sicuramente! ... ma come spiegarlo?
Ti ricordi vero, come veniva trattato nel mito l'uomo che riuscito a liberarsi, tornò indietro per spiegare agli altri ancora incatenati?
Aggiunta:
se non tornasse indietro si eviterebbe molte rogne!
Comunque al di la di questo, ritengo che qualcuno per forza si uscito, anche se completamente magari pochissimi. Ovvero, "vedere le cose come sono realmente" ... è possibile, ma ci sono molte cose da vedere. Quindi la totalità penso nessuno l'abbia vista, ma qualche cosa, nella sua vera essenza capita un po' a tutti di vederla.
ciao!
2006-09-11 21:43:07
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answer #1
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answered by ................ 5
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Ciao!
secondo me il problema è esserci rientrati...
Penso che ultimamente si stia tornando indietro...eravamo usciti dalle caverne...ma per colpa di molta gente stiamo tornando dentro, chiusi nel nostro buio egoismo, a lanciare sentenze contro il mondo che sta fuori...così bello da conoscere e da capire!
Diamo importanza solo a quello che ci circonda al fondo dello scuro anfratto...mentre la nostra fortuna sarebbe solo uscire a guardare l'orizzonte.
2006-09-12 14:58:54
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answer #2
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answered by ~ObeliX~ 5
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Potrebbero esserci infinite caverne contenute una dentro l'altra quindi, di fatto, essere impossibile vedere le cose come realmente sono nell'accezione platonica.
Potremmo anche dire che l' "apparenza" è una delle qualità della "cosa" che pertanto non è "vera" se cerchiamo di eliminarla.
Per di più, alla fine, cosa è "vero" e cosa non lo è?
La ricerca della verità potrebbe essere solo un circolo "vizioso": tolte tutte le "sovrastutture" apparenti potremmo ritrovarci con un "ente" indecifrabile perchè eliminato una quantità di caratteristiche che gli sono proprie.
Naturalmente..... ognuno vede quello che vuol vedere.
2006-09-12 07:48:29
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answer #3
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answered by Anonymous
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Credo che il problema sia anche quello che quando pensi di esserne uscito magari in realtà sei entrato in un'altra che ti sei abilmente ed incosciamente costruito, la faccenda è complessa ragazzi!
2006-09-12 06:19:41
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answer #4
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answered by aratork 5
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Personalmente ci sono riuscito. Vedo le cose esattamente come sono. Per questo spesso non piaccio. La gente preferisce vederle per come appaiono o peggio per come fanno comodo.
2006-09-12 05:12:13
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answer #5
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answered by Andrea Carlo 5
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Penso ci sia bisogno assolutamente di punti fermi, di credenze ferme, in effetti in tutti questi anni ha influito moltissimo la religione con i suoi misticismi, credo che il pensiero che ci sia un al di là abbia portato la gente a non vivere la vita a pieno ma piuttosto a propendersi verso "la salvezza", perdendo tanto tempo a sperare che "il Signore" possa in qualche modo risolvere le questioni che abitano la terra, portando così a confondere il senso dell'esistenza e creando quindi confusione nel pensiero della gente, tutto quello che succede quindi dipende sicuramente da noi.
Credo che sia più realistico cercare le soluzioni alle nostre questioni personali e mondiali dentro noi stessi, visto che siamo dotati di tanta intelligenza, e non affidare l'esistenza in mani che io opportunamente chiamerei casualità.
Credo che non sia importante che destino vivi piuttosto è importante come lo vivi, pensare che ci sia un destino già scritto equivale un pò come arrendersi di fronte alla volontà divina, quando di divino qui c'è solo il pensiero umano.
Un pò di filosofia nei cuori delle persone non guasterebbe, anzi renderebbe più interessante il vivere quotidiano.
2006-09-12 04:57:41
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answer #6
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answered by Anonymous
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io credo che le due cose vadano di pari passo, devi essere ed apparire, ma con intelligenza e sobrietà!
2006-09-12 04:52:15
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answer #7
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answered by girasole692002 2
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SIAMO NEOPRIMITIVI
GUARDA JOHN CAGE
E ANCHE SE IN UNA DIFFERENTE PROSPETTIVA MARSHALL MCLUHAN
2006-09-12 04:50:35
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answer #8
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answered by ilpuccio 3
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Tutti abbiamo barlumi di saggezza, ma per avere una visione globale bisognerebbe spegnere tutte le sorgenti di "rumore" nella nostra mente.
Ricordava King, in un suo romanzo "L'ombra dello Scorpione", che c'era l'usanza di andare 40 giorni e 40 notti nel deserto proprio per fare questo. Era un tempo simbolico, sufficientemente lungo ad allontanare i condizionamenti e a ricaricare la batteria di libero pensiero.
Il percorso giusto è questo: caverna - deserto - sociale, il problema è che ormai per il deserto non ci passa nessuno. Forse dovremmo imporlo ai nuovi governi... tutti gli eletti per almeno 40 giorni nel deserto e poi a governare :-)
2006-09-12 04:48:04
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answer #9
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answered by computolo 6
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Ci mostriamo per ciò che vogliamo essere????come possiamo vedere le cose per ciò che realmente sono??...uscirne vorrebbe dire troncare con il sistema...uscire dalla vita che ci circonda per dimenticare l' influenza che il mondo del business ci "inietta" nella mente fin dalla tenera età!!!
2006-09-12 04:45:38
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answer #10
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answered by IL VATE 3
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