E per fortuna che con questo governo pur di essere eletto avevano detto che le pensioni non sarebbero state tocate!Massa di ipocriti.Spero non venga varata la legge altrimenti mi tocca lavorare più solo 30anni....mentre io a sessantanni mi trascinerò sulle gambe per il logorio del mestriere, i miei figli non avranno lavoro perchè il posto che potrebbero occupare è impegnato da me......
2006-09-04 10:45:37
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answer #1
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answered by ely 2
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Non toccano le pensioni.Creano incentivi per chi vuol continuare a lavorare dopo l'età pensionabile e disincentivi per chi vuole andare in pensione prima.
2006-09-04 15:40:45
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answer #2
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answered by lupogrigio 7
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Dovremmo promuovere un referendum popolare per l'abrogazione del sistema pensionistico dei nostri amati parlamentari ed allinearli con tutti gli altri pensionati.
E' una vergogna!
Tre anni in Parlamento e una pensione pari allo stipendio, per tutta la vita.
Oltretutto, gli onorevoli, non lavorano a tempo pieno per lo Stato, ma si fanno anche i loro lavorucci (e intrallazzi) all'esterno.
Cominciamo da lì a ridurre.
2006-09-04 13:35:39
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answer #3
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answered by Laurino 2
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Non è vero affatto che sia il governo italiano, di destra o di sinistra a parlare di pensioni, il tema riguarda tutti i paesi d'Europa, presi dai vincoli di bilancio, che intendono ridurre la spesa previdenziale, riducendo il numero dei pensionati, che aumenta troppo in rapporto al numero di contribuenti lavoratori. Insomma è una questione di bilancio, più pensionati, più uscite, e impossibilità di aumentare tasse e contributi per pagare le pensioni.
Berlusconi ha provato una sua ricetta, che non ha dato frutti particolari, ed ha creato grossi contrasti sociali, ed allora negli ultimi tempi aveva smesso per ragioni elettorali, lasciando alla sinistra la patata bollente.
Il Governo Prodi ora, su sollecitazione esplicita della Commissione Europea, deve intervenire ancora, perchè il numero di pensionati aumenterà troppo. Berlusconi aveva adottato un trucco: aveva stabilito che fino al 2007 tutto rimaneva come prima per le pensioni di anzianità, dopo il 2008 le pensioni erano bloccate sotto i 60 anni di età. Questo per lasciare nei guai la sinistra che avrebbe vinto le elezioni.
Tuttavia, non starei a spaventarmi troppo: c'è un limite sociale, è vero che si possono tagliare non le pensioni, semplicemente ridurre il numero dei nuovi pensionati, ma lo faranno con gradualità non gli conviene.
Nel frattempo gli altri fanno terrorismo ovvio, vogliono riconquistare voti.
Poi però la faranno una strizzatina, ma sarà la montagna che partorisce il topolino.
2006-09-04 13:12:21
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answer #4
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answered by casairta 4
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prima per semplici clientele politiche TUTTI hanno fatto a gara nel concedere privilegi assurdi a tante categorie. vi ricordate gli insegnanti in pensione dopo 15 anni? E che dire di tutti i pre pensionamenti per far comodo alla fiat,all'olivetti,alle varie banche ecc ecc.
Poi aggiungiamo le ricche pensioni di tutti i politici che ne hanno diritto dopo una legislatura scarsa.
Ora si accorgono che non ci saranno soldi per tutti. Ovvio! Quindi non volendo ovviamente toccare una marea di persone e voti non resta che bastonare chi resta.
2006-09-04 12:15:18
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answer #5
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answered by leonenero1959 3
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Ovvio che se uno tocca le tasse al ribasso o chiede di continuare a lavorare ad libitum (come fece Berlusconi) il popolino si arrabbia. Molta gente chiede di lavorare di meno ed essere pagata di più, qualcun altro riesce a percepire che abbiamo dei problemi non da poco.
Diminuzione della natalità, allungamento della vita portano ad avere un sistema in cui i pochi che lavorano dovranno mantener i tanti pensionati. Ovvio che non pùo funzionare: urgono delle modifiche. Sono apolitico, ma se devo scegliere uno schieramento all'italiana, dico che sono leggermente di sinistra. Nonostante ciò trovo i sindacati una zavorra dell'evoluzione del Paese: leggi più semplici e dirette possono proteggere l'impiegato in maniera più semplice ed effettiva.
In molti altri stati la pensione sociale è stata rimossa con pensioni personali da stipulare con aziende private, giusto per fare un esempio. Il datore di lavoro, invece di pagare sindacati e contributi pensione, finanzia in parte il fondo privato che, ovviamente, è molto più redditizio della pensione statale.
2006-09-04 10:35:00
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answer #6
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answered by vmalez 3
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ma perchè secondo te il precedente governo ha parlato di pensioni minime di 500 euro quando giorni fa un nostro collega di answers ha denunciato che esistono pensioni di invalidità 100% di appena 264 euro al mese. Secondo te un invalido si ciba di cavallette?
2006-09-04 10:22:59
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answer #7
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answered by ehitucucca 5
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ma è molto semplice...Prodi e compagni si guardano bene dal toccare gli interessi dei ricchi che dicono invece di combattere è molto più semplice prendersela con i poveracci, che poi poveri cogl. lo rivotano.
2006-09-05 13:16:45
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answer #8
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answered by tex willer 1
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E' un tema un po' complesso: L'Italia è un Paese di molti pensionati e in proporzione pochi giovani. Per questo si cerca di alzare l'età pensionabile e di tenere persone decrepite al lavoro così non sono a carico dello stato ( questa è la legge ancora in corso) Io trovo che parlare di pensioni è d'obbligo per ogni governo, di destra o sinistra, però c'è una cosa che mi da molto fastidio: il tentativo di far diventare assicurazione pensionistica il trattamento di fine rapporto, cioè la cifra che un dipendente incassa quando cessa l'attività lavorativa per mettersi in pensione e che matura già da solo interessi negli anni. Questo è un cuscinetto di sicurezza che può aiutare il pensionato a sopravvivere e secondo me in mano alle varie società bancarie e assicurative più che aiutare il pensionato rischia di arricchire queste ultime che già non muoiono di fame. Il ministro Damiano, secondo me, non ha toppato quando ieri ha proposto l'età pensionabile a 58 anni con 35 di servizio. Mi spiego: se una persona va in pensione a 58 anni con 35 di servizio, ha iniziato a lavorare a 25 anni, un età più che sufficiente e dignitosa per rimboccarsi le maniche, anche da laureati. L'andare in pensione a 58 anni consente un ricambio generazionale non da poco, il rigiovanimento del mercato del lavoro e l'apertura a chi (come è capitato finora) a 30 anni non ha ancora un impiego fisso e si sente già fuori mercato, salvo eccezioni. Invecchiare l'età pensionabile significa aumentare l'orda di disoccupati e di precari senza diritti e contributi, inaugurata dalla cosiddetta Legge Biagi. Quanto ai sindacati, non mi pare che non avessero appoggiato le idee di Maroni, anche in merito al TFR, tanto che non ho visto scioperi e grida a furor di popolo quando si è annunciata la riforma con innalzamento dell'età pensionabile a partire dal 2008. Questo governo sta cercando di fare qualcosa. Stiamo a vedere: i sindacati non sono stati affatto in silenzio, infatti hanno già detto che la finanziaria tagliava la spesa sociale...Le pensioni non fanno forse parte di questa spesa? Allora prima di parlare di silenzio apriamo le orecchie ed ascoltiamo bene (mi riferisco ad Alvaro4ever e Trentinolibero- che tra parentesi vive in una regione a statuto speciale, altra storia)
2006-09-04 10:57:12
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answer #9
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answered by Chouette 3
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Tornando ancora più indietro, quando tolsero la contingenza sulla liquidazione, se lo ricorda qualcuno? Dettero a bere al popolo italiano che con quei soldi le aziende avrebbero rinvestito con nuove occupazioni ed altro, e si accorsero i lavoratori che andando in pensione, invece di una liquidazione gli veniva elargita una piccola mancia.
2006-09-04 10:45:55
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answer #10
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answered by camilla viola 7
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