Nel corso dei millenni, si è pensato che un uomo fosse morto, quando la sua anima ne lasciava il corpo. si rendeva "l'anima a Dio" spirando, poichè l'anima -soffio vitale volava via con l'ultimo respiro, o anche dissanguandosi con l' anima-sangue che colava da una ferita aperta. Un uomo si spegneva come una candela, quando il suo cuore, sede dell'anima e fonte del calore vitale, smetteva di battere. Chiunque sa che la morte si manifesta con l'interruzione del movimento, della respirazione, dei battiti del cuore. Lo sguardo diviene fisso e vitreo, il corpo freddo e pallido, e dopo un certo numero di ore, diviene duro, rigido e comincia la sua naturale decomposizione esalando fetidi miasmi. Solo lo scheletro e, in misura minore, i capelli, non sono corruttibili e restano a lungo come testimonianza della vita. Ognuno riconosce la morte, anche senza averla mai incontrata prima, tuttavia già in Democrito, i segni della morte sono considerati incerti ed ingannatori. Può accadere che un uomo morto non sia realmente morto, che il passaggio dalla vita alla morte rimanga in qualche modo sospeso, può accadere che dopo qualche ora o qualche giorno, colui che si credeva morto per sempre torni in vita. Celso, erede di Ippocrate dedicò un capitolo intero del suo De medicina all'analisi dei segni della morte : dalle narici chiuse alle feci nere. Ma come stabilire il momento esatto della morte ha rivestito un'importanza evidente specie nella medicina legale: i medici concordano tuttoggi, nell'identificare l'arresto cardiaco come il segno più sicuro. Ma secondo alcuni studiosi dell'800 l'uomo si spegne non di botto ma al dettaglio: ovvero l'uomo comincia a morire nel momento esatto in cui nasce, per gradi. L'opera di identificazione del momento esatto della morte, proseguì negli anni cinquanta e sessanta attraverso il certosino lavoro di medici rianimatori e di chirurghi che svilupparono la tecnica dei trapianti d'organi. si scoprì che il cervello per vivere aveva necessità di un certo quantitativo di ossigeno e si pose allora la difficile questione di decidere se un cervello morto in un corpo vivente dovesse far considerare l'individuo vivo o morto. Questo comprensibile imbarazzo nasce da un'incertezza tecnica: ovvero se è necessario aspettare che ogni cellula del cervello sia morta per considerare un uomo morto Ma ogni medico sa che nel caso che il tronco cerebrale, centro responsabile della respirazione, sia irrimediabilmente leso, l'individuo non potrà riprendere coscienza e tornare a respirare spontaneamente. Però ci sono alcuni malati in stato vegetativo permanente il cui tronco cerebrale è ancora vivo, ma in cui il cervello superiore è morto, che possono respirare senza assistenza, ma non potranno mai riprendere conoscenza, e anche in questi casi come si può dire che il blocco delle funzioni cerebrali sia irreversibile? Non esistono segni diagnostici sicuri. Persiste dunque una notevole confusione, si definiscono morti esseri nei quali persiste ancora molta vita. L' incoerenza è evidente perchè è difficilissimo stabilire la sottile differenza che c'è tra un morente ed un morto. Le cose non sono affatto semplici, ed esperimenti condotti su alcune scimmie decapitate dimostrano che, per un certo periodo di tempo, il cervello sopravvive e la testa, da sola, reagisce ai suoni e alle immagini. Esperimenti che scombussolano le nostre convinzioni, poiché dimostrano che la coscienza può persistere in una parte del corpo, anche in assenza di un'organizzazione dell'intero organismo.Perdonatemi se mi sono un tantino dilungata, ma l'argomento mi sembra molto interessante.
2006-09-04 13:18:04
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answer #1
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answered by essebi6802 4
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Complimenti per la domanda, che mi sono sempre posto. A livello biologico, anche quando è vivo un corpo viene continuamente attaccato dai batteri, e se la circolazione sanguigna cessa, le difese mano mano si arrendono e subentra la decomposizione. In questa situazione le cellule, non ricevendo più nutrimento, muoiono ad una ad una. Poi il cervello, una volta spento, non può essere più riattivato (allo stato attuale della medicina). Si può dire che il corpo non muore tutto insieme.
Se vuoi una risposta però "religiosa", lo spirito e l'anima si distaccano dal corpo e questo cessa la sua vita.
Comunque nessuno lo sa precisamente!
2006-09-04 12:24:24
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answer #2
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answered by Anonymous
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Bhe' non esite un quando preciso. Magari non è mai morto nessuno o magari siamo morti tutti.
L'uomo si da dei generi ke applica, ke distinguono vita e morte ke tendono al punto di giunzione fra i due.
La medicina usa generi molto precisi, quando il cuore smette di battere e il cervello non emana piu onde elettromagnetiche allora la persona si definisce morta, ma a volte non si è troppo sicuri della stessa, sapendo che ci sono persone che sono x cosi dire resuscitate dopo una situazione simile.
2006-09-04 12:22:33
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answer #3
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answered by Il Poeta Dei Giovani 5
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In ambito medico la definizione di morte, è variata negli anni. Quello che è importante è che non vi sia attività cerebrale, tuttavia, anche l'interruzione del battito cardiaco è inteso come morte perchè dopo 10 minuti nei quali il sangue non raggiunge il cervello, i tessuti che lo compongono muoiono.
2006-09-04 12:22:27
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answer #4
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answered by Anonymous
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Ci sono delle procedure per determinare se una persona è realmente morta o apparentemente. Oltre alla verifica dei segni vitali si deve vedere anche il segno dell'assenza di capacità di vivere collegati alle macchine, tra i quali la mancanza del riflesso pupillare.
2006-09-08 03:52:19
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answer #5
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answered by zio vanja 1
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t'immagini ke anke quando uno è qppena morto x i gg seguenti le sue unghie, capelli continuano a crescere??
il corpo umano nn è una macchina, nn cessa da un momento all'altro ma ciò ke c rende diversi è il ns. crevello.quando esso nn dà + segnali elettrici, nn reagisce + ad alcuno stimolo, esso muore e cn esso si dice ke la persona è morta..eppure se s volesse
cn speciali macchine s potrebbe far continuare a battere il suo cuore e le altre funzioni del corpo...ma con il cervello che nn funziona + tt questo nn avrebbe senso.
questa è la morte, prima del crevello, poi del corpo.
2006-09-07 22:05:42
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answer #6
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answered by sirenetta306 3
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http://www.magnaromagna.it/test/oramorte.php
dai un occhiata qua inserisci i dati e saprai quando muori
2006-09-05 10:46:00
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answer #7
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answered by ®><{ тσяριи64 }><® 7
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mercoli sera francia -italia stacca la spina del tuo televisore durante incontro, e poi capirai ove sta' la certezza
2006-09-04 22:01:01
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answer #8
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answered by coge59treviso 4
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A livello microscopico e chimico, nulla. E' una cosa che sfugge alle misurazioni e agli scrutamenti degli strumenti scientifici.
2006-09-04 16:51:21
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answer #9
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answered by Luciano D. 7
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www.deathclock. non mi ricordo come finisce, prova un po tu, o forse è deadclock., insomma l'ora della morte in inglese, è un sito dove ti dice quando come è perchè morirai, me lo ha spedito un amico ed io non ho resistito, se hai il coraggio di leggere questa previsione...., ciao, io comunque provo a non crederci!
2006-09-04 12:40:18
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answer #10
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answered by No 5
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