La mia tesi di laurea è sulla Placca Batterica..ho già vario materiale, ma ho isogno di mettere ordine..potete indicarmi il modo di prcedere?Tutto ciò che c'è da sapere sulla struttura di una tesi di laurea.
Se avete del materiale o sapete qualche sito specifico sulla Placca Batterica e i batteri che la causano, fatemi sapere.
L'ultimo quesito: Un suggerimento per il titolo?
2006-09-11
00:31:12
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5 risposte
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inviata da
val
3
in
Scuola ed educazione
➔ Università
La suddivisione dei capitali c'è già.
2006-09-11
00:44:28 ·
update #1
Per Carlo: si, hai ragione, ma purtroppo non sono in grado di fare dei lavori sommari..o faccio per bene o niente!! :-)
2006-09-11
00:45:36 ·
update #2
Studio Farmacia
2006-09-11
00:46:56 ·
update #3
Grazie lopel
2006-09-11
00:58:45 ·
update #4
Una tesi di Laurea solitamente è impostata così:
- introduzione
- argomentazioni (esempi e ricerche, analisi dei materiali)
- conclusioni
Le ULTIME cose da fare sono scegliere un titolo (assieme al relatore), e scrivere l'introduzione.
Molte facoltà richiedono un riassunto della tesi da inserire all'inizio del lavoro.
Dai una letta a "Come si fa una tesi di laurea" di U.Eco.
http://www.eco.unibs.it/~segdss/eco/Suggerim.html
2006-09-11 00:47:47
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answer #1
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answered by lopel 4
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Da quello che ho capito, la tua è una tesi scientifica o sbaglio??
Comunque, per iuniziare ti consiglierei di leggere il libro di Umbreto eco "coem si fa una tesi di laurea" ottimo libro in cui c'è scritto veramente di tutto, e risulta molto chiaro...vi sono anche molti esempi concreti.
Per una tesi scientifica, io procederei in questo modo (è il mio metodo, dato che mi sono laureato in scienze ambientali):
Abstract: in cui vai a delineare ciò che tratterai nella tesi, i risultati ragginti, la tesi di partenza, e se hai confutato o supportato una determinata tesi o assioma...
La teoria su cui si fonda il tuo lavoro, chi sono i maggiori esponenti, quali evidenze empiriche sono alla bese del tuo studio, etc.
il tuo lavoro, il tuo studio, supportato di dati analitici, grafici e quant'altro hai fatto; ricorda di non mettere tue considerazioni, a questo punto non sono richieste.
i risultati raggiunti, e volendo un paragone con la letteratura.
le tue conclusioni e i tuoi pensieri in merito.
suggerimento: cerca di utilizzare sempre un tono impersonale, e tipico dei testi scientifici, all'inizio di ogni capitolo fai un piccolo riassunto di ciò che tratterai (niente considerazioni), utilizza terminologia specifica, e utilizza periodi brevi.
Il titolo è l'ultima cosa, dipende molto anche dai risultati raggiunti nel tuo lavoro, io eviterei quei titoloni da professore, utilizzerei titoli ad effetto e magari che osano un pò, tanto per fare colpo...
Credo sia tutto, almeno spero...
In bocca al lupo, un abbraccio
Envy
2006-09-11 02:25:58
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answer #2
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answered by Envy 2
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Purtroppo ho fatto economia e non riesco ad entrare nell'argomento...Un consiglio che ti posso dare è di creare subito una bozza di indice considerando se la tua tesi porta qualche novità rispetto alle precedenti che hanno trattato l'argomento (da noi c'era la possibilità di consultarle).
Se c'è qualcosa di veramente innovativo, inseriscilo nel titolo, altrimenti ti consiglierei di procedere su base temporale.
Poi sottoponi subito l'indice al tuo Prof. che potrà eventualmente correggerti subito e suggerirti qualcosa.
In bocca al lupone!
2006-09-11 00:44:59
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answer #3
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answered by pat 68 2
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un consiglio scrivi tutto quello che secondo te è interessante
imposta le ricerche seguendo la tua curiosità e su cose che ti potrebbero servire in futuro !!!!!
ps la tua tesi non la leggerà mai nessuno quindi nn perdere tempo.....
2006-09-11 00:40:05
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answer #4
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answered by carlo 2
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Non puoi inventarti tu il titolo, va concordato col relatore.
Immagino sia una tesi compilativa, cioè non riguarda un esperimento che hai fatto tu, ma è un riassunto di lavori altrui. Di solito si comincia con un'introduzione, in cui si fa un quadro generale dell'argomento in questione, poi si entra più nello specifico, trattando uno per uno i diversi aspetti del problema. Non mi intendo di placca, ma i diversi aspetti potrebbero essere: da che cosa è formata la placca, quali sono le sue conseguenze sulla salute, che fare per limitare i guai, e così via. Devi sempre citare la fonte da cui prendi le informazioni.
Seguono una breve conclusione e la bibliografia.
2006-09-11 00:37:59
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answer #5
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answered by SilviaBO 7
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