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2006-09-06 23:28:33 · 15 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

15 risposte

La discriminazione riguarda ogni gruppo che segue regole diverse dalle regole sociali.
La discriminazione crea anche gruppi di discriminati che discriminano a loro volta, in un circolo vizioso.

L'omosessualità è stata condannata come comportamento inaccettabile dalla struttura ecclesiastica cristiana soprattutto, dato che ai tempi di Roma Caput Mundi essa era non solo discriminata, ma nella crescita sessuale di un uomo vi erano nella normalità rapporti omosessuali.

Le regole sociali si creano attraverso un processo di informazione o disinformazione degli individui, sinché queste non si radichino nelle loro coscienze. L'uomo occidentale ha, ad esempio, sviluppato come naturale il senso del pudore; accadde così, per paradosso, che quando gli invasori spagnoli si trovarono davanti talune tribù, esse credettero che questi invasori dovessero essere dei veri e propri mostri, dato che era nel loro costume coprirsi i difetti nel corpo nudo, lasciando scoperto tutto il resto. Nella cultura giapponese non esiste il senso del pudore del corpo, ma quello dell'anima, così è inopportuno esternare i propri sentimenti(ed è per questo che i giapponesi ci sembrano fessi), mentre è perfettamente naturale il proprio corpo.

Tendenzialmente ogni discriminazione non ha nessuna ideologia sufficientemente forte per sostenerla, tuttavia interviene un meccanismo più complesso che è la società. Uno sguardo puro che rifletta sull'opportunità di una discriminazione non troverà mai alcuna giustificazione, ma la struttura della società fa sì che questo passaggio sia saltato. Un'idea radicata nelle coscienze non necessita di avere basi morali, ed è presa come tale.
La discriminazione non si limita, però, ai gruppi sociali normalmente oggetto della stessa, ma si estende ad essi verso i discriminatori. Si creano, in questo modo, vere e proprie tribù in cui il diverso è lo stereotipo di chi discrimina, che viene a sua volta discriminato da costoro. Esemplificando, esistono locali in cui per entrare è d'obbligo essere iscritti all'arcigay; questa è una forma di controdiscriminazione che sfocia nell'ipocrisia.

I livelli su cui si sviluppa questa "paura del diverso" che più o meno influenza tutti noi sono tanti e tali che non è questa la sede per analizzarli tutti nel dettaglio; tuttavia, è facile riconoscere in sé stessi forme di discriminazione più o meno radicate, che per lo più si basano su stereotipi che abbiamo assunto come tali e non ci siamo mai presi il tempo di analizzare e superare. La prima considerazione da fare è che siamo tutti uomini e che ogni forma di comportamento è frutto di un'esperienza comune ad altri; non esiste, quindi, una persona che segua regole comportamentali pure, ossia che non siano state influenzate dalla società in cui è vissuta; questo implica che tutti i comportamenti umani più o meno riprovevoli sono perfettamente naturali, e come tali non dovrebbero essere fonte delle reazioni di cui parliamo.

Esiste, inoltre, una morale superiore che c'impone di essere buoni. Nessuna persona di norma ammette le discriminazioni che commette e che sono in lui radicate, tuttavia le attua quando può, sfogando le sue frustrazioni.

Le discriminazioni sono anche supportate dalla propria stessa "tribù". Si hanno gruppi di persone che si riuniscono pensando allo stesso modo e che tendono a discutere dei loro stessi stereotipi, in miriadi di discorsi inutili e reiterati nella stessa forma, e che si rafforzano a vicenda le convinzioni. Di recente mi è capitato di discutere con una persona che si ritiene "di sinistra", e che, quindi, per sua stessa definizione, dovrebbe passare oltre le discriminazioni ed essere tollerante verso tutte le tipologie di persone e di cose; questa persona sosteneva che lo zucchero raffinato distrugga il cervello, mentre lo zucchero di canna grezzo lo nutra; quest'idea è frutto di uno stereotipo che lei non si prende neanche la briga di confutare, perché gli è stato riferito da canali di informazione che ritiene attendibili, che invece si basano sulle stesse strutture di stereotipi che sono i semi della discriminazione ad ogni livello.

La conclusione del discorso è che la società crea una serie di regole sociali basate su stereotipi, ossia basate sulla "non conoscenza". La "non conoscenza" rimane tale perché lo stereotipo è sufficiente e l'odio che ne deriva è rafforzato dalla sua condivisione con altre persone. Distruggere gli stereotipi è un processo complesso perché chi li ha li prende come verità sacrosante e tende a non ascoltare le ragioni di chi invece conosce o pretende di conoscere i fatti.

2006-09-07 01:54:52 · answer #1 · answered by Ho_crisi_d_identita 3 · 0 0

1) Risposta professionale ed etica: perchè l'uomo è un animale sociale che per vivere rispetta rigide regole di branco. Chi "devia" da queste regole, chi è diverso, viene emarginato per preservare la comunità, la specie e la purezza della razza. Nella preistoria funzionava così e nonostante l'evoluzione certe spinte biologiche sono difficili da eliminare del tutto dal nostro inconscio collettivo. 2) Risposta personale: perchè molta gente è ignorante e crede a pregiudizi ridicoli che altri gli hanno messo in testa (tipo i gay sono anche pedofili, hanno l'aids...poi purtroppo li conosciamo tutti!), perchè non sono capaci di pensare con la loro testa o proprio non ce l'hanno. Perchè alcuni sono bigotti (da non confondere con gli onesti e ammirevoli credenti), perbenisti o imbevuti di becero convenzionalismo. Altri sono persone deboli e spesso umanamente e socialmente "fallite", che per sentirsi più forti o "migliori" hanno bisogno di qualcuno da umiliare e discriminare per darsi autoconferme!

2006-09-06 23:55:59 · answer #2 · answered by everwinter 2 · 1 0

Tutto ciò che è diverso dagli stereotipi spaventa chi è troppo pigro o stupido o semplicemente troppo ignorante per provare a guardare le cose da un altro punto di vista.
Purtroppo, però, ci sono ancora troppe persone che non comprendono che le differenze sono ricchezze e non difetti.

2006-09-06 23:57:04 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

perchè qualsiasi cosa che non sia "normale" è mal vista. Noi cresciamo in una società che non fa capire a noi ciò che è giusto o sbagliato, ma ce lo impone come sacrosanta verità. Se a un bambino piccolo non fai notare le diversità, da grande non farà differenze

2006-09-06 23:48:36 · answer #4 · answered by tittitre 5 · 0 0

tutto ciò che non è conforme all'ordine sociale costituito lo è.

2006-09-06 23:45:01 · answer #5 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 0 0

Se adesso andrei fuori A FARE SPESA CON IL MIO PIGIAMA;SAREI DISCRIMiNATA ANCHE IO: sAI VIVIAMo IN UNA societa`che se non sei come loro ,tu non sei. Comunque non ci fare caso...

2006-09-06 23:39:28 · answer #6 · answered by Tiziana a 3 · 0 0

forse perchè ormai si è abituati al sesso opposto e di certo fa un pò di senso vedre uomo uomo mano a mano!!!!ma è una realtà ...e perciò dobbiamo conviverci..!!!!

2006-09-06 23:37:01 · answer #7 · answered by annina 2 · 0 0

ma secondo me non è più così! Cioè in giro c'è ancora gente ignorante che discrimina, ma sono in pochi!

2006-09-06 23:34:43 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

credo che sia perchè nell'uomo sono insiti l istinto di fare branco e la paura del diverso

allora discriminare i gay significa fare fronte comune contro un diverso, perchè il luogo comune vuole i gay come uomini effemminati, quindi non virili, quindi troppo lontani dall'ideale di uomo "maschio"

credo che sia un processo molto similare a quello che porta i maschi a discriminare le femmine...

sta di fatto che seguire squallidi luoghi comuni nel 2006 è stupido ed indecente

2006-09-06 23:34:17 · answer #9 · answered by Rorshash 2 · 0 0

La diversità fa paura, e l'ignoranza dilaga.

A me hanno insegnato il rispetto per gli altri, e che la libertà individuale è sacra, religiosa, sessuale, etc...

Purtroppo molto spesso le persone tendono a sentirsi superiori, dimenticando che facciamo parte di un unico mondo, in cui c'è una sola razza, quella umana.

2006-09-06 23:32:50 · answer #10 · answered by Serastellare 4 · 0 0

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