Si. Io sono Svizzera e ce n'è uno anche da noi.
Si trova sulle gole della Schöllenen (canton Uri mi pare).
Dice la leggenda che il diavolo costruì una passerella su queste gole in cambio dell'anima del primo che ci passasse ma che gli uomini, finita la costruzione, gabbarono il Diavolo facendoci passare sopra un grosso caprone caprone.
Comunque la domanda è molto interessante e porta ad interessarsi di queste leggende. Bravo!
2006-09-15 01:38:17
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answer #1
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answered by Simona 5
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Noi abbiamo tanti ponti in italia e sotto sono pieni di gente che ha fame , e sopra ci passa tanta gente alla quale non glie ne importa nulla.
quelli che passano sopra a queste cose sono i Diavoli.
2006-09-15 01:16:36
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answer #2
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answered by ? 6
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Io conosco solo quello di Cividale...
2006-09-15 01:25:42
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answer #3
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answered by Anonymous
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Ciao , anche nelle nostre montagne di Modena
c'è un ponte del diavolo e ti allego tutta la
storia sperando ti piaccia.
Nel luogo ove si incontrano i confini di tre comuni (Pavullo, Lama Mocogno e Polinago), immerso in un bosco rigoglioso, crocevia di comodi sentieri che lo collegano ai centri abitati più vicini, si erge uno dei fenomeni geologici più rilevanti dell'intero Appennino. Il Ponte del Diavolo è un monolite naturale che unisce i fianchi di un avvallamento, lungo 33 metri, largo tre, con una arcata alta tre metri. Questa è la descrizione scientifica di un monumento naturale che però può anche essere raccontato in modo meno razionale, ma più suggestivo: il nome, per esempio, da che cosa deriva? La magia dei tanti "tre" che ricorrono nelle sue misurazioni; il luogo, posto vicino ad una zona in cui nell'antichità si svolgevano riti pagani.
Molte sono le leggende nate intorno al Ponte. Guai a infilare la testa nel foro che si trova in una delle protuberanze che si innalzano come ali sul fianco del ponte! Improvvisamente si vede il diavolo o addirittura può essere tagliata la testa. Secondo un'altra di queste leggende, un tempo viveva da queste parti un agricoltore dal gergo piuttosto colorito. Per raggiungere i propri terreni doveva attraversare un avvallamento che spesso le piogge facevano diventare un torrente, e ciò lo costringeva a fare un lungo giro o rischiare il guado nella corrente impetuosa; un giorno, stanco di ciò, chiese al Diavolo di aiutarlo dicendosi disposto, in cambio, a donargli la sua anima. Naturalmente il Diavolo accettò e di buon grado andò a prendere un bel ponte; mentre lo portava a destinazione, una notte, passando nel bosco, fu attratto da un sabba di streghe che ballavano discinte e con canti melodiosi; tanto era coinvolto dalla leggiadria delle malefiche fanciulle, che non si accorse del sopraggiungere dell'alba: la luce era per lui mortale, quindi dovette fuggire lasciando il ponte proprio ove oggi tutti lo possiamo ammirare. Leggenda popolare naturalmente: ma non è leggenda che il ponte non sia nato qui ma, come attestano i geologi, il ponte è stato qui trasportato da qualche cataclisma naturale o soprannaturale, o da un movimento tellurico, ma perché dobbiamo per forza dare una risposta scientifica ad un fatto che è molto più suggestivo se ripescato da qualche poetica leggenda? In passato queste leggende tenevano lontani i curiosi: solo gente del luogo, geologi, studiosi di storia frignanese passavano di qui. Oggi, che siamo tutti più razionali e distaccati, il ponte è diventato meta di piacevoli escursioni, alla scoperta di uno dei più suggestivi aspetti della nostra montagna.
Il Ponte può essere raggiunto da diverse località; venendo da Pavullo, lungo la statale dell'Abetone, si può prendere per Monzone e, arrivati alle prime case, imboccare a sinistra; oppure si può proseguire fino a Montecenere, e dal centro del paese prendere la strada a destra in discesa. Proseguendo ancora, un chilometro circa prima di Lama, e precisamente alla maestà di Casa Ritorno, un tempo luogo di sosta dei pastori nel corso della transumanza, si lascia la Giardini per imboccare a destra la strada che conduce al Ponte; infine possiamo raggiungere la meta da Brandola. Tutti gli accessi sono percorribili in parte in auto, ma gli ultimi tratti solo a piedi, mountain bike o a cavallo.
2006-09-15 09:03:55
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answer #4
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answered by mizar@ 3
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cen'è uno anche in provincia di pisa, e uno sulla vecchi strada del san gottardo
2006-09-15 02:34:00
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answer #5
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answered by axel614 2
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Ciao,al centro della mia città,Salerno,c'è un antico acquedotto,chiamato appunto Ponte dei diavoli
La leggenda narra che fu costruito in una sola notte del XIII secolo da un mago "Pietro Barliario"con l'aiuto del "Principe delle tenebre"salvando dalla sete i salernitani.
2006-09-15 01:31:01
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answer #6
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answered by marianna b 5
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Abito nelle Valli Di Lanzo e precisamente propio a Lanzo c'è il Ponte del Diavolo sul torrente Stura
2006-09-15 01:25:26
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answer #7
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answered by timater_47 1
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Il ponte in Toscana a cui ti riferisci si trova in provincia di Pisa ed attraversa il Fiume Serchio. E' un'opera d'arte che da sempre ha ispirato artisti per la superba arditezza delle sue arcate e da secoli resiste alle numerose piene. E' una costruzione diabolica, appunto! A sostegno delle origini infernali del ponte, c'è anche il fatto che, nonostante studi e ricerche, mantiene ancora ben segreta la propria data di origine, al punto che alcuni studiosi lo fanno risalire all'XI° secolo. Fa riflettere anche la sua solidità. Per tanti secoli ha resistito alle improvvise e violente piene del fiume
2006-09-15 01:24:07
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answer #8
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answered by faroblu64 2
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quello di cividale l'ho conosciuto così come ho conosciuto una persona, in maniera del tutto casuale, che mi ha raccontato la leggenda che aleggia; un altro ponte del diavolo stupendo è quello di borgo a mozzano, val di serchio, toscana (scusa ma non ricordo la provincia) e la storia era similare a quella del ponte di cividale.
ora che mi ricordo...dovrebbe essere in provincia di lucca ed il sito quello della locale pro loco. prova a controllare. ciao.
2006-09-15 01:18:32
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answer #9
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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non sono mai stata una cima con i nomi geografici...ci sono anche stata...magari qualche toscano può aiutarci...ricordo appunto che mi aveva impressionato la storia dei mattoni...
2006-09-15 01:18:29
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answer #10
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answered by ? 3
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