una leggenda orientale spiega che all'alba dei tempi gli uomini e le divinità erano una cosa sola (la stessa cosa viene detta in altre culture magari in modo diverso). i saggi del tempo si riunirono per togliere all'uomo il potere divino (non parlo di super poteri tipo volare ecc,...).
all'assemblea dei saggi la domanda era:"dove nascondiamo tale potere?"
c'è chi propose di nasconderlo sulla montagna più alta, chi negli abissi più profondi dell'oceano...
il più vecchio di tutti (quindi il più saggio) si alzç e disse :" tutti questi posti sono buoni, ma l'uomo li raggiungerà perchè troppa è la sua curiosità! il potere divino va nascosto dentro l'uomo perchè solo lì non andrà mai a cercare"
cerca dentro di te le risposte alle tue domande...
poi un'ultima cosa, meno seria di quella sopracitata:
scrivi dio sul cell usando il T9, cambia la parola e ne uscirà fuori ego... una coincidenza?
2006-09-08 03:07:23
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answer #1
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answered by Anonymous
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Premetto: il modo in cui poni (anzi, direi, ti poni) questa domanda è, senza offesa, da "visionario pessimista", nel senso di ritenere la ricerca della "verità" sempre e comunque come un percorso doloroso in cui l'affrancamento dalla "necessità di verità" porta ineluttabilmente a una condizione negativa causata dalla "conoscenza della verità" (conoscenza ipotetica). I
noltre la tua domanda sembra più rivolta al "significato" piuttosto che alla "verità" (intendendo: "significato" come qualità soggettiva e "verità" come qualità oggettiva). E' pur vero che è sufficiente mettersi d'accordo sul significato delle parole: verità e significato potrebbero sovrapporsi e confondersi.
Personalmente preferisco distinguerle: verità è il "fatto" nudo e crudo (ma non per questo classificabile unilaterlmente); "significato" è l'interpretazione soggettiva del "fatto". Entrambi cambiano a seconda dell'osservatore (e per lo stesso osservatore a seconda del momento), quindi non vi è alcuna "certezza" nè della verità nè del significato. Perciò possiamo solo sapere che tutto si modifica continuamente e, quindi, la ricerca della verità non è altro che l'individuazione degli elementi meno mobili (ma non fissi) che la compongono con l'unica utilità di misurare il "nostro significato" rispetto a quei parametri. In definitiva la verità "certa" non esiste, semplicemente ugnuno ha una sua "verità parziale" che varia di momento in momento e l'unica cosa che effettivamente utilizziamo è il rapporto fra queste "verità parziali".
2006-09-08 05:54:54
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answer #2
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answered by Anonymous
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La Verità è Una, tutto il resto è Maya.
Il buio permette di far vedere la Luce.
2006-09-08 04:57:51
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answer #3
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answered by Ramacharaka 4
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La Verità .....partendo dal presupposto che le chiavi di questa parola.....nessuno le possiede...io dico che bisognerebbe fare dei distinguo....la verita' non puo' avere un'unica interpretazione,o meglio si deve tener conto di almeno tre Verità :
Le verità soggettive sono quelle con cui abbiamo maggiore familiarità . Che mi piaccia la mozzarella o che senta un dolore al piede sono entrambe verità soggettive. Il soggettivismo metafisico sostiene che non esiste nient’altro che tali verità , ovvero che non possiamo conoscere in alcun modo niente di diverso dal contenuto della nostra personale esperienza. Questa prospettiva non rifiuta necessariamente il realismo, ma sostiene fermamente che non possiamo avere alcuna conoscenza diretta del mondo reale.
Per contro, si immagina che le verità oggettive debbano essere in qualche modo indipendenti dalle nostre convinzioni e dai nostri gusti personali. Tali verità non dovrebbero sussistere nelle nostre menti ma negli oggetti esterni.
Le verità relative sono affermazioni o proposizioni che sono vere soltanto relativamente a certi standard, convenzioni o punti di vista. Tutti concordano sul fatto che la verità o falsità di alcune affermazioni sia relativa: che l'albero si trovi alla sinistra del cespuglio dipende dal posto in cui ci si trova. E qui mi fermo altrimenti mi prendo del paranoico...da tutti voi
2006-09-08 03:43:10
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answer #4
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answered by _M_A_X_ 6
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vuol dire cercare delle conferme su delle cose accadute ,ma in alcune domande non sappiamo darsi delle risposte se non quella di affidarsi alla storia e al proprio credo.Non credo che facciamo finta di non vedere ,il problema è che le cose le vediamo ma è difficile uscire fuori da questi labirinti annidati nelle nostre menti che non ci permettono di allargare la visualizazione in quanto in alcune verità x conoscerle è indispensabile abbinarci la fede .CIAO
2006-09-08 03:40:06
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answer #5
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answered by Vincenzo S 4
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il buio per me è ''il mondo che ci è stato messo davanti agli occhi per nascondere la verità'' (matrix) ..si, anche io penso che la selva oscura sia una parte della verità..che ci è balzata agli occhi, ma che non riusciamo a comunicare per impedimenti estranei...a parlare di Dante..con la sua divina commedia, ci sarebbe un'intera chiave esoterica dell'opera da discutere..la questione, per molti, come per me...è religiosa...
parlando in chiave invece più generale...in sintesi..si fa finta di non vedere la verità perchè si ha difficoltà ad affrontare ciò che si conosce come certo,abbandonando ciò che siamo abituati a vedere..e si ha paura di affrontare ciò che non si capisce e non conosce..
analizzando la conclusione:
-la maggior parte degli individui non si interessa alla questione e postagliela dinanzi agli occhi ne sfugge evitando di affrontarla o comunque fornendo spiegazioni che sfuggono alla realtà sensiente...
la parte restante...ruzzola in ipotesi...e cerca la verità, ignorando il buio e le apparenze..quanto più riesce..
2006-09-08 03:22:33
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answer #6
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answered by kayeninfa 2
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Verita'....che parola. Tante volte mi sono chiesta ma la verita' dove sta? e leggendo un libro...leggo che la verita' e soggettiva, la verita' sta' nell'accettare che quella cosa sia vera o meno ma e' individuale non e' generale anche se ormai la parola stessa viene usata (a mio parere) male. 'Verita'', quella che puo essere per me, puo' non esserlo per te. Non so se mi sono spiegata.
Cosi' in tante altre cose, tipo; il buono e il cattivo, il giusto e il sbagliato,positivo e negativo ecc ecc
Ognuno si fa la propia verita' delle cose e della vita.
Ciao
2006-09-08 03:17:59
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answer #7
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answered by ? 7
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Sicuramente cercare dove ancora nn abbiamo cercato, per nn lasciare niente di intentato. Anche avere il coraggio di accettare una verità che nn ci piace. IO non credo che non ci sia qualcuno in grado di poter dire di conoscere tutte le verità del mondo, il vagare in una selva oscura è nn averne scoperta neanche una.
Boh... nn lo so... mi sono persa... non vedo...
2006-09-08 03:08:41
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answer #8
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answered by Smi 5
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Quello che è vero per me lo è anche per te?
2006-09-08 03:08:17
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answer #9
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answered by iris 3
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Anche se l'argomento di platone era parallelo a quello posto da te il suo mito dell'uomo nella caverna potrebbe stuzzicarti (sempre se non lo conosci già)
2006-09-08 03:07:39
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answer #10
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answered by Daniele 6
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