Ci sono pezzi perfettamente identici tra loro in centinaia di esemplari, se ne potrebbero tenere un certo numero di copie e mettere all'asta le altre, con il ricavato si potrebbe potenziare sia l'attività dei musei che organizzare e finanziare nuovi studi, restauri e spedizioni archeologiche.
2006-09-14
20:44:45
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6 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Arte e cultura
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Io non arrivo tardi, anzi mi sembra di essere stato molto chiaro, parlo della vendita di esemplari ORIGINALI ma che nei nostri musei esistono in centinaia di esemplari praticamente identici (per esempio, anfore appartententi a uno stesso lotto trasportato da una nave in epoca romana) Eventualmente la creazione di un "catalogo" di "falsi d'autore" creati in laboratori alle dipendenze dei Beni Culturali e destinati alla vendita privata, e che potrebbe essere anche utile per scoraggiare il commercio illegale, può essere valida, ma è tutta un'altra cosa rispetto a quanto da me proposto.
2006-09-14
21:35:29 ·
update #1