Non sei fascista per quel ke hai detto cmq, tranquilla.
Penso ke il tuo problema sia alla "radice" però, no?
Per sapere in cosa consistono le due ideologie io non mi sento di poterti istruire, non sarei obiettiva e probabilmente tirerei alla mia. ma una cosa te la posso dire genericamente.
Vado in ordine alfabetico!!
E', SEMPRE GENERALIZZANDO (ke non va bene ma te la voglio far semplice) di destra ki crede fondamentalmente ke favorendo l'interesse del singolo sia favorito anke quello dello stato. Il ke puo essere logico.
Di sinistra ki pensa ke, se lo stato funziona bene, anke il singolo ovviamente ne trae una condizione migliore.... Ed è logico anke questo.
Vedi tu qual'è più logico per te e prendila solo come BASE per continuare a farti una TUA idea!
Che puo essere anke diversa dalla mia. Se vuoi sapere la mia, io sono contattabile.
io posso sbagliare, ma ti ho detto quel ke penso cercando di essere obiettiva.
Ciao, spero di averti un po' Spronato nel volerti fare un tuo quadro!
Ciao ciao!
2006-09-17 10:16:40
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answer #8
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answered by ? 5
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Non è una domanda semplice, perché, a differenza che per esempio per il comunismo, non esiste una vera e propria ideologia fascista a cui ci si possa rifare e oggi non c'è più il partito fascista.
Comunque per fascista si può intendere una persona un po' qualunquista, molto interessata al suo comodo particolare senza curarsi di questioni da intellettualoidi (in fondo la cultura per lui è ciarpame utile a prendere per il naso la gente). E' un po' razzista, con idee piuttosto conservatrici (ma non è detto, in fondo Mussolini nasce come sindacalista socialista). E' soprattutto una persona spesso violenta nei fatti o nelle parole. Più che essere moralista ama la retorica della morale e dell'ordine: la patria, la religione, la famiglia. Ha sempre e comunque bisogno di un capo carismatico, una guida forte e decisa, quindi rimpiange molto i tempi di "quando c'era lui" e i treni arrivavano in orario.
2006-09-17 08:52:04
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answer #9
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answered by etcetera 7
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Nel ventennio esistevano vari tipi di fascisti. C'erano quelli che armati di vanghe e bastoni difendevano le proprie proprietà (peraltro spesso erano fabbriche semidistrutte o territori da coltivare, solo che di soldi all'epoca non ne giravano e la manodopera era praticamente non pagata) dai disordini operai e dei braccianti agricoli del dopoguerra, timorosi che se il proletariato fosse diventato unito in tutta italia, essi avrebbero perso tutto e sarebbero stati condannati a morte (vedi rivoluzione russa guidata da Lenin). Molti di questi entrarono a far parte delle "squadre" di camice nere.
C'erano quelli che avevano combattuto volontari e aggueriti nella prima guerra mondiale per fare un Italia più forte, potente, allargata e che spesso toranvano dal fronte senza un occhio o una gamba e vedevano il Paese peggiore di prima, con una miriade di proletari armati in piazza senza un lavoro, poveri e che combattevano contro lo stato; proprio quello stato che i reduci amavano e considerano quasi una divintà sacra. Questi diverranno la spina dorsale del primo movimento fascista.
Poi c'erano i ricconi e i falsi che cercavano di arricchirsi sempre di più e in ogni modo alle spalle degli altri. Questi erano la stragrande maggioranza dei membri del partito fascista, che si spacciavano per tali ma in realtà non gliene fregava un ***** di Mussolini e dell'Italia, del popolo e dell'esercito, ma volevano solo guadagnare un bel po' senza lavorare. Molti di questi divennero fascisti dopo il 1934, quando il movimento fascista iniziò la sua marcia verso uno stile più autoritario e dittatoriale. Anche se alcuni di essi erano costretti a diventare fascisti per paura del regime che si stava instaurando. Furono comunque questi a creare molto scontento nel già turbato popolo italiano, aumentando corruzione, non assolvendo ai loro doveri, infischiandosene degli altri ma sempre pronti a leccare il **** ai loro superiori, sia che fossero italiani o nazisti.
Dopo l'8 settembre 1943 i fascisti iniziarono a sparire. La "spina dorsale" dei reduci era o morta di vecchiaia o morta in guerra, comunque emarginata dalla leadership del partito; le camice nere da tempo si erano ridotte di numero e la milizia di partito morì in guerra o anche subito dopo la sua fine (1945) per mano dei partigiani; invece i falsi e gli ******* del partito fascista, nonchè leaders politici, furono spesso uccisi dopo "processi" popolari. Purtroppo molti sopravvissero anche grazie all'amnistia di Togliatti qualche anno dopo. Ovviamente dopo la grazia del ministro iniziarono a ritentare nuove scalate al potere solo per arrcicchire se stessi ai danni dello stato, arrivando anche a condannare i propri ex compagni di partito fascista di essere criminali o mostri e addirittura iscrivendosi ad esempio al partito comunista(i cosidetti voltagabbana).
Solo pochi fascisti "puri" si salvarono ed arrivarono a tramandare l'ideologia originale ai giorni nostri. Tuttavia è comunque impossibile riproporre integralmente quel pensiero nella società di oggi. Ecco perchè chi oggi si professa fascista, in realtà prende per sè solo dei punti, delle frasi, delle righe di quello che era il pensiero di Mussolini e il programma del fascismo e li adatta in certi contesti e situazioni. Ecco quindi che ad esempio ci sono neofascisti che sono anche razzisti, o vi sono invece quelli a cui non interessa nulla della razza ma vogliono solo che l'Italia ritorni una grande nazione, con ordine e disciplina per i cittadini, con uno stato che abbia a cuore i ceti medi (quello che oggi è l'uomo comune) ma che non tralasci il benessere della nazione. Per cui oggigiorno è impossibile tracciare un profilo del "fascista perfetto". Esistono infatti vari movimenti politci che si rifanno al fascismo come Forza Nuova, Fiamma Tricolore (Pino Rauti) o quello di Alessandra Mussolini, ma che in realtaà sono tutti molto diversi fra loro e comunuqe ognuno di essi ha eliminato o ha rifiutato una parte del programma originario del partito fascista italiano. Una cosa è certa, il minimo comune denominatore di tutti questi partiti e neofascisti è uno solo: la salvaguardia dell'identità nazionale, la stima per l'esercito italiano e la paura e la rabbia contro i comunisti.
2006-09-17 08:47:26
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answer #10
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answered by Mortimer 6
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