La miglior difesa é l´attacco?

Question

Per anni ho pensato che per evitare di essere attaccati é meglio farlo per primi. Ho applicato questa regola in tutto. Affari, Famiglia, affetti. Senza cattiveria ma con determinazione. Senza farmi condizionare da sentimenti ed emozioni. Forse per questo ho perso qualcosa. Vi domando: é giusto vedere le cose in questo modo?

Bikaner: brillante risposta. Condivido.

Cippo Max: Considerazioni interessanti.

Blue Blue Blue: Mi spiace. Non sono Batman.

Answer 1

Già,qualche risultato l' avrai ottenuto di sicuro,ma se sei qui con questa domanda forse ti è veramente sorto il dubbio di aver perso qualcosa per strada;un pò d' umanità,un pò di rapporti sociali, qualche affetto.Non bisogna farsi schiacciare,ma nemmeno essere dei rulli compressori perchè tanto prima o poi qualcuno più forte di te lo trovi sempre.

Answer 2

...ke sia giunto il momento di crearti un' alternativa????

rivedere i propri comportamenti, tu sai ke è sinonimo di persone intelligenti.

Answer 3

Ciao, io penso che ogni persona debba perseguire i suoi obiettivi oppure seguire i suoi istinti. Non tutti (io sarei tra quelli) sono in grado di attaccare per difendersi. Io riesco, in senso metaforico, nella vita a giocare molto bene in contropiede. Mai cambierei questo mio modo perché ho 44 anni, da quando ero piccolo ero così e nonostante alcune sfumature continuo ad esserlo.
Quindi occorre seguire il proprio carattere onde non dover piangere eventualmente sul latte versato.
Sicuramente attaccare ,a prescindere da quello che fai, può rendere più difficile il rapporto con gli altri perché dai a vedere di essere una persona determinata e spesso le persone determinate non sono troppo ben viste perché possono dare l' impressione di prevaricare. Ma questo ad un primo approccio perché occorre poi capire la persona perché si comporta in un determinato modo.
E' lunga insomma ma sicuramente altri e forse anche tu stesso, perché ti ho letto con molta saggezza, hanno idee e opinioni interessanti da esporre.

Answer 4

Non so' se quello che sto' per dire calzera' in tutto e per tutto con la tua domanda , ma cerchero' se possibile di spiegare il mio concetto su quello che secondo me si cela dietro la tua domanda: magari o sicuramente sarà inconsciamente ma io ci vedo una forma di "aggressività" , indipendentemente da quello che si ostenta esteriormente. “Un atteggiamento istintivo o ragionato utilizzato per espandere o difendere il proprio dominio individuale o collettivo, sempre a danno di altri”.

L’aggressività si scatena, quindi, solamente in presenza di conflitto.

Non è certo aggressivo l’atto di raccogliere e conservare un sasso che non appartiene a nessuno, ma, lo stesso gesto, assumerebbe questo attributo, se fosse destinato a colpire o se l’oggetto stesso appartenesse ad altri non disposti a cederlo.

Con l’aggressività, quindi, l’uomo manifesta e tende a realizzare il suo desiderio di supremazia e sopraffazione, che è alla base del suo egoismo innato.

Più è forte l’istinto di sopravvivere a sè stesso e più sarà forte il desiderio di dominare e aumentare i propri possedimenti, e perciò il bisogno di ricorrere all’aggressività ed alla violenza.
Per capire l’aggressività e non condannarla a priori bisogna rifarsi al principio della selezione naturale Darwiniana, che non sarà la risoluzione di tutti i misteri dell’Universo, ma non è neppure tutta da buttare.

Laddove c’è conflitto, è premiato con la sopravvivenza (e quindi con la possibilità di procreare, che è l’obiettivo essenziale d'ogni razza vivente) solo l’essere che ne esce vittorioso.

Il debole, in natura, è tendenzialmente destinato a soccombere senza riprodursi, vale a dire senza tramandare le sue caratteristiche, dunque è “punito” dalla natura stessa, e, anziché essere aiutato dai suoi più forti consimili, sarà privato dei suoi beni ed isolato.
Questa legge spietata, se l'uomo la esercitasse, ci farebbe sprofondare all’età della pietra.

Spero di aver chiarito il mio concetto e di aver risposto in qualche modo alla tua domanda e di non esser stato troppo ....macchiavellico ! Comunque sia ....complimenti per la domanda!
ciao _M_A_X_

Answer 5

Da quant'è che stai in difesa e pronto all'attacco ,sicuramente ti si saranno atrofizzati tutti i muscoli ......dai!!!! prendi la vita con più filosofia...........A volte anche la determinazione può essere un errore ,ci fà fare delle cose di cui non sempre siamo pienamenti convinti , a quanto pare è il caso tuo; visto (non credo tu abbia più di 80 anni ) che ne diresti di cambiare e dare un pò più di fiducia agli altri?? chissà forse rimarresti piacevolmente sorpreso e meno stanco.........un saluto DONNA

Answer 6

Sono convinto che sempre e comunque l'attacco sia l'ultima e meno vincente risorsa, almeno sul piano delle relazioni interpersonali e dei rapporti in genere; nasconde spesso paure questo modo di reagire ed una certa fragilità, meglio rischiare di più ed avere un approccio più umano che può regalarci a sorpresa bellissime soddisfazioni

Answer 7

attacco o barriera......

Answer 8

Bhè è come stare in una guerra, se nn fai altro che attaccare e conquistare territori, senza mai difenderli, allora chiunque potrà sottrarteli! Il segreto è riuscire a trovare l'equilibrio tra difesa e attacco!

Answer 9

non attacco se non strettamente necessario... di solito osservo molto.... ma quando colpisco faccio davvero male. Non ne sono fiera, ma è un lato del mio carattere... xché te lo chiedi, comunque?

Answer 10

io nn ci riuscirei in tutto ,xchè capita che mi faccio condizionare dai sentimenti e dalle emozioni