Mi spiegate per favore che differenza c'è tra psicologo e psichiatra?

Answer 1

Ho notato purtroppo quanto ancora sia distorta la percezione del termine psichiatra. Lo psicologo può aiutare e "curare" una persona tramite psicoterapia (sono diverse le metodiche e con tempi diversi).
Lo psichiatra è un medico che si è successivamente specializzato in psichiatria. Non cura esclusivamente gente "pazza" come qualcuno ha detto ma cura patologie quali l'ansia, la depressione, DAP (Sindrome da attacchi di panico),insonnia grave etc. che spesso necessitano di terapia farmacologica.Cura quindi anche disturbi dove il paziente ha un contatto con la realtà.
Lo psicologo non può prescrivere farmaci in quanto non è un medico e a volte si avvale dell'ausilio di quest'ultimo.

Answer 2

Leggendo le risposte mi sono accorta che molte persone hanno idee confuse sui "pazzi" e non. Dove finisce uno "che aiuta la mente" e dove inizia uno che cura i "pazzi"?. Ad un neuro psichiatra gli si rizzerebbero tutti i peli in corpo.

Answer 3

lo psichiatra prescrive cure farmacologiche, lo psicolo no...

Answer 4

Lo psichiatra deve essere laureato in medicina e può prescrivere farmaci.
Lo psicologo no.
La differenza sostanziale è questa.

Answer 5

Lo psicologo ti aiuta a comprendere te stessa e a migliorarti o a risolvere un problema mentale (mentale nel senso nn reale cioè pensato dalla tua mente) mentre lo psichiatra ti aiuta a risolvere una patologia cioè una vera e propria malattia con l'uso delle medicine!

Answer 6

Lo psicologo non può prescrivere medicinali perchè non è un medico, mentre lo psichiatra si.

Answer 7

Idee un po' confuse.
Lo psichiatra cura le menti sofferenti con gli psicofarmaci. (come già scritto è un medico specializzato il psichiatria)
Lo psicologo è un laureato in psicologia che può dare sostegno o diagnosticare le sofferenze mentali.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo specializzato in psicoterapia (4anni) che cura con l'analisi psichica dei pazienti e non può dare medicine.
Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta di indirizzo freudiano.
Mentre lo psichiatra non capisce un tubo delle cause della malattia, ha invece profonda conoscenza dei sintomi, del tipo di malattia e della cura farmacologica.
Lo psicoterapeuta al contrario non capisce un tubo di medicine ma conosce profondamente l'iter psichico per scoprire e far scoprire al paziente le cause della sua sofferenza.
Lo psicologo non capisce un tubo nè di cause nè di medicine, però individua il tipo di malattia attraverso i sintomi.
In genere se sono due bravi, e in casi gravi, psichiatra e psicoterapeuta collaborano, se si fanno la guerra sono da cottolengo.

Answer 8

lo psichiatra è un medico e può prescriverti medicinali psichiatrici ad uso terapeutico...lo psicologo è laureato in psicologia e solitamente effettua sedute di sostego psicologico

Answer 9

il1 è laureato in psicologia,il suo compito è x lo + analizzare la mente umana attraverso colloqui
il2 è laureato in medicina con specializzazione in psichiatria,e diciamo che cura le malattie mentali.
Quindi il1 si limita solo ad un analisi,il2 appofondisce il problema con cure farmacologiche mirate.......

Answer 10

La professione di Psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Lo Psicologo opera sia nel settore privato (come libero professionista o esercitando in strutture private e/o convenzionate), che nel settore pubblico (Aziende USL, servizi socio-sanitari dei Comuni, Province, Regioni ed altri Enti locali).

La formazione universitaria dello Psicologo è suddivisa in due fasi: la prima omogenea e di base, la seconda più specifica e di indirizzo. Nella prima fase, oltre allo studio di tutte le materie inerenti la Psicologia, si acquisiscono conoscenze anche in ambito medico, sociologico, biologico, statistico ed informatico.
Nel corso della seconda fase si approfondisce la materia di studio dell'indirizzo scelto (Psicologia clinica, Psicologia Sociale e di Comunità, Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, ecc.)
Il tirocinio, della durata di una anno, è effettuato con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all'Albo che vigila sulla formazione del neolaureato, lo accompagna e lo sostiene.
Anche durante il corso di laurea sono previsti periodi di collaborazione con strutture pubbliche o private: si tratta delle cosiddette "Attività Formative Pratiche".
L'ultima tappa è l'Esame di Stato che consente l'iscrizione all'Ordine e l'accesso alla professione.
Per accedere alle Aziende Sanitarie e Ospedali Pubblici occorre un'ulteriore specializzazione quadriennale.
Gli Psicologi, così formati, sono facilmente reperibili sia nei Servizi Sanitari, nelle Istituzioni pubbliche, sia in moltissimi studi professionali privati.
La formazione continua
Gli Psicologi che sono impegnati nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale o in strutture private convenzionate hanno per legge l'obbligo di una formazione continua specifica, attraverso il cosiddetto "programma E.C.M." (Educazione Continua in Medicina) che si basa su "crediti formativi" valutati dal Ministero della Salute.
L'orientamento attuale è di estendere l'obbligo di tale formazione anche agli Psicologi liberi professionisti, specie se abilitati alla psicoterapia.

Lo Psichiatra, invece, ha un percorso differente: è laureato in Medicina, ed ha una specializzazione in Psichiatria con una formazione di base prevalentemente "medico-farmacologica".