frutta e verdura fa bene al tuo corpo interiore ma se vuoi una pelle lucente liscia amabile splendente, mai sentito di creme a base di miele?', anche le antiche regine dell' egitto tonificavano la pelle col miele pensaci e vedrai che avrai ottimi successi.
-------------------------------------------
Nella storia dell’alimentazione , il MIELE è stato il prodotto che ha accompagnato l’uomo nel suo viaggio sul nostro pianeta e lo ha salvato dai morsi della fame fin dagli albori dell’umanità . Le api, infatti, sono comparse sulla Terra prima dell’uomo e si sono evolute in stretto rapporto con fiori e piante in un mutuo scambio di nettare con impollinazione. Il miele, oltre a contenere glucosio e fruttosio, sali minerali, enzimi ed aminoacidi, è ricco di vitamine del gruppo B, Vit. C e PP; è quindi un alimento in grado di fornire energia a pronto effetto, non affatica il sistema digestivo e possiede riconosciute proprietà di tipo antibatterico oltre alle virtù medicamentose proprie delle piante e fiori di provenienza. Da alimento quotidiano quale era, il miele è stato confinato, ai giorni nostri, a semplice ed occasionale dolcificante di latte, thè , tisane e bevande dissetanti, oltre che pregiato ingrediente nella realizzazione di dolci tipici. Basti considerare che nelle statistiche europee siamo agli ultimi posti nel consumo pro-capite di miele (300 gr. annui contro i 1500 gr. dei tedeschi). E pensare che l’Italia è l’unico paese al mondo in grado di produrre, grazie alle particolari condizioni climatiche, oltre 30 diversi tipi di miele pregiato: acacia, agrumi, castagno, timo, tiglio, eucalipto, lavanda, corbezzolo, tarassaco, sulla, erba medica, girasole, etc..
La legge italiana impone che sul vasetto di miele sia ben evidenziata l’origine (italiana o straniera) e l’anno di produzione. Per l’anno di produzione, ricordiamo sempre che ciò che conta sono le reali condizioni di conservazione: meglio, infatti, una confezione conservata al riparo della luce e dell’umidità e vecchia di un anno piuttosto che una confezione di miele recente però esposto a lungo in vetrina all’azione dei raggi solari, che disattivano enzimi e vitamine. Per la provenienza, ricordiamo sempre che il prodotto straniero è sottoposto, spesso, a particolari trattamenti termici per una più prolungata conservazione, per cui è evidente che la eventuale convenienza di prezzo non è sufficiente per operare una giusta scelta. E’, invece, da non prendere in considerazione il colore del miele: non è il colore a fare la qualità del prodotto. Di solito, i mieli più chiari sono i più delicati e meno carichi di aromi; i più scuri sono aromatici e più ricchi di sali minerali (molto utili per sportivi e bambini). A titolo informativo, indichiamo il colore dei principali mieli italiani: bianco acqua o giallo paglierino chiaro il miele di acacia; giallo oro quello di agrumi misti o di arancio; arancione brillante quello di girasole; giallo tenue quello di tiglio e di tarassaco; grigio quello di eucalipto; ambrato con riflessi rossastri quello di castagno; ruggine il miele di erica e quello di timo; bianco la sulla ed il rododendro. E’ bene ricordare, infine, che la consistenza fluida o cristallizzata non influisce sulla qualità del prodotto, ma indica solo un diverso rapporto glucosio/fruttosio.
E’ evidente che le proprietà medicamentose di ciascun tipo di miele sono riconducibili alla specifica pianta o fiore di provenienza: così, ad esempio, il miele di eucalipto è da utilizzare nel caso di tosse e mal di gola, lo arancio come distensivo del sistema nervoso, il tiglio per favorire il sonno, il castagno per stimolare la circolazione sanguigna e per le persone anemiche, l’acacia è energetico per i bambini e gli anziani, il timo è eccellente antisettico ( specie delle vie urinarie e dell’intestino), il girasole aiuta la digestione mentre la sulla aiuta a liberarsi dai liquidi in eccesso. E’ di fondamentale importanza, per ottenere un preciso effetto sinergico, l’abbinamento miele- pianta/fiore dello stesso tipo: niente di meglio che un infuso di eucalipto dolcificato con miele dello stesso tipo, oppure di fiori di tiglio con miele di tiglio, etc.. Mentre le api sono intente a succhiare il liquido zuccherino nelle corolle dei fiori, vengono inondate di POLLINE, che trasportano su altri fiori favorendo l’impollinazione incrociata. E’ questo il mutuo scambio che da sempre garantisce in natura la continuazione delle specie vegetali e una maggiore produzione di semi. Ma il polline è un elemento indispensabile anche per la vita dell’alveare: è l’unica fonte di proteine utilizzata per il mantenimento della Regina e per l’alimentazione delle larve. Nell’integrazione alimentare dell’uomo moderno, il polline può essere considerato un super-alimento: contiene 20 dei 22 aminoacidi esistenti nelle proteine alimentari, è ricco di sali minerali ed oligoelementi (potassio, fosforo, silicio, calcio e magnesio) e, in misura diversa, annovera la presenza di quasi tutte le vitamine. Le ricerche sulla sua composizione hanno riscontrato anche la presenza di numerosi enzimi e di alcune sostanze ad azione antibiotica. Queste caratteristiche nutrizionali lo rendono un determinante supporto alimentare nelle convalescenze, nelle diete carenti di cibi di provenienza animale e nell’alimentazione degli sportivi e degli individui soggetti a stress fisici frequenti e prolungati. L’assunzione di polline è consigliata al mattino (un cucchiaino mescolato con miele o yogurt e masticato lentamente), prima della colazione, per almeno un mese ad ogni cambio di stagione. Dalle piante e dai fiori le api non ricavano solo il nutrimento necessario alla vita dell’alveare (miele e polline), ma anche un particolare prodotto utilizzato come materiale di difesa dalle aggressioni esterne. Parliamo della PROPOLIS, ( dal greco pro=davanti e polis=città ),la barriera difensiva davanti alla città delle api. La propolis ( o propoli) è elaborata dalle api trasformando sostanze di natura resinosa e balsamica prelevate sulle gemme di moltissime piante, specialmente nei boschi di latifoglie (tigli, castagni) e di conifere. La propolis, barriera difensiva dell’alveare da virus, parassiti ed altri corpi estranei, era conosciuta già dai soldati Romani, che la usavano per curare le ferite, come dagli Incas, che la usavano per la cura delle affezioni febbrili.
La propolis è forse il prodotto dell’alveare che vanta la più antica e ricca tradizione di applicazioni terapeutiche. Alla tradizione, spesso empirica, si è oggi sostituita la ricerca scientifica che ha individuato i principi attivi e fissato in maniera ‘ufficiale’ le proprietà medicamentose più evidenti: antibiotiche, anestetiche, cicatrizzanti. La propolis può essere considerata, per la sua azione, come una sorta di antibiotico naturale, utile per debellare un gran numero di infezioni batteriche, fungine e virali. L’uso di questa portentosa resina è stato sperimentato per tutte le affezioni delle vie respiratorie, per i disturbi della pelle e dell’igiene della bocca. Per uso esterno, unguenti, estratti e pomate sono usati come cicatrizzanti e disinfettanti. Anche come prodotto ad uso alimentare, la propolis svolge azione defaticante specialmente per gli atleti o per le persone sottoposte a stress fisico. A differenza dei precedenti prodotti, elaborati dalle api ma provenienti dal mondo vegetale, la PAPPA REALE è secreta direttamente dalle api, anche se è ormai provato che la sua produzione può avvenire soltanto in presenza di abbondante disponibilità di polline. La pappa reale è una pasta semifluida di colore giallognolo e dal sapore acidulo; è l’alimento fondamentale nei primi due giorni di vita delle larve e per tutta la vita dell’ape regina, che deve essere adeguatamente nutrita per sostenere la sua incredibile attività riproduttiva: arriva a de- porre più di mille uova al giorno! I principali componenti di questa sostanza sono vitamine (A,B,C,D,E,H e PP) , proteine (rappresentate da aminoacidi essenziali), acido folico e , soprattutto, acido pantotenico. Le sperimentazioni, effettuate specialmente negli anni ’50 e ’60, sull’utilizzo di questa sostanza come integratore alimentare, hanno confermato i benefici effetti constatati dalla tradizione: la pappa reale aiuta l’organismo a superare ogni forma di stress, regolarizzando l’appetito, migliorando la resistenza alla stanchezza e aumentando le prestazioni fisiche ed intellettuali. In conclusione, la pappa reale (il cui contenuto di acido pantotenico è il più elevato di qualsiasi altro alimento naturale) ha un’azione stimolante sulla salute generale dell’organismo, prevenendo l’invecchiamento precoce degli organi e della pelle. Anche per la pappa reale, il momento ideale per l’assunzione è al cambio di stagione; mezzo grammo al giorno, ogni mattino a digiuno per almeno un mese, è l’integrazione ottimale. La pappa reale fresca è consigliabile porla sotto la lingua: l ’ assunzione sublinguale assicura l’immediato assorbimento dei principi attivi evitando l’intervento distruttivo dei succhi gastrici. Teniamo sempre presente che il maggior benessere che ci procureranno i prodotti dell’alveare si trasformerà anche in un miglioramento estetico. Ed allora, a proposito di cosmesi integrale, cosa può esservi di meglio che utilizzare sulla pelle e sui capelli prodotti cosmetici che contengano miele o polline o pappa reale? Il lavoro instancabile delle api ci procura non solo il miele, quindi, ma anche altri prodotti che hanno importanti proprietà nutrizionali e medicamentose i cui benefici, come per tutte le terapie naturali, si riscontreranno solo se avremo tanta, tanta costanza nel farne uso.
2006-09-11 08:42:06
·
answer #9
·
answered by coge59treviso 4
·
0⤊
1⤋