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Andrea Moro. Asserisce di dimostrare come ogni linguaggio, da sempre, sia creato in base a ordini logici specifici, dimostrati da studi neurologici al riguardo. Continua poi ribadendo le teorie di Chomsky sulla grammatica universale e su una grammatica precostituita e innata in ognuno. Io credo che questo sia come dire "tutti gli animali della stessa specie fanno versi simili" oppure "nella storia della pittura, si è sempre preso un colorante e lo si è disposto su una superficie". è ovvio che se delimiti la categoria di ciò che è definito "linguaggio", poi trovi analogie fra tutti gli elementi della categoria. Io estenderei la concezione di linguaggio anche all'arte, in quanto comunicazione, e sarei curioso di vedere quante scoperte sarà in grado ancora di fare il sig. Moro. Trovo che questi scienziati siano degli incapaci. Cosa ne pensate?

2006-09-07 23:49:54 · 4 risposte · inviata da diogene_cinico 3 in Arte e cultura Filosofia

Soprattutto, penso che gli americani debbano fare solo Coca Cola e guerra e non la filosofia. Dedicato a Noam Chomsky.

2006-09-07 23:50:33 · update #1

Alfy non so come contattarti per cui ti rispondo qui: è facile stipulare teorie innatistiche quando non si hanno più angoli in cui cercare. Ma bisogna anche tener conto di un'essenziale proprietà dei geni e in generale di ogni oggetto-essente: i geni si attivano solo ad alcune condizioni; è dunque il campo di relazioni che contorna l'essente a costruirne le proprietà, mi viene in mente una figura ad incastro. Non amo la parola "innato" perchè, come nella deriva platonica, viene quasi a significare "esclusivo". Inoltre, vorrei farti notare come le teorie scientifiche non siano come quelle filosofiche, in quanto sono necessariamente costituite di premesse e conclusioni, evitando devianti sfaccettature. Punto di forza o grave difetto? per me è un difetto. Quindi, non è necessario guardare i numeri per capirle, ma solo le conclusioni: nulla di nuovo sotto il sole per la scienza.

2006-09-08 00:49:12 · update #2

In ogni caso la prova neurologica consiste nel sottoporre individui alla lettura di frasi sensate nel proprio linguaggio e di frasi tradotte da altri mantenendone l'ordine originale, a confronto con frasi "impossibili" che non avrebbero senso in nessun sistema di linguaggio. Da queste prove risulta che tutte quelle impossibili, e solo quelle, causano l'attivazione dell'emisfero destro del cervello, quasi che vengano interpretate in modo differente. Le altre, nonostante siano di un'altro idioma, vengono comunque considerate "frasi". In realtà questo potrebbe anche esser dovuto semplicemente al fatto che noi abbiamo imparato il linguaggio in questo modo. Il che non prova che non possa esistere un linguaggio fatto di frasi impossibili, anche perchè non si sa chi o cosa abbia creato il primo linguaggio; non si sa neanche come si faccia a imparare un linguaggio. Inoltre, trovo fuori luogo l'equiparazione di sistemi alfabetici con sistemi ideografici, le traduzioni sono sbagliate.

2006-09-08 00:53:50 · update #3

4 risposte

Vorrei non divagare in considerazioni di tipo filosofico, ma, le torie, siano esse fisiche o neourolinguistiche, come nel nostro caso, non sono altro che spiegazioni logiche di fenomeni osservabili o teorizzabili. Partendo da questa premessa, mi sembra di non poter negare la fondatezza di elementi innati in ogni forma di linguaggio naturale. In merito agli studi neurologici bisogna stabilire quanto il nostro cervello sia condizionato dall'uso del linguaggio e quanto, invece, quest'ultimo sia condizionato dalle nostre capacità intellettive. Ovviamente il contributo di teorie del genere è finalizzato all'esclusivo riempimento di tali riviste, bisogna approfondire in maniera chiara le teorie in proposito, siano esse europee o americane, per capire lo stato della scienza su tali argomenti.

2006-09-08 00:39:40 · answer #1 · answered by Alfy81 2 · 0 0

La tentazione di raggruppare le anologie per elevarle a legge universale é molto comune, peró nel caso che proponi tu a proposito della lingua primigenia non credo che sia una mera forzatura. Chomsky sta portando avanti questa ipotesi da parecchi anni, supportata da ricerche sue e di altri colleghi psicolinguisti. Penso che tu ne sia giá al corrente visto che ti leggo ben preparato in materia, ma studiando filologia é impressionante vedere le comunanze di metaregole grammaticali non scritte che accomunano le lingue. Puoi vagare dalle lingue indoeuropee, al sancrito (probabile padre dell´indoeuropeo), all´arabo, al cinese, a strutture linguistiche di tribu sperdute nell´oceano pacifico e si ritrovano se non le matrici stesse almeno delle metaregole primitive che regolano il linguaggio. Dovrei scrivere un trattato un pó troppo specialistico e lungo per entrare piú nel dettaglio e supportare quello che ti sto scrivendo, per il momento limitati a considerarla la mia opinione.

2006-09-08 08:26:13 · answer #2 · answered by Samsara 5 · 0 0

però...quanto sei drastico :)

2006-09-08 06:52:26 · answer #3 · answered by ♥♥ℓ∂ℓℓ∂Pee♥ 6 · 0 0

LA COMUNICAZIONE UNIVERSALE
è EMPATICA ed OMNI-DISTRIBUITA [.?. !.]
OMNI-DISTRIBUITA NELLO SPAZIO-TEMPO:
OMNI-DISTRIBUITA NEL CRONOTOPO [.?. !.]
Canali vari sono usati ANCHE LOCALMENTE come:
CIASCUN LINGUAGGIO, LA RELATIVA SCRITTURA,
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Così ciascun Fonema, Ciascuna Lettera è Fondante LA INTERA UNIVERSALITA' NEL SUO TEMPO [.?. !.]
TEMPO-SPAZIO tra gli incommensurabilmente infiniti SPAZI-TEMPI del Continuum .?. !.

Cosa ne pensiamo .?. !.

FraternALmente
.?. !. GiVe GiuGio

2006-09-08 10:08:13 · answer #4 · answered by givegiugio2002 1 · 0 1

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