ti rispondo con un' altra domanda. Quando, dove, con chi adottare la filosofia e la pratica del "giusto mezzo" (inteso come moderazione, non strumento adatto, vero?) funziona bene? E quando, dove, con chi adottare un modo di essere, di esprimersi, di fare eccessivo funziona?
Paradossalmente un GIUSTO MEZZO troppo utilizzato, o adottato sempre, in ogni occasione, diventa un ECCESSIVO GIUSTO MEZZO. Non ti pare?
2006-09-10 07:36:24
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answer #1
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answered by Anonymous
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Il giusto mezzo non soddisfa gli altri ma solo il sistema, il potere dominante e chi è privo di giudizio. Non soddisfa ne' me ne' i miei amici, ne chi mi vuol bene. E gli eccessi possono essere solo il frutto di una posizione originale e non cercata altrimenti è vuota e siamo nuovamente nella circostanza del Giuasto Mezzo.
Chissà se è chiara come risposta?!
2006-09-11 11:44:24
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answer #2
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answered by Billman 2
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SI chi servono !Se no dove va a finire la nostra individualità?Non è il caso dove
ci serve materia grigia, per creare le cose coloratissimi.
2006-09-11 03:53:46
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answer #3
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answered by gemelli 2
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no secondo me è sbagliato
2006-09-10 20:42:50
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answer #4
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answered by diogene_cinico 3
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servono gli eccessi (che ti rendono unico)
2006-09-10 19:18:20
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answer #5
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answered by Anonymous
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Penso che bisogna essere se stessi.
Se forzi quello che sei o nell'essere moderato o nel provocare situazioni limite che non hai la tempra di gestire sarai sicuramente un infelice.
Questo prescinde dalla Tua decisione di voler adottare un percorso di vita che Ti faccia stare megli con Te stesso.
Oggi ci sono moltissimi metodi che incentivano sistemi di star bene. Cito tra tutti la P.N.L (programmazione neuro linguistica), ma ce ne sono tantissimi altri.
2006-09-10 13:38:59
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answer #6
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answered by ocima 7
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So cosa intendi col mesotes, il giusto mezzo di cui parla Aristotele nell'Etica Nicomachea, e vediamo di capirci. Se tu ambisci a una vita virtuosa, col tempo imparerai cos'è il giusto mezzo e come ci sei arrivato (perchè mentre ti ci rechi, non riesci a percepirlo). Questo significa che tu già oggi vivi un eccesso (in difetto o in eccesso), che cerchi col tempo di diminuire.
Secondo Aristotele è questa la strada che conduce alla vita virtuosa. E può darsi che abbia ragione. Ma il problema è che più si è giovani e più si vuol vivere di eccessi e non si pensa certo al mesotes. Con gli anni, chissà...
Cmq volevo aggiungere una cosa. Aristotele doveva essere un pò rompi, molto noioso. Gli preferisco Platone.
2006-09-10 13:33:49
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answer #7
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answered by Gemelli Ribelli 3
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io vivo benissimo senza l'approvazione di nessuno!
2006-09-10 13:15:08
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answer #8
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answered by ladyfindley 5
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non capisco in base a cosa tu dica che serve il "giusto mezzo" per essere apprezzati dagli altri... comunque tu sia gli altri ti possono criticare. Magari perché sei troppo "normale", "piatto", privo di originalità... Gli altri ti apprezzano solo quando tu stesso ti apprezzi, sarà una frase scontata ma è assolutamente vera.
2006-09-10 13:13:31
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answer #9
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answered by marianne 4
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Dove sta scritto che "eccedere" aumenti l'apprezzamento da parte degli altri? in ogni ambito, poi ! si é apprezzati e stimati per quello che si é, l'eccesso può essere considerato invadenza, "scimiottaggine", superficialità ecc. ecc.
2006-09-10 13:09:22
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answer #10
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answered by Anonymous
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