secondo me india e cina saranno le 2 potenze economiche ovviamente anche l'america l'italia purtroppo affonda ahime'........................................................................
2006-09-21 01:39:39
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answer #1
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answered by Anonymous
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un disastro
2006-09-16 17:02:00
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answer #2
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answered by Anonymous
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che molti, fra i piu' poveri, troveranno la forza di migliorare e i piu' ricchi dovranno smetterla di fare le sanguisughe.
2006-09-24 14:19:46
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answer #3
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answered by annamaria m 4
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Le persone che stanno male ci sono già, trovare lavoro è un'utopia e alla mia età mio papà era già indipendente dalla famiglia pur essendo minorenne. Se può andare peggio di cosi la cosa, avrei anche il diritto di preoccuparmi, perché i prox 60 anni vissuti come li vivo io non li auguro a nessuno.
Non sono allarmismi inutili, andate in giro a chiedere alle persone che vogliono andare in pensione. La politica sarà uguale, fara schiattare di rabbia ma alla fine votano tutti per i soliti.
2006-09-23 10:56:31
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answer #4
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answered by Navigatore_a_vista 3
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Ti dico che spero solo di finire prestissimo l'università e di trovare un lavoro decente... in altro non spero... ne rimarrei probabilmente delusa!
2006-09-21 17:30:39
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answer #5
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answered by Trinity 2
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se parli dell italia....beh poveri noi :(
2006-09-19 20:08:00
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answer #6
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answered by Anonymous
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si sarà l'esplosione della bolla speculativa relativa ai produttori di preservativi, di conseguenza ci sarà un boom delle nascite indesiderate e la formazione del partito del medici obiettori
2006-09-16 19:00:55
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answer #7
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answered by Anonymous
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Un disastro. Se non cambiano i governi, i contratti di lavoro, le leggi sulle tasse e sui pensionamenti, etc.. sarà davvero un gran casino! Ma mi dite come farà la mia generazione (i trentenni) a pagare le pensioni a tutti questi anziani (e non!) che abbiamo attualmente in Italia? Ma si può fare un contratto di apprendistato o formazione-lavoro a gente di 27/28 anni con tanto di laurea? E poi dire anche che la gente di 35 anni sta ancora con i genitori e deriderla...Per non parlare di quel c...one di Prodi che "spalanca le porte all'economia cinese": siamo massacrati!!
2006-09-16 17:09:12
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answer #8
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answered by jfk8522 2
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Penso che la tecnologia metterà un poco di caos in più nella politica ed economia attuale;
Nonostante sia per ora impossibile sul piano pratico, l'impatto della nanotecnologia sull'economia e sulla legge è stato ampiamente dibattuto. Alcuni pensano che il denaro non verrà più utilizzato, e che la tassazione diventerà impraticabile. Altri ipotizzano che la nanotecnologia farebbe nascere una forte opposizione popolare, com'è successo recentemente per le piante geneticamente modificate e le prospettiva di clonazione umana. Qualunque siano gli effetti precisi, è probabile che la nanotecnologia cambi radicalmente le strutture economiche esistenti, perché tenderà a ridurre la scarsità di manufatti e renderà possibile la produzione diretta di molte cose attualmente difficili da produrre (come il cibo e le medicine).
Molti teorici dello sviluppo futuro e tutti gli economisti credono che ci sarà ancora bisogno del denaro, sotto forma di denaro digitale infalsificabile. Potrebbe essere usato per comprare beni e servizi unici, oppure presenti in quantità limitata nel sistema solare. Tra questi: materia, energia, informazione, spazio vitale, servizi progettuali, divertimenti, consigli legali, fama, potere politico, o l'attenzione di altra gente per i propri messaggi politici o religiosi o filosofici. Oltre a ciò, occorre comunque considerare obiettivi non legati all'economia.
La maggior parte della gente ritiene che la realtà virtuale non farà molto per ridurre l'interesse in risorse limitate, come la possibilità di parlare con il vero presidente di una grande nazione, o possedere parte della vera Gerusalemme, o ricevere elogi da una celebrità in un documento firmato digitalmente, od ottenere i diritti di sfruttamento di un asteroide vicino alla Terra. Per un certo insieme di cose, la domanda sarà sempre superiore all'offerta, e continuerà ad esservi un sistema di scambio per determinarne il valore.
Oltre alle visioni fantastiche, la nanotecnologia presenta dei grossi rischi. Non solo permetterebbe di costruire armi convenzionali più distruttive ad un costo ridotto, ma anche armi di distruzione di massa che si auto-replicano, come fanno i virus e le cellule cancerose quando attaccano il corpo umano. Il consenso generale è che l'auto-replicazione dovrebbe essere permessa solo sotto condizioni strettamente controllate, o vietata del tutto.
È anche nata la paura che robot nanomeccanici (nanobot), se lasciati liberi di autoreplicarsi, possano consumare l'intero pianeta nella loro ricerca di materie prime, o semplicemente possano competere (e vincere) con le forme di vita naturali per l'energia disponibile, come è successo storicamente quando le alghe blu-verdi sono apparse e hanno cancellato le forme di vita precedenti. Questa situazione è a volte chiamata "grey goo" o scenario dell'ecofagia. È considerata uno dei possibili risultati di una singolarità tecnologica (assieme ad altri risultati molto più rosei).
Visti questi pericoli, il Foresight Institute (fondato da Drexler per preparare l'arrivo delle future tecnologie) ha realizzato una serie di principi [1] per lo sviluppo etico della nanotecnologia. Essi includono la proibizione di pseudo-organismi autoreplicanti perlomeno sulla superficie della Terra, e forse anche in altri ambienti.
Drexler e altri hanno contribuito alle idee della nanotecnologia con altri due libri Unbounding the Future: the Nanotechnology Revolution [2] (Liberare il futuro: la rivoluzione nanotecnologica) e Nanosystems: molecular machinery, manufacturing, and computation [3] (Nanosistemi: macchine, fabbriche e computazioni molecolari). Il primo è un libro (di agevole lettura) che introduce alle idee della nanotecnologia, in un modo non troppo tecnico. Il secondo è invece un'analisi dettagliata di numerosi possibili meccanismi nanotecnologici, con un'analisi scientifica della possibilità di costruirli e delle loro capacità. Un altro libro da segnalare nello stesso filone è Nanomedicine di Robert Freitas.
La nanotecnologia è anche diventata un tema prominente nella fantascienza [4], per esempio con i Borg di Star Trek, il libro di Neal Stephenson The Diamond Age e quello di Wil McCarthy Bloom. Essi trattano di vari pericoli potenziali dell'ingegneria molecolare, ma in modo più o meno rassicurante; ad esempio, persino l'ecofagia è considerata un evento a cui si può sopravvivere. Alcuni hanno comparato questi libri a quelli della cosiddetta fantascienza post-apocalittica, che supponeva possibile o perfino desiderabile la sopravvivenza dopo una guerra nucleare globale.
Buona vita!
2006-09-16 17:05:55
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answer #9
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answered by Deeplife 5
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ma figlio mio cosa vuoi prevedere1
sono 60 anni che va avanti cosi' e cosi andremo per altri 60
non stare a preoccuparti in una maniera o nell'altra ci manterremo a galla
2006-09-16 17:02:30
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answer #10
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answered by capt ninni 4
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