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La mia domanda e' :perche' dobbiamo sempre cercare di cambiare tutto e tutti? se gli arabi vivono con la tunica e pregano 5 volte al giorno a noi non ci sta' bene...se gli Africani o Asiatici hanno degli usi e costumi diversi dai nostri li consideriamo dei diversi....e cosa facciamo noi menti superiori? dobbiamo attaccarli, sfruttarli, occuparli per cambiarli come noi altrimenti sono di DIVERSI e non ci sta' bene....basta vedere cosa succede nel mondo con la NOSTRA Democrazia, paesi che stanno a ferro e fuoco perche' a noi non stava bene come vivevano...ma prima del nostro arrivo per purificarli e insegnare loro a vivere avevano elettricita', acqua, scuole funzionanti, VIVEVANO..adesso? stanno morendo e noi? stiamo a guardare e diciamo :ma guarda questi che fanno...E' QUESTA LA NOSTRA DEMOCRAZIA? se poi ci odiano possiamo dare loro torto? poi Prodi sta' andando a leccare il didietro ai cinesi che tutti noi avanzati non facciamo altro da anni di sbandierare che sono dei schiavisti? Mah

2006-09-13 22:13:53 · 11 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

11 risposte

Molti vogliono attirare attenzione su di loro , ma in realtà non sanno nemmeno da che parte sono girati.
E allora si ha sempre la presunzione assurda di sapere tutto , il problema è che questa presunzione finchè l 'abbiamo noi si puo compatire , ma quando la posseggono i potenti , succede quello che vediamo tutti i giorni nel mondo.
Ciao caro AMICO hai ragione

2006-09-13 22:17:26 · answer #1 · answered by ? 6 · 1 1

la "civilizzazione" del mondo è stata la scusa per il colonialismo, per molte guerre ed altre nefandezze... tuttavia non penso che un popolo che pratica l'infibulazione od altro possa essere migliore del mio e nemmeno che chi subisca queste pratiche possa in seguito avere una vita felice. Su una cosa però ti do ragione: non si cambia il mondo con le guerre e neanche dall'oggi al domani

2006-09-14 05:24:52 · answer #2 · answered by odio chi usa tutte quelle k!!!! 2 · 2 0

Credo che la tua visione sia caratterizzata da una forte opinione politica.... A me non sembra che il mondo occidentale sia in conflitto con i paesi mediorientali per un fatto di costumi, ma perchè sono loro i primi a non rispettare le nostre usanze. A me sembra che se un islamico viene in Italia, ha diritto a pregare in una moschea, rispettare il Ramadan, pregare verso La Mecca prima del tramonto,insomma vuole riconosciuti i propri diritti, e sono daccordo perchè tutti devono usufruire dei propri diritti. Ma secondo te se un italiano, crisitano, si trasferisce in un paese come L'iran o la Siria, quanti dei propri diritti gli vengono riconosciuti?? prova a costruire una chiesa in Iran o Iraq, prova a non mettere il velo in testa anche se sei occidentale.... se loro hanno diritto a essere rispettati nei nostri paesi, mantenendo le proprie usanze, perchè noi non possiamo nel loro paese?? Guarda bene che qui non si parla di Africani o Asiatici; io conosco diversi senegalesi che nel nosrto paese ormai si sono adattati ai notri costumi,non per imposizione, ma per necessità... se mi trasferissi per sempre in un monastero buddista in Tibet, la mia vita cambierebbe, volente o nolente. Qui è un discorso di rispetto reciproco, e mi sembra che se noi dobbiamo pagare loro la costruzione delle moschee (ci sono documenti che lo provano), perchè nei paesi con una forte presenza religiosa non vengono considerati i nostri?? perchè la colpa deve essere sempre nostra, non mi sembra che anche i fondamentalisti islamici siano delle persone molto ragionevoli...Parliamoci chiaro, qui non c'entra il Corano: quanti diritti ha una persona comune in uno dei paesi mediorientali? quasi zero? più o meno...
Che ci siano molte persone razziste nei confronti di extracomunitari, io sono daccordo con te, ma non tollero che venga sempre fatta la predica a noi occidentali nei confronti di paesi che sfornano kamikaze e fanno saltare interi mercati.... cerchiamo di essere obiettivi qualche volta, senza guardare la bandiera politica....

2006-09-14 05:51:41 · answer #3 · answered by kyrol86 3 · 2 1

Mi trovo in disaccordo. Che per noi sono diversi è certo come siamo diversi noi per loro. Non penso che qualcuno voglia cambiare il mondo, a che pro? l'unica priorità che sento è un bisogno di una reciproca tolleranza. Quando dico reciproca intendo dire che quando vado in un paese straniero rispetto le loro leggi e credi, come vorrei che altri rispettino le nostre leggi e credi.
Il bello del mondo è proprio la diversità. Sai che noia tutti uguali con le stessi leggi e religioni?

2006-09-14 05:33:21 · answer #4 · answered by paolapoggi50 6 · 2 1

sono d'accordo con tutto ciò che dici...e la cosa più triste è che non risparmiamo neanche anche altri individui "civilizzati come noi"!mi spiego: se in una classe un ragazzo italiano si veste in modo diverso rispetto gli altri viene isolato...se uno esprime un'opinione diversa viene aggredito...se uno crede in qualcosa di diverso viene deriso e umiliato...critichiamo molto i Paesi stranieri estremisti, come i Paesi musulmani, come la Cina, ma non siamo molto meglio di loro, non trovi? forse invece di esportare Democrazia (anche se non immaginavo fosse una merce!) potremmo importare un po' di tolleranza e rispetto??
ciao, bella discussione!!

2006-09-14 05:32:12 · answer #5 · answered by ame_erica 2 · 1 0

Io sono più che convinto che a questo mondo puoi esportare tutto fuorchè la democrazia.Mi spiego: Con quale presunzione possiamo andare in giro per il mondo con l'ambizione che quello che facciamo noi è perfetto per tutti? Possiamo anche non condividere certe situazioni in certi paesi,possiamo anche cercare di migliorarle,ma da questo a imporre un modo di vivere che nulla ha a che fare con il loro non lo condivido.Usanze millenarie e religioni diverse creano società totalmente diverse dalle nostre e ,fino a prova contraria,valide tanto quanto le nostre.In Messico,se avrai occasione di prendere una guida locale,sentirai nella loro storia il risentimento che ancora provano per gli spagnoli che centinaia d'anni fa,in nome della religione e dell'avidità,seppellirono un a splendida civiltà.

2006-09-14 05:25:39 · answer #6 · answered by bikaner 7 · 1 0

è una brutta cosa...è una delle cause di tante guerre..P.S. Vi va di entrare nella storia di answers per aver contribuito ad aver risposto alla "domanda del secolo"? se si clicchate sul link e lasciate un vostro segno! http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AtF7Rg6KGKmPr6HHym.cAe1aDgx.?qid=20060913114955AAfS2km

2006-09-14 05:21:08 · answer #7 · answered by Cettola Qualunque 4 · 1 0

Rispondo prima alla domanda iniziale.
Perché non possiamo evitare che le cose cambino e non possiamo evitare di adattarci ai cambiamenti, questo non significa imporli ne dominarli. Hai perfettamente ragione quando ti chiedi perché dovremmo pretendere che gli altri vivano come viviamo noi, tuttavia, oggi più che mai la globalizazione impone l'interdipendenza, purtroppo, però, la nostra cosiddetta civiltà vuole farla da padrone e vuole essere la dominatrice sottomettendo e omologando a essa tutte le altre culture e diversità che saranno libere di esprimersi purché lo facciano dove, come, quando vogliamo noi. Una bella kazzata, come evidenzi anche te. L'inevitabilità all'interdipendenza non significa dominio può anche essere scambio paritetico, distribuzione equa ma, se così fosse, noi non potremmo avere questo livello di consumi e non potremmo disporre e utilizzare queste quantità di acqua e di energia. E' come se non avessimo due grandi cannucce con le quali succhiamo acqua, risorse, materie prime, energie al sud del mondo e li costringiamo a vivere usando quello che resta che è poco, molto molto poco. Come vedi è impossibile non interagire gli unicon gli altri.

2006-09-14 06:12:16 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Ma qua penso che nessuno abbia la presunzione di volere cambiare tutto e tutti. Anche il concetto di esportare democrazia, è solo un aspetto secondario. Ad esempio Bush in Irak non è andato là per cambiare quella nazione, ma solo per eliminare il rais che per gli USA era una minaccia e secondo loro poteva attaccarli nuclearmente da un giorno all'altro. Anzi, devi capire che secondo me è prorpio la cura dei propri interessi la molla che spinge i governanti del mondo a cambiare altri Paesi o a fare guerre. Gli interessi privati però non devono essere per forza cose brutte tipo i soldi, il petrolio o l'odio. Possono essere anche l'interesse verso la propria nazione che magari si sente minacciata, o che è invasa da un esercito straniero o che è costretta ad un embargo, ecc.. E anche il non agire, il lasciare che certe cose succedano si basa sempre sullo stesso concetto degli interessi propri.
E se purtroppo ti da fastidio vedere persone morire per le guerre, per i nostri interessi, beh spegni la tv o cambia canale. Le guerre fanno parte del DNA umano, te lo dico io. Fin dagli albori l'uomo ha sempre avuto in se un lato oscuro, malvagio, che tra l'altro è quello che ci ha permesso di sopravvivere e di evolverci in quello che siamo oggi. Certo, a nessuno piace veder bambini uccisi da bombardamenti o studenti esplosi sull'autobus che li portava a scuola, ma purtroppo non c'è nulla da fare. Noi siamo questi. Dentro ciascuno di noi c'è l'amore e l'odio, la guerra e la pace, la vita e la morte. Tu scegli di operare per la pace? E' una tua scelta, ma sappi che per gli equilibri che reggono l'universo per ogni pacifista ci sarà sempre un guerrafondaio pronto in qualche angolo di questo mondo.

2006-09-14 05:53:54 · answer #9 · answered by Mortimer 6 · 1 1

Si hai ragione...il fatto è che a volte non è che non VOGLIAMO capire come va il mondo, ma semplicemente non POSSIAMO.
Infatti non si può dire, purtroppo, che leggendo un giornale o guardando la TV si può avere una informazione seria e imparziale su quello che sta succedendo nel mondo. Su molti argomenti importanti che sono accaduti negli ultimi 10 anni, si è sempre cercato di nascondere la verità dietro a degli slogan o con delle notizie false.
Può capire bene ciò che sto dicendo chinque l'altro ieri abbia visto il film-documentario sull'attentato delle torri gemelle di 5 anni fa: molte cose non erano state mai dette, e non avremmo potute saperle mai se non avessero fatto mai quel film, e molte altre cose ancora non abbiamo mai saputo. Certo è strano sapere certe cose 5 anni dopo....
Avete mai sentito parlare di ciò che facevano realmente i nostri militari in Iraq? C'è mai stato qualche giornale che ne ha parlato? Hanno fatto mai vedere la raffineria di petrolio e la centrale ENI accanto al campo di Nassyria? Riflettete, riflettete, riflettete!!!

2006-09-14 05:27:33 · answer #10 · answered by Palermitano Comunista 3 · 0 0

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