Sono Atea al 1000x1000 ma non mi sento né Superiore né Onnipresente. Rispetto chi ha Fede, e chiedo lo stesso trattamento. E' sbagliato? Chi ha fede non crede in se stesso? Pensi veramente che non abbia Nessuna fiducia in se, in quello che pensa e fa?
Dichiararsi Ateo è una grossa parola, detta spesso con leggerezza, esserlo è un’altra cosa, e bisogna provare di esserlo.
Il Mio Lui diceva di esser ateo, ma quando mi disse, che aveva pregato quando stavo male lo ripresi dicendogli queste testuali parole:"non puoi dire di esser ateo se al momento del bisogno chiedi aiuto con una preghiera. Troppo comodo." Lui crede a modo Suo, ma soprattutto sente la necessità di poter Credere che esista un Dio, un qualcosa, come tanti altri.
Tu hai Fede, da quanto mi pare di capire, ma mi pare che non Rispetti chi è come me o quasi come me. Perché? Veramente pensi che si sia come ci hai apostrofati? Perché dovremmo sentirci Superiori? Ma poi Superiori di che cosa? Della nostra Libera scelta di Non credere? Chi si sente Superiore a qualcuno, in qualsiasi cosa, non soltanto in questo è uno Sciocco senza alcun Valore della Vita.
Fare di tutta un’erba un fascio, è sciocco e Ingiusto.
Vedi, nonostante io sia Atea, dialogo con una Donna che è Testimone di Jeova perché al contrario di tanti altri Testimoni di Jeova non sempre ci confrontiamo Civilmente sul fatto che Dio possa esistere o meno, a volte parliamo della Nostra Vita, dei problemi etc etc,per questo ho accettato dopo la prima volta che ho parlato con Lei, di continuare a farla venire a casa, a patto che venga Lei anche se accompagnata da un altra Persona.
Perché parlare con una Testimone di Jeova? Proprio perché ho trovato il Rispetto reciproco, e se anche un prete facesse altrettanto (solo UNO ne avevo trovato quando ero ragazzina, e purtroppo ora non c'è più), parlerei anche con esso.
Spero di non aver Offeso troppo la tua suscettibilità, né quella di altri che hanno Fede, e mi scuso per esser stata lunga in questa risposta.
Ciao da un’Atea che si sente una Persona normalissima e per Nulla Superiore.
Aggiunta:
Non festeggio le cosiddette Sante Festività
Aggiunta 1)
Purtroppo, leggendo le risposte, sto notando da parte di qualcuno, che ha Fede, una Totale mancanza di Rispetto per chi è come me, o quasi come me.
Che Peccato :-( !
Aggiunta al tuo dettaglio:
Non m'ha offeso la domanda,(anche perché la Domanda è Sempre Lecita, le Risposte possono essere più scomode) ma un po' mi risento per il fatto che sei CONVINTA che poco Prima di morire dovrei sentire che Dio esiste ed è Sempre esistito, perché non sono riuscita a sentirlo.
Avessi detto "PENSO che prima o poi, ...." sarebbe stato meglio. Non pensi che questa Tua Convinzione sia quasi una mancanza di Rispetto per chi è come me? Prova a riflettere su questa tua Convinzione.
Spero che tra te e me, e altri se lo vorranno, possa esserci uno scambio di opinioni Civile su questa tematica.
Curiosità e non Quriosità :-) senza offesa.
Aggiunta per panterpinklady:
siccome gli atei si sentono suoperiori in quanto uomini, superiori alle altre specie, credono di bastare a se stessi e di non aver niente di cui temere, perchè tanto "se pecco non mi punisce nessuno, e posso fare quello che voglio quando voglio"
Dunque tu non pecchi, e se lo fai temi Subito di ricevere una Pietra.
Gesù disse: "chi è Senza peccato scagli la prima pietra", Nessuno lo fece dato che Tutti erano peccatori.
Dicendo che ci sentiamo Superiori e che vi consideriamo degli Stupidi, hai già peccato di Troppa Umiltà, sentendoti, in tal modo, Superiore a chi è Ateo o mezzo ateo.
Dio non ha forse Insegnato l'Umiltà? Come mai ne vedo così poca tra voi Credenti?
Aggiunta per Marte:
Dici:"Di veri atei, convinti e sicuri al 100% non ne ho conosciuti, ma ho conosciuti atei talmente e pervicamente convinti di avere ragione da rifiutare spesso anche l'evidenza che dimostra l'esatto contrario di quel che pensano." Vorrei sapere da te qual'è quella evidenza tanto Lampante che DIMOSTRA l'esatto contrario di quello che penso. Non mi portare però, dimostrazioni dove necessita la Fede, altrimente sarebbe un circolo vizioso.
P.S. Comunque trovo la tua domanda interessante, e verrò a vedere le altre risposte. Spero di esser stata
abbastanza chiara, se così non fosse, basta che tu lo dica.
2006-09-16 15:49:16
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answer #1
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answered by messalenia 3
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C'è chi crede a tutto ...
chi non crede a nulla ...
e c'è chi cerca la verità ... tramite la Libetà d' espressione ... sia " ascoltando che parlando " ... nel rispetto di tutti .
2006-09-16 13:37:12
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answer #2
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answered by n1Alex 3
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il fatto è che per come viene imposta ai bambini la religione
sembra un po la storiella di babbo natale e quando sai che babbo natale non esiste ti senti più grande degli altri
allo stesso modo uno che dice di essere ateo perchè fa figo, ma poi festeggia comunque il natale perchè i parenti gli fanno i regali, se ne vanta in giro
io non ho mai conosciuto un ateo convinto, uno che sa quello che sta dicendo che va a vantarsene in giro, al contrario (come la tipa che ha spammato poco fa) ci sono molti più religiosi che vanno in giro con l'istinto dell'evangelizzatore
secondo me il problema non è tanto avere un credo ma il rispettare gli altri che poi lo si faccia perchè è scritto da qualche parte, perchè altrimenti si va all'inferno o solo per buon senso non è importante
2006-09-16 13:31:58
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answer #3
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answered by zedda_piras25 7
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Ci invidi? Male! Se sei davvero credente dovresti sentirti altrettanto libero e tranquillo. Noi non ci riteniamo ne superiori ne inferiori e nemmeno ci, sentiamo liberi, siamo liberi, ed esprimiamo liberamente la nostra libertà di essere liberi.
Se non crediamo nell'Assoluto dovremmo non credere in assoluto? Se non crediamo in Dio possiamo, almeno, credere in noi stessi ? O quando si crede bisogna per forza credere in Dio!
Perché, siete credenti, in quanto tali, volete avere l'esclusiva dell'uso e del senso della parola credere?
Potremmo tranquillamente rovesciare i ruoli e chiedervi: perché, voi credenti, siete così intolleranti nei confronti degli atei? Vi credete Superiori?
Infine, per rispondere all'ultima domanda, noi partecipiamo a tutte le discussioni, in generale perché answer lo consente, in particolare a quelle a lui dedicate perché vi vogliamo rispondere, vogliamo interloquire, discutere con voi, perché, vi piaccia o no, esistiamo e abbiamo una nostra visione del mondo, della vita, della morte, dell'amore, della spiritualità umana elevata e nobile pur non credendo in dio e ci piace che si sappia che non occorre credere in lui per amare il prossimo, per seguire delle regole etiche, morali e ideali che il vangelo e altre filosofie affermano.
2006-09-16 17:00:46
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answer #4
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answered by Anonymous
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siccome gli atei si sentono suoperiori in quanto uomini, superiori alle altre specie, credono di bastare a se stessi e di non aver niente di cui temere, perchè tanto "se pecco non mi punisce nessuno, e posso fare quello che voglio quando voglio", allora attaccano i credenti considerandoli stupidi e creduloni, facili ad essere subordinati a qualcun altro.
si vantano perchè loro non sono condizionati da "nessuno".
io rispetto la scelta di non credere, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma con umiltà e rispetto.
però a volte ci sono anche credenti che criticano gli atei e vorrebbero cercare di redimerli, non rispettando la scelta individuale.
io credo semplicemente che o ateo o credente, l'importante è rispettarsi e non ritenersi migliori di nessuno solo perchè si pensa che la priopria idea o soluzione sia la migliore in assoluto.
e questo vale per tutti.
2006-09-17 00:49:07
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answer #5
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answered by Anonymous
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Ti rispondo da perplesso ... e non da ateo! Certamente non sono credente, almeno nel senso che mi pare trasparire dalla tua domanda. Credo che comunque tu abbia una esperienza almeno limitata di ateismo e/o perplessità!
Mi spiego: sei sicuro che l'ateo sia felice e se ne vanti? Non é vero! Sei lontano dalla realtà. Hai incontrato solo atei stolti, credimi. Il vero ateo o il perplesso (il mio caso) vedono e seguono la lotta fra religione ed ateismo e sperano vivamente che vinca la religione! Sai perché ? Perché l'ateo é sempre e comunque SOLO ! Io invidio con tutto il cuore i veri credenti perché oltre a sentirsi interiormente molto più ricchi di me essi hanno sicurezza del futuro (metaterreno, ovviamente) e conforto! A loro, nei momenti difficili, basta chiedere aiuto a Dio e trovano Dio che infonde loro coraggio! Io chi trovo?
Guarda che la lotta fra fede e ragione esiste dai tempi di Platone ed Aristotele! Ma, secondo me, il terragnolo (ateo che non volge gli occhi in su) non ha proprio niente di cui vantarsi! Semmai può vivere di invidia e attendere, con terrore, la morte. Perché dopo la morte per lui c'é solo il buio eterno!
Ciao .....
2006-09-16 20:31:58
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answer #6
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answered by Anonymous
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Come per i credenti,c'è ateo e ateo.C'è quello che lo è per gretta
ignoranza che non si pone il problema per non complicarsi la vita
e quello che è consapevole del problema dello spirito ma non trova una spiegazione logica nelle varie ritualità,assemblate
attraverso i millenni raffinando le credenze preesistenti in una
più consona all'unire quanto più popolo possibile affinchè lo
responsabilizzi in un popolo solo,basandosi tuttavia sempre
sul medesimo materiale di costruzione scartando quei pezzi
che sono soltanto inutile zavorra.
Certi atei poi lo sono solo per superbia,vedendo ancora tanta zavorra negli attuali riti non riescono a concepire che c'è a
beneficio di quelli che ne hanno ancora bisogno e che il cammino
stà nel raffinare sempre più il tutto rendendolo accessibile ai più.
Prendiamo l'ateo che è un ultras di una squadra di calcio per la
quale è disposto a sacrificare persino la famiglia chissà se sà
che il suo sport del cuore in origine era una cerimonia religiosa
di origine andina,e così via per tutte le varie discipline dello scibile,
hanno tutte la loro radice nella ricerca che hanno fato dei religiosi
in tempi remotissimi.
Il vero ateo non è comunque mai mosso da reazionismi vari che
nascono da un suo inconfessato senso di colpa,magari all'alba và a fare tai ki con il suo gruppo in un parco pubblico perchè
preferisce pregare così.
Se ne potrebbe parlare all'infinito ed esiste tutta una bibbliografia in merito che comunque lo pseudoateo non consulterà mai perchè ai nostri nonni è stato inculcato con la violenza,come si rimprovera ad un certo Islam,a rispondere alla sensibilità altrui con un. ME NE FREGO.
arvd'zè
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2006-09-16 15:31:00
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answer #7
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answered by zio paperino 7
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bisogna essere intelligenti no atei devi prima affrontare tutte le peripezie della vita e risolvere da solo senza che nessuno ti può mai aiutare crescere da solo e diventare una persona positiva senza l aiuto di nessuno cosi non devi ringraziare mai nessuno...........? credi che risorgerai sai che folla sulla terra dal uomo primitivo a te perché mangi carne di un animale macellato non a diritto a vivere il mistero della fede
2006-09-16 14:04:14
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answer #8
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answered by canale170263 2
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Perchè il tuo dio, qualunque esso sia, perchè tutte le religioni si equivalgono nell'impostazione dogmatica, è presente in tante discussioni che riguardano il mondo sensibile dove io (e moltissimi altri) non l'abbiamo mai visto? perchè un paese deve impostare le sue leggi sul qualcosa che SCIENTIFICAMENTE non è provato? L'equivalente di questo comportamento sarebbe buttarsi da un palazzo perchè lo si è visto fare in un film. Lo Stato deve essere laico e fondato su basi logiche, non sui deliri dei mistici o sulle costruzioni sofistiche dei teologi. Io non credo solo in me stesso. personalmente non CREDO in nulla. Semplicemente ammetto a partire dal mio punto di vista e da prove materiali, da precedenti etc... in determinati dati. Non ho fiducia sconfinata in nulla.
2006-09-16 13:34:39
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answer #9
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answered by Anonymous
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perche i cristiani suonano campane le domeniche, i testimoni di gehova suonano campanelli tutti i giorni, i musulmani lanciano razzi, li ebrei sparano, i protestanti bombradano, insomma pure noi aviamo dirito a pronunziarci, no ?
2006-09-16 13:23:38
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answer #10
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answered by Anonymous
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