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Cosa ne pensate di questa richiesta di scuse accompagnate da commenti "non proprio diplomatici"? Scuse perchè Il Papa ha denunciato come la violenza sia "in contrasto con la natura di Dio e dell'anima".

2006-09-14 07:19:44 · 29 risposte · inviata da Entropia 4 in Società e culture Religione e spiritualità

29 risposte

Interessante come il mondo occidentale abbia deciso di disconoscere le sue radici cristiane e come appoggi (per paura) qualsiasi sospiro da parte non dell'Islam (verso il quale ho un profondo rispetto) ma di gruppi fondamentalisti. il Papa ha pronunciato parole sante, in quanto "la guerra santa" non è contro un individuo, ma è una guerra contro il MIO peccato. è quindi una lotta spirituale contro il male in me. Il Santo Padre ha semplicemente sottolineato un pensiero che appartiene all'ISLAM che non sono quei quattro guerrafondai, ma dei crednti veri innamorati di Dio. Io sono un missionario, in Italia con dei musulamni ci ho lavorato per due anni, e la settimana dopo l'11 settembre... sono stato anche difeso da degli amici musulamani, dalle attente cure di alcuni fondamentalisti...
in Papa ha parlato il giorno dopo che un mio confratello salesiano di 70 anni si è preso due coltellate all'addome e una sotto il cuore da un integralista turco (chissà perchè prorpio il gran Muftì turco è stato quello che si è arrabbiato di più?) che gli gridava "sei l'incarnazione del male".
non date troppo affidamento alle strumentalizzazioni di pochi... chiedetevi perchè chi non è vicino ai gruppi fondamentalisti non ha avuto nulla da eccepire.

vi allego un articolo che ritengo interessante ciao e buona vita
Blog: http://angolalixeira.spaces.msn.com

Si cavalca l'equivoco. Strano per dei credenti


Vittorio E. Parsi

Desta sconcerto e amarezza che le parole di Benedetto XVI sull'Islam siano colte a pretesto per innescare una polemica tanto goffa quanto infeconda. È amarezza per parole d'intelligenza e d'amore tradite con versioni meschine e quasi volgari. È sconcerto per chi arriva persino a contraffare pensieri e preoccupazioni, pur di dar ragione alle proprie paure e ai propri immotivati pregiudizi. Con il metodo che avevamo già visto sfruttato nella vicenda delle vignette blasfeme, ossia della propagazione a onde concentriche di accuse per lo più inventate, sta in queste ore prendendo piede qua e là nel mondo islamico un'offensiva anti-romana che è del tutto immotivata.
Lo spunto per la riflessione sviluppata nella sua lezione di martedì scorso all'Università, a Benedetto XVI era stata offerta da un dialogo che l'imperatore Emanuele II ebbe con un interlocutore persiano, circa l'irragionevolezza della diffusione della fede mediante la violenza, da cui deriva la critica del concetto di guerra santa e di Jihad. Riportando questo dialogo, svoltosi nel 1391, cioè quando la cristianità era effettivamente sotto attacco anche militare da parte dell'islam, il Papa richiamava proprio a quella «vastità della ragione» in cui «invitiamo nel dialogo delle culture i nostri interlocutori», e in ciò metteva in guardia dalle interpretazioni violente delle religioni che sono in contrasto con la natura di Dio.
Che qualcuno possa capovolgere il senso di questa perorazione così appassionata per cercare di arruolare Benedetto XVI tra i membri di una immaginaria "schiera crociata" impegnata a distruggere un mondo islamico perennemente assediato è semplicemente incredibile. Che si voglia decontestualizzare il riferimento alle parole di Emanuele II appare completamente velleitario e controfattuale.
Potremmo del resto dire che è proprio nel nome del rapporto necessario fra fede e ragione che sta il primo dialogo e che, ricorda Benedetto XVI, solo a partire da questo punto si può cogliere l'import anza intrinseca del dialogo interreligioso. Detto altrimenti: su che cos'altro potrebbe fondarsi il dialogo tra le fedi se non sulla ragione e sulla ragionevolezza? Ciò non riduce la fede cattolica a un puro dato di ragione, ne elimina piuttosto l'opposizione pretestuosa fra fede e ragione: tipico di ogni fondamentalismo, compreso quello laico, e significativamente al centro di questi attacchi di cui è fatto oggetto il Pontefice. Nel forte richiamo al legame storico, per nulla accidentale ma semmai provvidenziale, tra fede cristiana e Occidente, nel richiamo all'impronta storicamente decisiva che il cristianesimo ha trovato in Europa, qualcuno vuole contro ogni evidenza trovare un pretesto per un'inesistente provocazione. Un simile tentativo - lasciatecelo dire - ci pare proprio una miseria, ed è destinato a ricadere su chi, magari ingenuamente, lo attua.
Poche altre istituzioni come la Chiesa hanno dimostrato un impegno costante, concreto e determinato nel ricercare un autentico dialogo interreligioso. Poche altre istituzioni come la Chiesa hanno mai tralasciato occasione per scongiurare la minaccia di un conflitto di civiltà. In questo suo essere "anche" istituzione, sta la forza della Chiesa, la sua paziente determinazione, la sua capacità di esporsi al dialogo: disarmata, ma non per questo meno forte. Anzi

2006-09-15 00:17:56 · answer #1 · answered by Anonymous · 5 1

Penso che questa gente dovrebbe leggere meglio il discorso del Papa, in modo da capirlo.

2006-09-14 14:28:23 · answer #2 · answered by Manuel M 4 · 10 1

Il mio amico musulmano dice che la Jiad (si scrive così???) non esiste. E' solo una scusa. Si perde il conto di quante guerre economiche e per il potere siano state mascherate da guerre sante e per il volere di Dio. Ma dai! Il Papa ha detto giusto e i veri musulmani, o comunque chiunque abbia a cuore la vita umana, indipendemente dal fatto che abbia fede in Geova, Allah o Budda o che sia ateo, sa per certo che la violenza è in contrasto con la natura di Dio, dell'anima e dell'uomo. Ho letto dei passi tratti dal Corano, dove si parla d'amore per Dio e per l'essere umano. Il problema è che la maggior parte dei kamikaze sono persone che non hanno nulla da perdere, che non hanno possibilità di scelta perchè ignoranti. Non è forse dall'antica Roma che si dice mantieni il popolo ignorante e potrai manovrarlo? Se ad una persona povera ed analfabeta si insegna il tuo Dio dice che devi uccidere perchè solo così entrerai nel regno dei cieli e solo così potrai salvarti dalla miseria... bhè! Che fai tu? Comunque per come la vedo io il Papa non deve chiedere scusa. Scuse poi richieste da una Turchia dove i preti vengono massacrati??? Le famiglie dei cattolici missionari cosa dovrebbero chiedere formalmente ...oltre alla restituzione del corpo del congiunto?

2006-09-14 16:15:23 · answer #3 · answered by Anonymous · 6 1

Non penso che il Papa porrà delle scuse perchè è libero di dire quello che vuole, come sono liberi gli islamici di sostenere la non esistenza dell'Olocausto e la giustezza del terrorismo. Credo che il conflitto tra società si possa risolvere solo dietro ad un unico tavolo di discussione e di confronto, senza preconcetti o chiusure mentali da parte di nessuno. Certo, sarà molto difficile, visto che anche tra "Occidentali" ci si scanna fra le righe di una risposta...forse non ci resta che pregare, quello sì, tutti insieme..

2006-09-14 16:14:17 · answer #4 · answered by helena_73it 3 · 5 0

a beatrice: il discorso del Papa era riferito anche a quelle guerre...ha semplicemente detto che nessun Dio vuole guerra è violenza...se l'ha capito la Chiesa Cattolica che si è macchiata di tanti crimini! il mondo musulmano non ha diritto alle scuse di nessuno...il Papa ha parlato civilmente ed espresso un parere cristiano. e ha detto una cosa giustissima!!

2006-09-14 15:47:32 · answer #5 · answered by ame_erica 2 · 5 0

credo che il Papa abbia fatto 1 discorso giustissimo che nn fa 1 grinza...secondo me nn deve chiedere scusa a nessuno semmai dovrebbero essere gli stessi musulmani a chiede scusa x tutti quei omicidi che hanno commesso negli ultimi tempi e nella storia in generale al mondo intero!!!
BELLA

2006-09-14 14:42:48 · answer #6 · answered by Gianlux 4 · 6 1

li hanno fatti entrare in Italia e in Europa? adesso non si disperino,
questo e niente......................in Italia dobbiamo ringraziare il signor Martelli!!

2006-09-14 14:41:47 · answer #7 · answered by Pussycat 5 · 6 1

La risposta del Santo Padre è stata legittima e mi è piaciuta davvero. Sono indignato e lo sono sempre stato con il mondo islamico per questo terrorismo gratuito che hanno voluto inserire nella nostra vita di tutti i giorni, la paura, il sospetto di chi ti sta alle spalle, l'incertezza per una vacanza. È ora di finirla, se siamo in questo pianeta tutti, dovremo iniziare a rispettare la religione i costumi le usanze il pensiero, sempre che sia lecito.

2006-09-14 14:33:04 · answer #8 · answered by karlmagnus61 3 · 7 2

Ratzinger fa bene ad esprimere esattamente il suo pensiero senza fare "politica della fede". Io non ci capisco molto, ma la sua preparazione e la sua dedizione alla causa della diffusione della corretta parola è stato il motivo principale della sua elezione.
C'è bisogno di un Papa che riaffermi con fermezza dei principi di base.

Non ha nulla di cui scusarsi, gli islamici non possono limitare la libertà d'espressione di tutto il mondo solo perchè altrimenti si arrabbiano. Escano dal medioevo ed accettino un confronto, in questo caso teologico, altrimenti tacciano.

2006-09-14 18:34:51 · answer #9 · answered by computolo 6 · 4 0

Ma quali scuse...Quando si chiede ai cosiddetti "moderati islamici" di condannare il terrorismo di Osama Bin Laden loro tergiversano, quasi approvano il suo operato. Perchè il Santo Padre, allora, dovrebbe scusarsi di cose che non hanno assolutamente nulla di contrario alla pace, alla moderazione e alla bontà divina ?
Imparino piuttosto, i fratelli dell'Islam, ad essere tolleranti coi cristiani dei loro paesi, anche di quelli moderati. Nei loro paesi anche le campane delle pochissime chiese non possono suonare.
Ciao.

2006-09-14 17:18:53 · answer #10 · answered by Vittorio 5 · 3 0

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