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Era già Sua la storia. Ora siede sul trono dell’Eternità.
Giacinto Facchetti ci ha lasciato troppo velocemente per non confondere, in questi attimi, il dolore e la rabbia, il senso d’ingiustizia e la preghiera. Ci ha lasciato dopo aver giocato, con determinazione e stile, l’ultima partita. Spinto nel campo del dolore da un destino nascosto, improvviso, ********. L’atleta, nella testa e non solo nel fisico, nella morale e nei riti di una vita quotidiana all’insegna della lealtà e dello sport, ha lasciato il posto all’uomo di 64 anni sorpreso, colpito, ferito, ma non vinto. Ha stretto i denti, ha combattuto sorretto dall’affetto dei suoi cari, di Massimo Moratti, di tutta l’Inter e di tutti gli interisti, mai abbandonato dal campionato infinito di amici che aveva, che ha, che lascia attoniti, storditi, in Italia e nel mondo. Oggi ci ha lasciati il diciannovesimo presidente della storia dell’Inter, il campione nerazzurro e azzurro indimenticato e indimenticabile, il dirigente italiano stimatissimo in Fifa e Uefa, il marito, il padre, il nonno, l’amico.
Oggi ci ha lasciato Giacinto Facchetti, una persona per bene.
F.C. Internazionale


È successo tutto in un maledettissimo giorno uguale a tanti altri. Un giorno senza segnali, senza avvertimenti, un giorno col cielo al suo posto, e non c’era modo di capire che un attimo dopo, si sarebbe capovolto. Quanto ci mettono a dirti che il tempo ti si è ristretto e non hai più garanzie? Pochissimo.
Per Giacinto Facchetti, quel giorno era stato fino a quel momento normale. Poi è seguito il silenzio. Lo chiedeva lui, anzi lo chiedeva quella famiglia così incredibilmente bella e unita che aveva intorno, con lui faceva un tutt’uno, erano qualcosa di raro, i Facchetti, tutti avremmo voluto una piccola parte in una famiglia così. Adesso, anche a loro, resta questo.
Le immagini di un ragazzo diventato uomo correndo dietro a un pallone, e rimane una grande lezione di vita, perché era un uomo pacato capace di grandi slanci, corretto fino all’inverosimile, per cui nemico acerrimo di tutte le slealtà, fortissimo, integro, figlio della provincia ma abituato a sedersi a qualsiasi tavola.
Era un uomo da re e da operai. Era un amico leggendario. Era un eroe da romanzo, Arpino lo sapeva bene. Un romanzo di vita, di classe, di essenzialità.
La prima cosa che faceva dopo le partite, era chiamare casa, i suoi figli, e Massimo Moratti. Troppe volte, quando qualcuno scompare, di lui si cercano le solo le cose buone.
Il fatto è che di Giacinto Facchetti puoi dire solo quelle, che di cose cattive non ne trovi. Le malattie sono bastarde. Colpiscono a caso, non interessa se uno è stato buono, cattivo, perfido. Se lascia molto amore o poco. Giacinto lascia senz’altro molto amore, e quindi un infinito dolore, dietro di sé. Ma forse è sempre così. Una cosa è la conseguenza dell’altra.
Vengono in mente tante cose. Quando raccontava di suo nonno che aveva l’Unità in tasca, e quando invece parlava del suo oratorio, dove giocava da piccolo. L’attenzione affettuosa, mai abbandonata, con cui si riferiva a Helenio Herrera. I diari del Mago li aveva tenuti lui.
L’amicizia profonda, nata che erano due ragazzi, che lo ha legato a Massimo Moratti. Fino all’ultimo, uno c’è stato per l’altro, e l’altro c’era. Credendo in un miracolo, perchè tutti ci abiamo creduto. Se c’era un uomo che se lo meritava, quello era Giacinto Facchetti. Ed era talmente forte, talmente integro, che a volte il miracolo sembrava arrivare.
La rabbia che lo prendeva quando capiva che ci stavano fregando, e lo facevano da tanto, troppo tempo.
La fretta con cui si alzava da tavola, negli alberghi, se c’era una partita in televisione.
La chiarezza con cui inquadrava caratterialmente un giocatore.
Il suo odio per il fumo, su questo era intransigente.
La gentilezza con cui parlava. La lettera che scrisse alla sorella di George Best, lo scorso anno, in ricordo di un campione diversissimo da lui, ma che aveva sempre stimato.
E la dignità con cui passò oltre la scomparsa della propria sorella, cancro, anche lei, e invece la felicità del suo primo giorno da nonno.
La fermezza che aveva. I suoi occhi, così chiari. L’amicizia che dava e che ci si trovava a dargli. Lunghe ore a parlare, a valutare, a raccontarsi. Storie di calcio e di vita, giorni buoni e cattivi, una tale infinità di giorni insieme da pensare che non sarebbero finiti mai. E poi, mai così. Fino a quel giorno in cui ci ha chiesto silenzio e tutti abbiamo obbedito, stando ad aspettare un miracolo.
Quando le cose finiscono, ti chiedi dove vada a finire tutto questo, se in cielo, in un’altra dimensione o in niente. Certo, ti resta nel cuore. Ma in questo momento, per tanti di noi è un cuore spezzato. È andato a pezzi in un giorno maledettamente uguale a tanti altri. Senza segnali, senza avvertimenti, col cielo che se ne stava come sempre al suo posto.
Si è capovolto all’improvviso.
Di Susanna Wermelinger

2006-09-04 02:58:25 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Sport Calcio Calcio Italiano

per Matteo, lo Juventino. Ti chiedo scusa se forse questa domanda sormonterà un po' la tua, sei grande e te l'ho detto con il cuore nella mia risposta. Ma essere tifosi, e tifosi con il cuore, vuol dire dispiacersi molto per questi avvenimenti e tu lo sai, sei tifoso anche tu. Tocca soprattutto a noi interisti, ricordarlo per l'uomo che era, e che sarà sempre. Grazie a tutti i tifosi di ogni squadra. Lui apprezzerà, perchè era uno sportivo con la S maiuscola.

2006-09-04 03:06:39 · update #1

Grazie manu, se non sei ancora andata sul sito dell'Inter vacci, c'è una foto bellissima. Lo ricorderemo sempre così!

2006-09-04 03:19:50 · update #2

Per pjmazz, certo che sono copiate, l'ho scritto sotto di chi è l'articolo, viene dal sito dell'Inter.

2006-09-04 03:34:54 · update #3

Per Mors, la tua risposta non mi piace...tanti tifosi anche Juventini, hanno dimostrato di essere sportivi, ma a quanto pare, anche in certi momenti, non sapete fare a meno di insultare o dire cose brutte persino su persone che non ci sono più! Anche Agnelli è stato un grande uomo!

2006-09-04 19:38:56 · update #4

10 risposte

Faccio i complimeti a te mia cara Luna, hai raccolto un articolo bellissimo sul nostro stimato Facchetti.. E che dire più di quanto ci sia scritto qui?
Io lo ricorderò per la sua grande sportività, la sua lealtà, il suo amore per l'inter, non ha mai mollato anche di fronte alle difficoltà, un uomo da prendere come esempio di vita, un grande,, RIMARRA' SEMPRE NEL CUORE DI NOI TIFOSI INTERISTI E MI AUGURO CHE QUEST'ANNO, L'INTER GLI REGALI LA SUA VITTORIA PIù BELLA.. IN SUO ONORE.. CIAO LUNA SEI STATA GRANDE!

2006-09-04 03:15:29 · answer #1 · answered by manu_x17 4 · 1 0

Quando ho sentito la notizia alla radio speravo di aver capito male....era e sarà per sempre un grande uomo...sono interista anch'io....ciao Giacinto

2006-09-04 12:57:42 · answer #2 · answered by crespina09 2 · 1 0

condoglianze alla famiglia...
per noi tifosi interisti è e sarà sempre il migliore!!!uno di noi che non dimenticheremo.

2006-09-04 10:32:47 · answer #3 · answered by ms_francy 4 · 1 0

non solo gli interisti, tutta l'italia anche non calcistica dovrebbe unirsi attorno ai suoi cari. le mie più sentite condoglianze.
Luca da Napoli.

2006-09-04 10:09:21 · answer #4 · answered by Lukaz 5 · 1 0

Ho le lacrime agli occhi:non lo sapevo.Sono interista da sempre e ho amato Facchetti fin da piccola,sono d'accordo con tutto quello che hai detto, era veramente un Campione,non mi riesce di dire altro,solo :ciao Giacinto

2006-09-04 10:07:30 · answer #5 · answered by asherah_2005 3 · 1 0

Da Genoano... condoglianze agli amici interisti... e all'Italia intera!

2006-09-04 10:50:27 · answer #6 · answered by FrankPaper 4 · 1 1

le mie + sentite condoglianze...
da un tifoso del Napoli
ciao

2006-09-04 10:01:32 · answer #7 · answered by Alberto 6 · 1 1

Sono Interista per me Giacinto Facchetti è stato,è e sarà sempre un grande uomo...




http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20060904062911AAD5Hna&cp=2&tp=2#all-answers

2006-09-04 10:00:25 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 1

IL MIO PRESIDENTE ERA UN GRANDE, UOMO ONESTO FINO ALLA MORTE, HA SEMPRE LOTTATO CONTRO LA JUVE MA FINALMENTE ABBIAMO VINTO, GIACINTO LO SCUDETTO E LA JUVE IN B SONO PER TE E PER PEPPINO PRISCO, GODETEVELI DA LASSU', L'AVVOCATO (AGNELLI) INVECE BRUCIA ALL'INFERNO

2006-09-04 17:39:50 · answer #9 · answered by H²S 4 · 0 1

le tue parole mi hanno commosso fino al pianto,(anche perché sono copiate),addio Giacinto Facchetti rimarrai nella storia.
(Il vero mito rimarrà sempre Sandro Mazzola,perché Anch'io porto lo stesso cognome)

2006-09-04 10:31:48 · answer #10 · answered by pjmazz89 4 · 0 2

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