La mancanza di stimoli.
Viviamo tutti per un fine.
La completa assenza di desideri, di iniziativa, di interessi, è la peggiore causa della depressione.
E sentirsi soli, anche quando non lo si è realmente non può che essere un sintomo di questo male che tanto affligge noi tutti.
Si comincia col sentirsi soli e si finisce col diventarlo davvero.
Ci si chiude in un mondo proprio, dove nessuno può entrarvi.
E da lì, la voglia di stare soli diventa croce e delizia.
Apriamoci al mondo, ragazzi.
Non facciamoci distruggere da questo male oscuro e sadico.
2006-09-13 05:47:57
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answer #1
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answered by Anonymous
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A volte sono sola anche quando tutto mi va bene. Il problema che la felicità perfetta qui sulla terra non esiste, dobbiamo aspettare di andare in paradiso e allora il nostro desiderio di felicità sarà sempre più comato.Il bello è che il nostro desiderio sarà sempre più grande e sempre più colmato. Siamo stati fatti da Qualcuno che ci ha messo in cuore un seme di felicità che si compie solamente quando Lo riabbracciamo (Che figata). Tutto quello che qui sulla terra ci fa felici è la testimonianza che ci sarà molto di più nell'aldilà. Ne è un anticipo.
Cerca comunque di non deprimerti, perchè si può raggiungere anche qui uno stato di benessere che può essere via via aumentato: Cerca amicizia vera che corrisponda in pieno ai desideri del tuo cuore. Saprai anche meglio chi sei e cosa vuoi.
Se posso indirizzarti cerca CL e la Chiesa.
2006-09-13 12:52:19
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answer #2
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answered by annamagnani71 2
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bè, dipende da come ti senti negli ambienti in cui stai... Magari sei in compagnia ma non ti senti apprezzata o ascoltata da nessuno.... Magari sono solo tuoi timori perchè hai paura di rimanere da sola e non avere aiuto da nessuno quando ne hai bisogno... Magari semplicemente un fattore psicologico... Ti assicuro che sola non sei! Se hai bisogno sono sicura che qualcuno ci sarà, SEMPRE!!!!! Mi raccomando, stai tranqui!
2006-09-13 12:45:28
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answer #3
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answered by Stefania 2
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il non poter condividersi con gli altri, per svariati motivi; o perchè disadattati, o perchè incapaci di ascoltare. Io sono di quest'ultimo gruppo.
Il signor ! ad esempio è un ignorante, e non condividerei mai niente con lui.
2006-09-13 19:12:22
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answer #4
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answered by diogene_cinico 3
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Bello l'argomento, ti ho dato un "voto positivo"!. Ma non illuderti che qualche persona ti possa rispondere in modo serio su un sito come questo, così in quattro parole. Buona futura bella compagnia!
2006-09-13 15:23:33
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answer #5
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answered by ! 6
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la solitudine che hai dentro alla fine dipende essenzialmente dalle barriere che erigi intorno a te per proteggerti, e che lascia il resto del mondo al di fuori, rendendoti essenzialmente sola. Perchè queste barriere? Magari non ti senti capita, o peggio non c'è nessun dialogo, nessun confronto, e non hai possibilità di esprimerti. Semplicemente, quando stai con gente con la quale non riesci ad avere un rapporto, quando proprio non ti passa più. Poi a volte capita che anche quando siamo con gli amici resti sempre un velo di solitudine nascosto proprio in fondo, e probabilmente lo puoi ricondurre al fatto che magari neppure con loro riesci a parlare proprio di tutto, non sei totalmente sincera, o magari hai qualche pensiero che ti assilla e non lo puoi/vuoi condividere. In effetti, forse la negazione stessa della solitudine è la condivisione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi in proposito.
2006-09-13 13:05:17
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answer #6
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answered by Anonymous
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Di solito dipende da ferite antiche e non risolte che ci portiamo dentro. La soluzione non è sempre facile ma ce la si può fare.....
2006-09-13 13:01:42
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answer #7
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answered by poeta_rm 1
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stoto leggendo giusto in questi giorni il libro di Paul Auster the invention of Solitude. Nel libri c'é un passo che forse puó essere una risposta alla tua domanda Spero che tu legga l'iglese perché sarebbe un peccato che tu legggessi la mia sgangherata traduzione invece delle belle parole di Auster: Solitary. But not in the sense of being alone. Not solitary in the way Thoreau was, for example, exiling himself in order to find out where he was; not solitary in the way Jonah was,praying for deliverance in the helly of the whale. Solitary in the sense of retreat. In the sense of not having to see himself, of not having to see himself being seen by anyone else.
Mi sono sembrate belle parole che descrivono un sentimento di solitudine cha parte da una mancanza di visibilitá di se stessi verso se stessi e di se stessi verso gli altri. Un naufragio nel mare dell'invisibilitá dello spirito e dell'essere. In fondo viviamo in noi stessi ma con gli altri.
ciao
2006-09-13 13:01:13
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answer #8
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answered by massimiliano l 2
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Solo perche uno si trova in mezzo ad altre persone, non vuol dire che non sia solo
e' solo ki nn ha nessuno con cui confidarsi/fidarsi ad esempio
2006-09-13 13:00:59
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answer #9
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answered by del_-- 2
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Potrebbe essere un inizio di depressione, ma è una condizioni abbastanza comune e significa non avere stabilito con il profondo di se stessi un rapporto chiaro.
Capita spesso a chi non ha dimestichezza con il controllo dei pensieri che, come sai, nascono pensati e quindi è bene imparare a controllarli al loro arrivo onde evitare che diventino emozioni incontrollabili, come appunto la solitudine.
Potrebbe però esserci un'altra ragione ed è il tuo inconscio che ti stimola alla riflessione e ti porta, per una via solitaria sebbene dolorosa, a guardarti dentro.
Io credo che se scaverai a fondo è possibile che tu possa trovare quando ti serve per non sentirti più sola e, se permetti, un piccolo consiglio: coltiva ogni pensiero d'amore hai nel cuore, per il tuo gatto o per il tuo partner o per un bel ricordo e tientelo stretto quando ti senti più sola. Vedrai che quell'amore lì, anche se appena appena tiepido prima o poi ti scalderà facendoti compagnia.
2006-09-13 12:56:46
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answer #10
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answered by marte 6
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