Più che una profezia si tratta di un'analisi profetica. Bisogna anche capire che quelle "previsioni" non erano riferite alla scuola dell'obbligo ed alla TV come concetto generale, ma dei danni che avrebbero procurato guardando le premesse riferite al '68. Un po' come dire: visto che oggi non si attuano politiche di smaltimento rifiuti eco-compatibili, tra 40 il mondo sarà un immondezzaio invivibile.
Pasolini centrò criticamente la società del suo "presente" (il '68 appunto), e dopo 40 anni possiamo dire che la sua analisi era più che corretta, la scuola dell'obbligo da una parte ha spinto veso un'alfabetizazzione di base sul territorio nazionale, ma ha ottenuto un'abbasamento della qualità scolastica, così come oggi regalando una laurea a cani e porci (con test a crocette e programmi ridotti a dispense) si è abbassata la qualità media dei laureati, che non vuol dire che i laureati di oggi sono tutti impreparati, ma certamente sono una minoranza sommersa da incompetenti (che magari con la spintarella all'italiana ottengono anche posti di responsabilità...). Questo Pasolini l'aveva capito 40 anni fa, agli esordi di questo malcostume, non come ora che è talmente radicato nella mentalità nazionale da essere applicato alla luce del giorno, come fosse naturale.
Anche la TV (lottizzata dai governi di turno ieri come oggi), è uno strumento potente perchè è:
- persuasivo: percepito come il principale organo di informazione autorevole (mai sentito frasi tipo "l'hanno detto in TV, deve essere vero!");
- istantaneo: trasmette contemporaneamente a milioni di persone;
- capillare:: tutti hanno almeno una TV in casa.
Un mezzo di tale portata in mano a persone in grado di controllare e veicolare contenuti finalizzati a preservare lo status-quo è un'arma:
- i TG e giornali offrono un tenore di semi-informazione, dove vengono messi in risalto dettagli insignificanti e tralasciate (quando non omesse) le informazioni salienti. Quando hanno pubblicato le intercettazioni di alcuni porci (Moggi, Fiorani, Fazio, etc...) hanno posto l'accento sulle questioni intime, anzichè su quelle dei misfatti, eppure dedicare 4 pagine di quotidiano danno anche l'impressione che sia un dossier completo. Quando mandano in TV "esperti" a giustificare qualche scelta pubblica (economisti che giustificano i tagli ai servizi sociali, altri spiegano che l'alta velocità non intaccherà l'ambiente, quella nazione/religione è carica di terroristi, etc etc).
Guardando oggi, come è stata usata (e manipolata) la TV negli ultimi 40 anni, come negare che Pasolini aveva ragione? ;)
ciao
2006-09-06 11:47:45
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answer #1
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answered by teknux 2
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mi pare che la rovina delle societa', possa essere l'ignoranza e la mancanza di solidarieta'.
Se proprio vogliamo metterci anche qualcosa di tecnologico, suggerirei di prendere in considerazione la mercificazione di un bene primario come l'energia.
2006-09-06 15:38:06
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answer #2
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answered by stefano c 4
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In televisione ci sono anche, in mezzo a TANTA spazzatura, dei programmi culturali che vale la pena seguire, sono le persone che dovrebbero essere un po' più sveglie ed evitare di guardare certi programmacci! Stai tranquillo che se tutti iniziassero a non seguire più trasmissioni di bassa qualità, come i vari reality, telenovelas, liti in diretta e boiate varie, queste verrebbero eliminate dal video in non molto tempo, gli sponsor non comprano spazi pubblicitari in programmi che non sono seguiti.
2006-09-06 15:47:11
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answer #3
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answered by Stellasolitaria 3
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P.P.P.
nonostante fosse caustico aveva ragione.
come disse un Gerarca fascista (penso Leandro Arpinati )quando volevano fascistizzare la scuola
fascistizzare la scuola attenti a non somarizzare l'italia.
2006-09-07 08:05:18
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answer #4
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answered by ilpuccio 3
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penso che sulla televisione aveva ragione, infatti il livello culturale della televisione si abbassa sempre più (ora ci mancava solo la pupa e il secchione). sulla scuola obbligatoria non sono daccordo con pasolini. Già in Italia sono tutti ignoranti per passione, se gli togliamo la scuola....meglio non pensarci!
2006-09-07 07:34:50
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answer #5
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answered by ڈ۱ٵحْ 2
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concordo pienamente con il grande pierpaolo. tanto è vero che non guardo la tv da vent'anni. escluso ovviamente news ed avvenimenti importanti, la televisione sta rincitrullendo gli uomini erendendoli schiavi della pubblicità, io per difendermi sai che faccio? prendo accuratamente nota dei maggiori iserzionisti pubblicitari e depenno assolutamente i loro prodotti dal menu dei miei acquisti!
2006-09-07 04:53:07
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answer #6
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answered by giuseppelipera46 4
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a me cosi',cosi',...certo sulla scuola e sul fatto della cultura , sara' sceso molto il numero delle persone, diciamo, "con cultura minima".........(non voglio offendere,xò)....
ma nn sono molto d'accordo con quello che disse.......
2006-09-06 21:44:14
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answer #7
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answered by Anonymous
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Il discorso di Pasolini era molto Più profondo creo e si riferiva al fatto che spesso non tutti sono preparati al conoscimento.....
Per cercare di farmi capire:
due persone studiano medicina,stesse scuole, insegnanti ecc, se vuoi anche stessi voti, solo che uno sara' un buon medico l' altro no.
2006-09-06 20:26:02
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answer #8
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answered by ale 5
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Pasolini era un grande pensatore,forse il più grande del novecento, aveva ragione,Ma perché paghiamo il canone?
2006-09-06 16:42:49
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answer #9
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answered by lilly 5
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W Pasolini!!!
2006-09-06 16:41:21
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answer #10
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answered by soleluna115 4
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